Palazzo Martinengo, Mostra ‘Divina creatura. Donne nell’arte da Tiziano a Boldini’

Per quattro mesi, le sale di Palazzo Martinengo a Brescia, si popoleranno di dame eleganti, madri affettuose, eroine mitologiche, seducenti modelle e instancabili popolane.

 

Dal 18 gennaio al 7 giugno 2019, la storica residenza nel cuore della cittร , ospita la mostra Divina creatura. Donne nellโ€™arte da Tiziano a Boldini, che documenterร  quanto lโ€™universo femminile abbia giocato un ruolo determinante nella storia dellโ€™arte italiana, lungo un periodo di quattro secoli, dagli albori del Rinascimento al Barocco, fino alla Belle ร‰poque.

 

Lโ€™esposizione, curata da Davide Dotti, organizzata dallโ€™Associazione Amici di Palazzo Martinengo, col patrocinio della Provincia di Brescia e del Comune di Brescia, in partnership con Fondazione Marcegaglia onlus, presenterร  oltre 90 capolavori di artisti quali Guercino, Pitocchetto, Appiani, Hayez, De Nittis, Zandomeneghi e Boldini che, con le loro opere, hanno saputo rappresentare la personalitร , la raffinatezza, il carattere, la sensualitร  e le piรน sottili sfumature dell’emisfero femminile, ponendo particolare attenzione alla moda, alle acconciature e agli accessori tipici di ogni epoca e contesto geografico.

 

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Marcegaglia Onlus, sarร  possibile approfondire tramite appositi pannelli di sala alcune tematiche di grande attualitร  sociale e mediatica quali le disparitร  tra uomini e donne, il lavoro femminile, le violenze domestiche, l’emarginazione sociale e le nuove povertร . Le opere d’arte diverranno quindi formidabili veicoli per sensibilizzare il pubblico – soprattutto quello piรน giovane – verso argomenti di grande importanza socio-culturale.

 

Il percorso espositivo, suddiviso in otto sezioni tematiche – Sante ed eroine bibliche; Mitologia in rosa; Ritratti di donne; Natura morta al femminile; Maternitร ; Lavoro; Vita quotidiana; Nudo e sensualitร  โ€“ documenterร  il rapporto tra lโ€™arte e il mondo femminile per evidenziare quanto la donna sia da sempre il centro dellโ€™universo artistico.

 

โ€œDopo il successo registrato quest’anno con Gli animali nell’Arte – afferma il curatore Davide Dotti – ho deciso di proseguire il percorso di indagine su argomenti di grande attualitร  sociale e mediatica scegliendo per il 2020 il tema cosรฌ affascinante e coinvolgente della donna che gli artisti, soprattutto tra XVI e XIX secolo, hanno indagato da ogni prospettiva iconografica, eternando le โ€œdivine creatureโ€ in capolavori che tutt’oggi seducono fatalmente il nostro sguardo. Per il visitatore sarร  l’occasione di compiere un emozionante viaggio ricco di sorprese, impreziosito da dipinti inediti scoperti di recente in prestigiose collezioni private, opere mai esposte prima d’ora e incontri ravvicinati con celebri donne del passato, tra cui la bresciana Francesca (Fanny) Lechi, ritratta nel 1803 dal grande Andrea Appiani in una straordinaria tela che dopo oltre venticinque anni dall’ultima apparizione tornerร  visibile al pubblicoโ€.

 

โ€œIl nuovo appuntamento espositivo, organizzato dallโ€™Associazione Amici di Palazzo Martinengo โ€“ afferma il Presidente Roberta Bellino โ€“ รจ dedicato allโ€™universo femminile, da sempre soggetto tra i piรน amati e frequentati della storia dellโ€™arte. Un tema di grande suggestione che avrร  una ricaduta sulla contemporaneitร . In collaborazione con la Fondazione Marcegaglia Onlus, infatti, si approfondiranno alcuni argomenti di grande attualitร  sociale quali la differenza di genere, le donne e il lavoro, la maternitร , i femminicidi e le nuove povertร โ€.

โ€œDivina Creatura – conclude Roberta Bellino – รจ il sesto evento che si tiene allโ€™interno della storica residenza bresciana che, anche grazie alle mostre proposte dagli Amici di Palazzo Martinengo e al sostegno della Provincia di Brescia, รจ diventata uno dei cardini della proposta culturale della cittร , registrando con le sue mostre oltre 250.000 visitatoriโ€.

 

Traendo ispirazione da testi sacri e libri agiografici, gli artisti hanno licenziato tele oggetto di secolare devozione che raffigurano le piรน famose sante della cristianitร  insieme al proprio attributo iconografico: Maddalena col vasetto di unguenti; Caterina con la ruota dentata; Barbara con la torre; Margherita con il drago; Cecilia con gli strumenti musicali. Senza dimenticare le eroine bibliche quali Giuditta, Salomรจ, Dalila, Susanna e Betsabea, le cui tormentate vicende personali sono narrate nell’Antico Testamento.

Anche la letteratura classica e la mitologia hanno fornito agli artisti infiniti spunti di riflessione, come nel caso delle storie che riguardano divinitร  (Diana, Venere, Minerva, Giunone), celebri figure mitologiche (Leda, Europa, Onfale, Circe, Dafne) e illustri donne del mondo antico che, con coraggio e drammatica determinazione, hanno preferito la morte al disonore. Si pensi, a tal proposito, alla regina d’Egitto Cleopatra, che decise di togliersi la vita, dopo il suicidio dell’amato Antonio, per non consegnarsi viva nelle mani dell’acerrimo nemico Ottaviano e subire la pubblica umiliazione; a Lucrezia, che si trafisse il petto con il pugnale dopo essere stata avvilita e violentata da Sesto Tarquino; e a Sofonisba, che bevve il veleno inviatogli dal marito Messinissa per non vivere un’esistenza mortificata come schiava dei romani.

Soprattutto nell’ambito della pittura dell’Ottocento, vera protagonista della rassegna, la donna รจ stata colta nella sua dimensione quotidiana, alle prese con le faccende della vita domestica e del lavoro; nei panni di madre affettuosa che accudisce con amore i propri figli; ma anche in atteggiamenti maliziosi e in situazioni intime per esaltarne la carica sensuale, come testimoniano gli straordinari capolavori di Giovanni Boldini, il piรน grande artista italiano della Belle ร‰poque.

 

La Fondazione Marcegaglia Onlus, la cui missione รจ sostenere le donne, motore della crescita e dello sviluppo dell’intera comunitร , attraverso progetti di solidarietร  e cooperazione, offrirร  alle scuole 350 percorsi tematici di visita alla mostra, con l’obiettivo di avvicinare sempre piรน i giovani al fantastico mondo dell’arte e, al contempo, sensibilizzarli rispetto a tematiche di grandissima importanza sociale legate all’emisfero femminile.

 

Lโ€™esposizione รจ il sesto appuntamento espositivo dellโ€™Associazione Amici di Palazzo Martinengo che fa seguito ai successi di pubblico e di critica ottenuti con le rassegne Il Cibo nell’Arte dal Seicento a Warhol (2015), Lo Splendore di Venezia. Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti dell’Ottocento (2016), Da Hayez a Boldini. Anime e volti della pittura italiana dell’Ottocento (2017) e Picasso, De Chirico, Morandi. Cento capolavori dalle collezioni private bresciane (2018), Gli animali nellโ€™arte dal Rinascimento a Ceruti (2019), visitate da oltre 250.000 persone.

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