RadioGiornale del 16 Aprile 2020 – Pomeriggio
Visto il difficile periodo che stiamo attraversando e per venire incontro alle necessità della popolazione, duramente provata anche dal punto di vista economico dall’emergenza sanitaria in corso, la Giunta ha approvato, mercoledì 15 aprile, il rinvio al 30 giugno delle scadenze e degli adempimenti del primo semestre 2020 riguardo ai tributi comunali. Sono interessate dal provvedimento l’imposta comunale sulla pubblicità e sui diritti di affissione, il canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap), l’imposta di soggiorno e la tassa sui rifiuti (Tari). Resta esclusa l’Imu, la cui prima rata scade il prossimo 16 giugno, perché ogni intervento in materia deve essere disposto prima dallo Stato, che è cointeressato all’imposta.
La Lombardia guarda avanti e progetta la ‘nuova normalita” all’insegna della prevenzione, della cura e della programmazione. Dal 4 maggio, la Regione chiedera’ al Governo di dare il via libera alle attivita’ produttive nel rispetto delle ‘Quattro D’: Distanza (un metro di sicurezza tra le persone), Dispositivi (ovvero obbligo di mascherina per tutti), Digitalizzazione (obbligo di smart working per le attivita’ che lo possono prevedere) e Diagnosi (dal 21 aprile inizieranno i test sierologici grazie agli studi in collaborazione con il San Matteo di Pavia)” “Tutto questo – prosegue la Nota – sara’ accompagnato da un piano per riaprire in orario scaglionato uffici e aziende e, successivamente, scuole e universita’. Un esempio della ‘nuova normalita” saranno le aperture delle attivita’ scaglionate e sull’arco di tutta la settimana per evitare il sovraffollamento dei mezzi pubblici. Facendo tesoro della prima fase della pandemia, l’ospedale straordinario alla Fiera di Milano (che e’ costato zero euro pubblici) diventera’ il presidio che vegliera’ sulla salute dei lombardi come una vera e propria assicurazione contro il sovraffollamento delle altre strutture regionali”. “A queste strategie – conclude Nota – si accompagnano altri provvedimenti, su cui Regione Lombardia sta giocando un ruolo da protagonista: cassa integrazione con garanzia della Regione, piano di sostegno per piccole e medie imprese (sul tavolo c’e’ un pacchetto di facilitazioni per l’accesso al credito, con la possibilita’ di mobilitare risorse fino a un miliardo), provvedimenti a beneficio del personale sanitario (stabilizzazione e bonus economico con almeno 80 milioni di Regione Lombardia in aggiunta ai fondi del governo)”.
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