Applicazione allertaLOM: progetto ‘Cercacovid’, più risposte offriranno la mappa del contagio
Si chiama ‘CercaCovid’ il progetto sviluppato da Regione Lombardia, attraverso ARIA spa, all’interno dell’app (già esistente) della Protezione Civile lombarda denominata ‘allertaLOM’.
Lo ha presentato il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala durante la diretta Facebook trasmessa dalla pagina di Lombardia Notizie online.
“Per aderire all’iniziativa – ha detto il vicepresidente Sala – basta scaricare l’app ‘Allerta Lom’ dalle piattaforme Ios o Android e, oltre ai diversi servizi che ci sono relativi al sistema della Protezione civile, troverete la scritta ‘coronavirus'”.
“Per aiutarci a sconfiggere il COVID-19 ha proseguito il vicepresidente rivolgendosi ai cittadini lombardi – bisogna compilare il questionario che vi viene proposto e all’interno del quale vi sarà chiesto se avvertite sintomi, se avete avuto contatti con persone positive e altri particolari. Potete aggiornarlo ogni giorno”.
“A cosa serve? Ai virologi – ha sottolineato Sala – e agli epidemiologi, per trarre una mappa del rischio di contagio che – anche grazie all’incrocio con altre banche dati – permetterà agli esperti di sviluppare modelli previsionali”.
L’obiettivo è infatti quello di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi regionale e degli studiosi informazioni complete e strutturate sulla diffusione del contagio. Sarà così possibile da un lato fare scelte mirate nella gestione dell’emergenza sanitaria (es. individuare prima l’emergere di eventuali nuovi focolai), dall’altro sviluppare analisi statistiche ed epidemiologiche indispensabili sia per il presente che per il futuro.
Per farlo, serve il contributo di tutti, sia delle persone che presentano sintomi sia di quelle che non hanno sintomi.
“Occorre raggiungere il maggior numero di partecipanti affinché il progetto funzioni” ha aggiunto Sala.
Dopo aver accettato l’informativa sulla privacy per partecipare con successo al progetto si dovrà compilare il questionario, che è totalmente anonimo.
Informazioni che vengono chieste: sesso, età, condizioni pregresse (sovrappeso, diabete, ipertensione); Comune e CAP in cui si abita e Comune e CAP in cui si lavora (nel caso si stia ancora uscendo per lavoro); se si hanno avuto contatti con persone positive o si è stati in locali che sono stati chiusi causa Covid19; sintomi (temperatura, perdita di gusto e olfatto, tosse, dolori muscolari, stanchezza, congiuntivite, diarrea).
Le informazioni raccolte contribuiranno ad alimentare una “mappa del rischio contagio” continuamente aggiornata.
“Si tratta solo della prima fase del progetto che ci è molto utile in questa precisa situazione – ha concluso Sala – Nei prossimi giorni vi aggiorneremo sui futuri sviluppi ed evoluzione di questa applicazione” ha concluso Sala.
Tra i primi a scaricare la app e a notificarlo al vicepresidente Fabrizio Sala il popolare conduttore tv Jerry Scotti che è anche ‘ambasciatore per la Ricerca di Regione Lombardia’.