Nasce il gin bresciano da MBA: GINPIERO ideato dal manager Gianpiero Giuliano.
Internazionale e cultura hipster metropolitana, i migliori botanici, un maestro artigiano distillatore abruzzese e l’ingrediente segreto: mescolate il tutto e otterrete GINPIERO, un gin da MBA, con una varietà di ingredienti eterogenei e originali come il suo ideatore: l’Export Manager Gianpiero Giuliano.
Gianpiero Giuliano nasce vicino al lago di Garda a metà degli anni Settanta, erede di dinastie da romanzo di Gabriel Garcia Marquez: viaggiatori, capitani di ventura, imprenditori visionari e manager passionari che dal Molise, la “regione che non c’è”, perché purtroppo poco conosciuta e tutta da scoprire (seppure oggi sia stata riconosciuta dal NY Times come meta da non perdere), emigrano a Puerto la Cruz in Venezuela, a Buenos Aires in Argentina e nelle principali città d’Australia, per poi tornare in Italia.
Nel suo gin Gianpiero ha saputo così coniugare lo spirito bresciano con quello più creativo della sua famiglia d’origine. Dunque, in primis etica del lavoro e rigore della ragione, che l’hanno formato dalla nascita, da inserviente al McDonald’s di Desenzano fino a diventare Export Manager di un’azienda leader mondiale nel proprio settore. Insieme alla forza inventiva della tradizione meridionale di nonni e bisnonni passionali, inquieti giramondo, calzolai, commercianti, camionisti e meccanici.
Fino al padre, ex portiere nelle giovanili del Campobasso, manager di multinazionali oggi, e pioniere venticinque anni fa a fianco di un imprenditore bresciano.
Negli ultimi vent’anni Gianpiero ha sempre viaggiato, costruendo da zero una rete commerciale di distributori, agenti e filiali. Nelle sue centinaia di trasferte di lavoro, tra diversi Paesi, culture e luoghi, ha assimilato lo stile contemporaneo e hipster delle metropoli, ma anche la ricchezza delle città multietniche e interculturali, la contaminazione tra i gusti più esotici e indigeni, senza mai dimenticare l’amore per il bello, il design e l’estetica tipicamente italiani.
“Una sera di maggio stavo passeggiando lungo la Gran Via della capitale spagnola quando fui richiamato dalle luci blu e dall’arredamento minimal di un locale. Era il 2008 e mi trovavo a Madrid per l’ennesimo viaggio di lavoro. Entrato nel locale mi sedetti al bancone ad ammirare il bartender che con dedizione e creatività stava preparando una bevanda dall’altissimo senso estetico. È lì che provai il mio primo Gin Tonic Premium”.
Quell’esperienza gli cambiò la mia vita: da allora in ogni viaggio un gin bar da scoprire e le bottiglie di gin locale da acquistare per carpirne i segreti. Nel 2018 la tesi di Gianpiero dopo un MBA internazionale, con la University of Michigan – Dearborn, è addirittura sulla creazione di un nuovo gin, in tutte le sue fasi di business, aggiungendo alle 4 P del Marketing Mix, Product, Price, Place e Promotion, anche la quinta P di Passion, così radicata nei sui geni famigliari.
Forte di una collezione di centinaia di bottiglie e alla perenne ricerca del miscelato perfetto, Gianpiero, con il tipico approccio bresciano che non dimentica la parte tecnica e produttiva, ha intrapreso uno studio durato ben due anni, ripetendo numerose prove e sperimentazioni con decine di piante diverse, ricercando in tutta l’Italia il distillatore ideale. Alla fine, trovandolo in un’altra regione poco valorizzata: l’Abruzzo. La produzione è solo in piccoli lotti, ogni volta sorvegliata dall’occhio attento dell’ideatore, con botanici esclusivamente freschi combinati con l’antica sapienza alchemica del maestro distillatore artigiano.
Gianpiero racconta il suo gin con la metafora del disco di Newton: fatto di tanti colori ma quando gira è completamente bianco, perché in ogni momento l’insieme deve restituire la ricchezza di tutte le sue parti senza che nessuna prevalga.
Il risultato finale è un gusto che ricorda chi l’ha ispirato e creato, un contrasto unico: la dolcezza dell’arancia, l’amaro del ginepro, lo speziato del cardamomo, la piccantezza dello zenzero e la nota floreale dell’ingrediente segreto. Perché ogni vera ricetta ne custodisce uno.
E in effetti dentro un gin tonic, la bevanda per eccellenza a base di gin, si mescolano i sapori della tradizione, materie prime un tempo considerate terapeutiche (compreso il chinino dell’acqua tonica), che devono essere perfettamente equilibrate tra loro: i “botanicals”, il mix di erbe, spezie, piante e radici va combinato a seconda delle sfumature aromatiche che si vogliono ottenere.
Oggi tra l’altro il gin tonic è un vero e proprio rito, segna per molti la fine di una giornata lavorativa e il passaggio verso la dimensione più intima e raccolta, riservata alla famiglia, agli amici, alle proprie passioni private.
La brand identity gioca sullo stile dandy e hipster del fondatore, mentre l’esperienza e il network internazionale di Gianpiero stanno propiziando relazioni e partnership in Italia e all’estero, in locali esclusivi ed enoteche selezionate, per fare di Ginpiero l’ambasciatore del miglior Made in Italy.