RadioGiornale – Pomeriggio

RadioGiornale del 29 Marzo 2019 – Pomeriggio

Mentre sulla sponda bresciana del lago il progetto del collettore annaspa pericolosamente, impantanato tra veti e proteste assortite, nell’entroterra dell’alto Garda c’è un’altra grande opera che sottotraccia sta invece procedendo spedita nel suo iter realizzativo, dopo aver superato negli anni scetticismi e polemiche generalizzate. Stiamo parlando del tunnel viario destinato a collegare la Valvestino con Bondone, in Trentino. Martedì prossimo prenderanno il via i carotaggi sopra gli abitati di Armo (sulla bresciana) e Bocca Valle in terra trentina, lungo il tracciato della galleria. «I RILIEVI sono stati affidati a una ditta bresciana – conferma il presidente della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano, nonché sindaco del comune di Valvestino, Davide Pace – e dureranno la bellezza di tre mesi». Saranno sondaggi lunghi e particolarmente impegnativi: in un punto del versante le sonde si spingeranno nel terreno anche per 700 metri.

Per qualcuno è «ridotto ai minimi storici», per altri «c’è ma non si percepisce». Turismo sì, turismo no: tra hotel chiusi che hanno… chiuso col passato e altri che si rinnovano per rimanere sul mercato. A Darfo Boario Terme, il tema di presenze e arrivi vivacizza il confronto sui banchi della politica. È successo anche nell’ultima seduta del Consiglio comunale quando, all’attacco della minoranza, la maggioranza ha risposto per le rime. I numeri di Darfo Boario Terme dicono che, tra il 2016 e il 2017, si è registrato un calo in doppia cifra di presenze e arrivi (oltre il 10%), mentre la Valle Camonica ha fatto segnare un +2,70%.

Il progetto per il nuovo lungolago è al vaglio degli enti competenti e l’estate al Lido Feltrinelli è salva. Ma solo questa estate, poi si vedrà. La storica gestrice del lido all’ingresso di Desenzano, Margherita Torelli, ha presentato all’Autorità di bacino, ente preposto al rilascio delle autorizzazioni, una richiesta di concessione per una durata di sei anni. Chiamato ad esprimere un parere in merito (come sempre in questi casi), il Comune ha sostanzialmente detto sì, ma solo fino al 31 ottobre 2019: «Il rilascio di una concessione di sei anni per le aree richieste potrebbe compromettere la realizzazione del progetto di riqualificazione» che, lo ricordiamo, dovrebbe riguardare l’ampliamento del lungolago nel tratto compreso tra il vicolo delle Lavandaie e il Desenzanino. Un progetto di cui si sente parlare da anni, con fasi alterne di accelerazione e stallo, e legato al piano integrato delle Grezze: rispetto a quanto presentato dalla Giunta Leso, l’attuale Amministrazione comunale ha rivisto il progetto e l’ha sottoposto al vaglio del giudizio degli enti competenti.

Quando la cima del Guglielmo ospita feste e celebrazioni, la penuria di parcheggi è un problema. Lo spiazzo pianeggiante della Croce di Marone infatti è attrezzato per «sopportare» qualche decina di visitatori. Quando si va oltre iniziano i disagi, con auto parcheggiate ovunque, che non sono un bel biglietto da visita. Questa «emergenza» ha le ore contate. Per valorizzare la Croce e il Guglielmo il Comune maronese ha definito infatti un progetto e lo ha già finanziato con 70.000 euro, cifra inserita nel bilancio di previsione 2019 approvato qualche giorno fa. Cosa c’è in programma?«La creazione di una trentina di posti auto – racconta l’assessore ai Lavori pubblici Mauro Zanotti -. Li ricaveremo lungo il primo tratto di salita, quello oltre la sbarra che impedisce l’accesso ai mezzi non autorizzati. La stessa sbarra verrà spostata più in su. Gli stalli saranno ricavati sul lato destro, probabilmente di sbieco per massimizzare il risultato. Per non impattare sul paesaggio eviteremo l’asfalto, quindi il fondo sarà stabilizzato e rifinito con la pietra».

SPORT:

Sabato 30 marzo alle 20.30 al San Filippo, per l’ultima giornata di regular season di Serie A2, grande sfida play off tra la Centrale Sferc McDonald’s Brescia, seconda, e la capolista Mondovì!