Radio Giornale

Radio Giornale di Martedì o6 Agosto- Pomeriggio 

Un piano di lavoro nato e cresciuto a Desenzano grazie alla collaborazione tra enti e alle rispettive realtà culturali: lo studio e la valorizzazione del patrimonio denominato “Le palafitte UNESCO del Garda” ha ottenuto l’approvazione da parte di Regione Lombardia, la quale investirà 128.000 euro in questo progetto. Un successo per l’assessorato alla Cultura desenzanese che conferma la spiccata vocazione nel settore, già premiato lo scorso anno dall’ente regionale. Soggetti interessati. Sono tre musei e un’università i protagonisti di questa iniziativa: il museo civico archeologico “G. Rambotti” di Desenzano del Garda, capofila; il museo civico archeologico della Valtenesi di Manerba del Garda; l’Università degli studi di Milano e il museo archeologico della Valle Sabbia fondazione “Piero Simoni” di Gavardo. L’ambito della ricerca era focalizzato sul miglioramento e la fruizione dei siti UNESCO ed ognuno dei partner coinvolti ha messo sul tavolo idee ed iniziative da portare in Regione per ottenere il finanziamento. Come detto, da Regione Lombardia arriveranno 128.000 euro ma il costo complessivo per vedere realizzato il piano di lavoro è di circa 198.000 euro: pertanto i 70.000 euro di differenza saranno a carico dei partner del progetto

“La Regione Lombardia continua a essere al fianco dei più deboli, mettendo a disposizione risorse importanti per sostenere le famiglie indigenti o momentaneamente bisognose di sostegno, che vivono negli alloggi di edilizia pubblica”. Lo ha detto Stefano Bolognini, assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilita’, commentando il contenuto della delibera, approvata nei giorni scorsi dalla Giunta lombarda, che prevede uno stanziamento di 23,7 milioni di euro, destinati a Comuni e Aler, per continuare a supportare le famiglie in difficoltà.Il provvedimento approvato prevede uno stanziamento di 12.501.300 euro a favore delle cinque Aziende lombarde per l’Edilizia residenziale e 11.248.700 euro a favore dei Comuni.

 

Il Parco Naturale Adamello Brenta lancia la campagna di sensibilizzazione “Plastic Free” con la proposta agli enti pubblici dell’area protetta di mettere al bando la plastica monuoso. Con una lettera partita a inizio luglio, indirizzata ai 30 comuni e alle 4 comunità di valle che afferiscono al territorio dell’area protetta, il Parco invita alla condivisione di “un progetto virtuoso, diretto a favorire la progressiva eliminazione dell’utilizzo della plastica monouso dalle strutture delle amministrazioni pubbliche (municipi, scuole, palestre, ecc.) e in occasione di eventi promossi dalle associazioni del settore ricreativo e turistico, che beneficiano di contributi pubblici e comunali.”.“Per dare un segno tangibile dell’avvio del progetto – ha commentato l’assessore Matteo Masè – abbiamo voluto organizzare un momento d’incontro tra tutti gli aderenti proprio nel cuore del Parco, durante una “Festa dell’alpeggio”. Appuntamento ormai immancabile tra gli eventi estivi dell’Ente, in cui l’utilizzo di stoviglie compostabili è ormai la normalità da parecchi anni.” “Nel periodo storico in cui viviamo – prosegue Masè – il tema delle plastiche monouso e della loro dannosità è sicuramente tra i più importanti e discussi a livello globale.”

L’agricoltura di montagna deve essere valorizzata anche sotto il profilo economico – ha aggiunto Rolfi -, dotando queste zone di servizi legati alla mobilita’ e alla logistica, in primis la ciclabilita’, per far conoscere al mondo i nostri straordinari prodotti di montagna”.“Nel 2019 abbiamo dato priorita’ agli insediamenti di montagna nella misura per giovani agricoltori, abbiamo destinato 4,5 milioni di euro alle Comunita’ montane per sostegno all’agricoltura, abbiamo approvato le linee guida per assegnare le malghe alla gente di montagna e destinato 7,5 milioni per la filiera bosco legno” ha proseguito l’assessore, ricordando come “le Olimpiadi del 2026 saranno una vetrina eccezionale per i vini e i prodotti agroalimentari valtellinesi”.“E’ inderogabile legare sempre di piu’ la produzione agricola di montagna al turismo, alla fruizione ambientale e alla pratica sportiva – ha concluso -: oggi l’offerta enogastronomica e’ sempre piu’ elemento di turismo e questa simbiosi puo’ rappresentare, se adeguatamente sostenuta, una via di sviluppo concreta per la montagna agricola”.

Sport:

Nel primo turno di Coppa Italia, mercoledì 25 Settembre, le giovani rondinelle allenate da Elia Pavesi affronteranno i pari età dello Spezia nello scontro diretto per accedere al secondo turno della manifestazione.
Fischio d’inizio ore 15.00

 

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