InutilmenteSfiga: Elda Alvigini a Botticino
Il monologo “InutilmenteSfiga” dell’attrice Elda Alvigini è l’appuntamento conclusivo della stagione teatrale del Teatro Centro Lucia e va in scena domenica 14 aprile alle ore 21.
Lo spettacolo, della Stefano Francioni Produzioni e scritto e diretto dalla stessa Alvigini, offre una lettura alternativa della sfortuna, proponendo modalità nuove per affrontarla, domarla fino a trasformarla in qualcosa di positivo.
Volto noto del teatro e del piccolo schermo, molto conosciuta per la sua partecipazione nel cast della fiction I Cesaroni, l’attrice si sperimenta con uno spettacolo da ridere ma che, al contempo, dà interessanti spunti di riflessione.
Sul palco con una carrellata di eventi sfortunati che possono capitare a una persona nell’arco di un anno, Elda Alvigini accompagnerà il pubblico in un viaggio catartico e liberatorio con tanto di riti propiziatori e talismani portafortuna da brandire nel corso dello spettacolo.
“Se entri nel vortice della sfiga, il mondo cambia in pochi secondi per te! Perché la mazzata negativa, la brutta notizia, arrivano quando meno te l’aspetti? E perché la prima sembra indicare la via ad altre che magari si dirigevano altrove, se quella prima non gli avesse indicato la strada? Ecco così, con la sfiga, non solo la tua vita si tinge di quel grigetto che rovina il tuo bucato bello bianco, ma anche i tuoi pensieri, e ti ritrovi a credere a tutte le vecchie credenze di nonne e zie, che tra l’altro non hai mai avute!!
Oggi la chiamiamo sfiga, ma un tempo la si chiamava Fortuna, anche nella sua accezione negativa, e già era più carina no? Poi arrivò il Fato, che già ti mette in apprensione, e poi il destino, che come parola, va bene giusto per una soap.
Non solo, agli albori c’era sempre una divinità che decideva che ti doveva succedere nella vita, poi ci fu bisogno di interpreti che capivano tutto dalla lettura di eventi naturali, fino all’onnipotenza Machiavellica, che sei tu che decidi la tua sorte. E oggi? A parte Simon e le stelle, che ci resta?
Si può sconfiggere, allontanare la sfiga? O” Udite udite!” la si può magari domare e trasformarla in qualcosa di positivo?