Rifiorirai e sarai bellissima

«Rifiorirai e sarai bellissima»: apre sabato 6 novembre la personale sulla lotta al tumore al seno 

Le opere sono dell’architetto clarense Elena Moletta, ispirate alla sua vicenda

 

«Rifiorirai e sarai bellissima». È questo il potente e suggestivo titolo della mostra organizzata dalla Pro Loco di Chiari e che verrà inaugurata sabato 9 novembre (alle 17) al Museo della Città. L’esposizione è una personale dell’architetto clarense Elena Moletta: ispirate alla sua personale esperienza pre e post operatoria, le opere trattano dell’affrontare una malattia che colpisce molte donne, il tumore al seno.

Una mostra importante, ad ingresso libero e gratuito, che rimarrà aperta fino al 23 novembre 2019.

 

Proprio l’inaugurazione della mostra sarà l’occasione per un incontro aperto al pubblico sul tema della prevenzione e delle terapie oncologiche oggi possibili, con una particolare attenzione sarà prestata ai servizi presenti sul nostro territorio.
Tra gli ospiti, interverranno il sindaco di Chiari Massimo Vizzardi, il Dott. Jan Pierre Ramponi (Direttore sanitario della ASST Franciacorta), la Dott.ssa Maria Elena Flocchini (Dirigente Medico della ASST Spedali Civili Brescia), la Dott.ssa Maria Elsa Cavagna (psicoterapeuta e psicooncologa della ASST Ospedali Civili Brescia) che tratterà del supporto al benessere psico fisico del malato verrà trattato, e Cristiana Bossini, vicepresidente dell’ ESA (Educazione alla Salute Attiva) di Brescia. Un evento reso possibile anche grazie all’amichevole supporto del giornalista Alessandro Milan e della galleria d’arte «L’incontro» di Chiari.

 

Fulcro della mostra è appunto l’esperienza della nostra concittadina. Elena Moletta reagisce alla patologia decidendo di trasformare questa esperienza in un progetto artistico, un racconto figurativo autobiografico: il dolore può così evolvere in modo creativo, mutandosi in energia positiva, immaginando, raccontando ed esprimendo pensieri vissuti ed emozioni, e affidandosi al potere evocativo delle immagini. Da questa esperienza nasce un racconto figurativo sul rapporto tra arte e malattia, una testimonianza sul delicato tema della prevenzione oncologica del cancro al seno e sui benefici del trasformare un disagio psico-fisico in in un progetto artistico. L’intenzione dell’artista è di sensibilizzare le persone alla lotta contro il tumore attraverso la pittura e la bellezza.

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