Prorogata fino all’1 marzo la mostra di Zehra Doğan

Il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei, diretta da Stefano Karadjov, rispondono all’entusiasmo di pubblico annunciando la proroga a domenica 1 marzo 2020 della prima mostra personale in Italia dell’artista e giornalista curda Zehra Doğan (Diyarbakir, Turchia, 1989) “Avremo anche giorni migliori – Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche” nella cornice del Museo di Santa Giulia a Brescia.

Aperta al pubblico dal 16 novembre 2019, la mostra ha riscontrato un grande successo durante il periodo di apertura – che ha coinciso per due settimane con la programmazione del Festival della Pace di Brescia – registrando oltre 10.000 visitatori, con una media giornaliera di 200 presenze, cui si aggiungono le circa 300 persone che hanno partecipato all’inaugurazione serale del 15 novembre 2019. Proseguono anche le attività didattiche, a cura dei Servizi educativi della Fondazione. A conferma del grande interesse suscitato dalla mostra, decine di scuole e gruppi di adulti hanno partecipato alle visite guidate offerte dal museo e numerose famiglie hanno preso parte ai laboratori dedicati

Inoltre, sabato 23 novembre 2019 Zehra Doğan è stata protagonista di un appuntamento presso il Museo di Santa Giulia, in cui ha realizzato dal vivo in presenza del pubblico il ritratto di Hevrin Khalaf, alla quale l’opera è dedicata. Hevrin Khalaf era la segretaria generale del Partito del Futuro siriano, attivista per i diritti delle donne e in prima linea per il riconoscimento dell’identità del popolo curdo, ed è stata uccisa il 12 ottobre 2019 da alcuni uomini appartenenti alle milizie mercenarie arabe che appoggiano l’offensiva turca. Le pagine del giornale utilizzate come supporto dell’opera sono dei giorni in cui la notizia dell’uccisione è stata diffusa dai media. La performance ha accolto 200 visitatori e l’opera prodotta è stata incorniciata e inserita nel percorso espositivo della mostra, oltre alla realizzazione di un video dedicato al racconto di quella speciale giornata.

Il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei, diretta da Stefano Karadjov, rispondono all’entusiasmo di pubblico annunciando la proroga a domenica 1 marzo 2020 della prima mostra personale in Italia dell’artista e giornalista curda Zehra Doğan (Diyarbakir, Turchia, 1989) “Avremo anche giorni migliori – Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche” nella cornice del Museo di Santa Giulia a Brescia.

Aperta al pubblico dal 16 novembre 2019, la mostra ha riscontrato un grande successo durante il periodo di apertura – che ha coinciso per due settimane con la programmazione del Festival della Pace di Brescia – registrando oltre 10.000 visitatori, con una media giornaliera di 200 presenze, cui si aggiungono le circa 300 persone che hanno partecipato all’inaugurazione serale del 15 novembre 2019. Proseguono anche le attività didattiche, a cura dei Servizi educativi della Fondazione. A conferma del grande interesse suscitato dalla mostra, decine di scuole e gruppi di adulti hanno partecipato alle visite guidate offerte dal museo e numerose famiglie hanno preso parte ai laboratori dedicati.

Inoltre, sabato 23 novembre 2019 Zehra Doğan è stata protagonista di un appuntamento presso il Museo di Santa Giulia, in cui ha realizzato dal vivo in presenza del pubblico il ritratto di Hevrin Khalaf, alla quale l’opera è dedicata. Hevrin Khalaf era la segretaria generale del Partito del Futuro siriano, attivista per i diritti delle donne e in prima linea per il riconoscimento dell’identità del popolo curdo, ed è stata uccisa il 12 ottobre 2019 da alcuni uomini appartenenti alle milizie mercenarie arabe che appoggiano l’offensiva turca. Le pagine del giornale utilizzate come supporto dell’opera sono dei giorni in cui la notizia dell’uccisione è stata diffusa dai media. La performance ha accolto 200 visitatori e l’opera prodotta è stata incorniciata e inserita nel percorso espositivo della mostra, oltre alla realizzazione di un video dedicato al racconto di quella speciale giornata.

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