Coronavirus: Coldiretti invita a donare il sangue e sostiene il territorio
Numerose le iniziative bresciane di vicinanza in questo momento di difficoltà.
Il presidente di Coldiretti Brescia e Coldiretti nazionale Ettore Prandini si è recato a donare sangue e invita gli agricoltori italiani a presentarsi nei laboratori trasfusionali di tutta la Penisola per dare il proprio contributo, visto che ogni giorno 1800 persone da nord a sud necessitano di trasfusioni. Una iniziativa Coldiretti per fare fronte al brusco calo della raccolta con l’emergenza Coronavirus.
“Chiediamo ai nostri agricoltori impegnati a garantire le forniture alimentari alla popolazione un ulteriore gesto di partecipazione e di solidarietà in un momento difficile per il Paese, il cui il sistema sanitario è sotto stress a causa della pandemia” spiega Prandini che ha donato nella sede nazionale della Croce Rossa, dove ha incontrato il presidente nazionale Francesco Rocca.
Il consiglio ai donatori che sono in buona salute – sottolinea Coldiretti – è di prenotare la donazione, telefonando prima al centro di riferimento, in modo da evitare affollamenti degli ambulatori dove vengono prese tutte le precauzioni per evitare contagi prima, durante e dopo la seduta trasfusionale.
Ma non solo far bene attraverso la donazione di sangue – aggiunge Coldiretti Brescia – generosità, impegno e passione non vengono mai meno in questo momento di estrema difficoltà: gli imprenditori agricoli bresciani infatti si sono attivati rispondendo in modo importante alla raccolta fondi #coldirettiXbrescia, promossa dalla federazione provinciale, donando già oltre 20 mila euro da destinare agli ospedali del territorio. Solidarietà anche dagli agriturismi bresciani, che con grande sensibilità hanno accolto la sollecitazione della protezione civile concedendo le proprie camere/appartamenti per ospitare pazienti in questo momento di emergenza sanitaria.
Ancora una volta, dunque, Brescia chiama e Coldiretti risponde, confermando massimo sostegno alle aziende agricole, ai cittadini e alle persone più colpite da questa inaspettata criticità.