3 milioni di questionari ‘Cercacovid’ compilati, per ‘fase 2’ meglio portare mascherine
L’aggiornamento sui questionari compilati per il ‘progetto CercaCovid’, vicini a quota 3 milioni, la precauzione nell’utilizzo della mascherina quando si uscirà fuori da casa dopo il 4 maggio, aiuti concreti ai genitori che riprenderanno l’attività lavorativa e che, a causa della chiusura degli asili, incontreranno difficoltà nella gestione dei figli.
Questi i temi affrontati dal vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala intervenuto alla diretta Facebook trasmessa sulla pagina di Lombardia Notizie Online.
“Abbiamo superato 1,2 milioni di cittadini che hanno scaricato l’app ‘AllertaLOM’ e siamo quasi a 3 milioni di questionari compilati” ha detto il vicepresidente Sala.
“Chiediamo ai cittadini lombardi – ha proseguito – lo sforzo di compilare tutti i giorni il questionario anche se non cambiano i sintomi. E’ importante che lo facciate – ha detto rivolgendosi a chi era collegato alla diretta – e comunichiate anonimamente i sintomi. Sono dati importanti per avere una fotografia attuale e per verificare come evolvono i sintomi legati al Covid-19”.
Dopo aver precisato che i dati raccolti sono di tipo statistico e non sanitario, il vicepresidente ha ribadito che “gli utenti che hanno almeno due sintomi sono diminuiti dal 6 aprile a oggi”.
“Durante la ‘fase 2′ che inizierà il 4 maggio – ha spiegato – avere i questionari compilati servirà a capire come si evolve la diffusione del contagio”.
Commentando i dati della giornata, il vicepresidente ha rilevato che “siamo a 680 persone in terapia intensiva: rispetto al 3 aprile sono più che dimezzate, visto che, allora, avevamo circa 1400 persone ricoverate. Le misure del lockdown hanno funzionato, ci siamo comportati bene, i lombardi hanno reagito in maniera esemplare alle regole”.
Sul tema mascherine, il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala ha osservato che “il Dpcm non è chiarissimo, ci sono due punti in cui se ne parla. Il Governo chiarirà nei prossimi giorni”. “E’ evidente – ha chiosato – che in una zona in cui contagio è stato così forte come la Lombardia coprirsi naso e bocca è di fondamentale importanza”.
“E’ una norma da rispettare se usiamo trasporti pubblici, quando andiamo nei supermercati e – ha aggiunto – noi riteniamo che sia utile portare la mascherina o comunque qualcosa che protegga naso e bocca anche negli spostamenti da casa”.
Quanto alle misure per i genitori che dovranno andare a lavorare a partire dal 4 maggio, o che continuano i turni negli ospedali, o svolgono lavori essenziali o, ancora, hanno professionalità di cui le imprese non possono fare a meno, il vicepresidente ha sottolineato che “Non basta prolungare le misure per il solo congedo parentale ma è anche necessario individuare un sistema per garantire chi si occuperà dei figli. Ne abbiamo parlato in cabina di regia con il Governo e mi auguro che in settimana si trovi una soluzione”.