RadioGiornale – Pomeriggio
RadioGiornale del 6 Febbraio 2019 – Pomeriggio
Anche in Alto Garda la montagna torna a far paura: nel fine settimana, a causa delle piogge torrenziali, rocce e massi si sono staccate dal versante, interrompendo di fatto il transito dell’unica strada che porta alle Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno, l’ex zona industriale che al momento è ancora isolata. Il Comune già in queste ore sta valutando le varie modalità per il ripristino. Di sicuro si provvederà alla rimozione delle rocce franate: non sarà comunque facile visto il peso e la dimensione, quantificabile in alcune decine di metri cubi. Lo smottamento si è verificato in un terreno privato che dà proprio sul versante, più o meno nella stessa posizione della frana (ma molto più distruttiva) che si era verificata esattamente quattro anni fa, e sempre a febbraio. A margine delle operazioni di rimozione dei massi, si dovrà poi intervenire al consolidamento del versante: tecnici e geologi saranno chiamati ad effettuare precisi sopralluoghi, per verificare l’entità dello “strappo” e gli eventuali rischi di nuove frane, in caso di forti piogge. La strada bianca che attualmente è interdetta al transito è a due passi dal centro storico: subito dopo il ponte del municipio, è l’unica che appunto permette di raggiungere la Valle delle Cartiere. Nel weekend frane e smottamenti si sono registrati in tutta la zona: anche a Limone sul Garda, dove una strada è stata chiusa per diverse ore, e poi oltre confine, a Riva e in altri Comuni del Trentino.
Un’altra grande arteria di penetrazione in città sta per diventare una strada urbana su cui tutti possono muoversi in sicurezza a piedi e con qualsiasi mezzo. Da qui alla fine di maggio via Triumplina sarà rifatta da Casazza all’innesto con via Oberdan, all’altezza dell’Obitorio del Civile e del Burger King. Le auto avranno sempre le due corsie per senso di marcia, i ciclisti piste, i pedoni cammineranno su marciapiedi che adesso non hanno. Da una settimana circa sono partiti i lavori a scomputo degli oneri di urbanizzazione relativi al progetto di trasformazione dell’area “Ex Idra-Violino” di proprietà di “Triumplina 43” spa, dove per il prossimo Natale dovrebbe essere aperto il nuovo supermercato Esselunga.
Nella frazione di Corvione a Gambara, nella bassa bresciana, è scattato l’allarme per una serie di cani morti o che hanno subito gravi conseguenze, forse dopo aver ingerito dei bocconi avvelenati. La zona interessata è quella compresa tra almeno quattro cascine e il periodo nell’arco di poche ore tra gli scorsi mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio. Ne dà notizia il Giornale di Brescia a proposito di due casi denunciati di vittime e con il sospetto che ce ne siano altri, ma ancora non emersi pubblicamente. In effetti, i proprietari di due cani che hanno perso la vita si sono rivolti ai carabinieri e all’Agenzia di Tutela della Salute in attesa di conoscere i risultati da parte dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia che esaminerà le carcasse. E in questo panorama si parla di un altro esemplare che risulta sparito, altri due che sarebbero stati male ma sono riusciti a sopravvivere e altrettanti di cui invece il proprietario ha segnalato la morte avvenuta negli stessi giorni. Subito dopo la notizia dell’escalation di vittime tra gli animali è stato effettuato un controllo sul posto e verificando che non c’erano tracce di bocconi. Quindi, si attendono i risultati per capire se i cani siano deceduti per il veleno contenuto in pezzi di carne oppure per altri motivi.
Meccanica ed elettronica si mescolano nel costoso e (si spera) efficace sistema di protezione della viabilità installato a Vobarno. Qui prima è avvenuta la posa di speciali reti paramassi costate 800 mila euro e finanziate dalla Regione, e adesso la barriera viene completata collocando sensori e semafori di sicurezza. È successo e succederà lungo la ex provinciale IV, per fermare la caduta dei massi che da sempre precipitano dal monte Cingolo. Un problema serio: dopo l’ultima grande frana del 2016, segnata anche da un enorme masso che aveva sorvolato un canale penetrando con violenza nella ditta Valsir e causando ingenti danni (ma per fortuna, senza colpire nessuno), per mesi sono rimaste chiuse al traffico sia l’ex provinciale che dà accesso al paese da Nord, sia la comunale che da Vobarno sale alle frazioni Teglie e Moglia.
SPORT:
Due anni fa gli organizzatori della Yukon artic ultra lo avevano ribattezzato «Enrico la leggenda». A 63 anni Chicco Ghidoni era riuscito in una impresa quasi unica, vincendo ancora una volta la gara e coprendo a piedi in otto giorni e 21 ore i 700 chilometri che dividono Whitehorse, città del Canada, da Dawson City. Ma il re dei ghiacci del Nord America non è soddisfatto. Da domenica è di nuovo in Alaska, immerso in quell’ambiente freddo e inospitale per ripertere l’impresa e, manco a dirlo, al momento è in testa a tutti. Con il numero 417 Chicco stacca di circa 5 miglia il 49enne francese Thierry Corbarieu.