Lo smart working? Anche per BAMBINI IN BRAILLE è fondamentale!

In questo periodo di isolamento, Bambini in Braille, l’associazione dei genitori che sostiene l’inclusione sociale dei ragazzi non vedenti ed ipovedenti, reinventa nuove strategie per consentire, nel rispetto delle normative vigenti, il mantenimento dei benefici inerenti alla condivisione terapeutica e pedagogica dei linguaggi non convenzionali; dopo approfondite riflessioni sulla fattibilità tecnica e sui possibili riscontri delle famiglie, gli operatori si sono mobilitati, dotandosi personalmente di adeguati mezzi informatici. Sono state avviate, pertanto, le attività inerenti il supporto compiti (perché la scuola nonostante tutto continua per tutti), arteterapia, musicoterapia e danzaterapia a distanza, organizzando sessioni individualizzate grazie alla disponibilità, collaborazione e supporto dei genitori. L’offerta prevede anche lezioni di canto e teatro il sabato pomeriggio per il progetto di musical che vede coinvolti circa 25 ragazzi adolescenti di tutta la Regione Lombardia e anche qualcuno del Veneto. Una Agorà virtuale in rete costituisce occasione di incontro, la domenica pomeriggio, per saluti e programmazione di attività, con sviluppi costruttivi, il tutto tramite stanze virtuali accessibili che i ragazzi utilizzano autonomamente.
Supporto per i bambini e ragazzi , ma anche grande sostegno per le famiglie che in ogni modo cercano di garantire ai propri figli una “normalità” data dai punti certi di riferimento che vengono mantenuti anche tramite lo schermo di un pc, di un tablet o di un semplice smartphone. L’ interazione a distanza consente anche a chi è lontano da Brescia di sperimentare le attività associative, raggiungendo piccoli e grandi obiettivi: M. di 3 anni di Berzo Demo e A. di 11 anni di Piancogno ad esempio, entrambe non vedenti, hanno avviato sessioni di Musicoterapia online. Proprio la riflessione sull’annullamento dei limiti connessi alle distanze tra la nostra sede e alcuni utenti, lascia presupporre un mantenimento metodologico anche successivamente alla cessazione delle esigenze connesse all’emergenza covid19 per l’utenza fuori sede. A breve lanceremo dei laboratori inclusivi di arte tattile, aperti a tutti i bambini che ne vogliano usufruire, sempre tramite stanze virtuali.
La “rete” per noi è sempre fondamentale… Bambini in Braille a Brescia in collegamento diretto con Palermo per la costante attività di coordinamento del Pantaleo, che vive la distanza la vive come normale prassi operativa; con Bergamo grazie alla collaborazione con l’Associazione Omero; con Milano dove vive Stefania Pepe per la direzione artistica del progetto di Musical e con tutta la provincia di Brescia da dove tutti i nostri operatori si connettono per stare vicino ai ragazzi soprattutto con il cuore.
Ringraziamo il Comune di Brescia con il progetto Vivi il Quartiere, la Fondazione della Comunità Bresciana e la Regione Lombardia, che insieme ai soci e ai genitori hanno accolto e condividono i nostri progetti, consentendoci di proseguire nella nostra missione di diffusione di arte, musica, danza, teatro e bellezza in ogni aspetto della riabilitazione, della pedagogia e in ogni azione volta a incrementare la qualità della vita.