1945: ci sono segreti che non possono rimanere sepolti
È un thriller psicologico di dostoevskiana memoria, quello che Ferenc Töröc crea intorno all’Olocausto in 1945 e che da oggi, alle 18 si aggiunge ai film che il Nuovo Eden propone sulla propria piattaforma vimeo Eden in salotto e dedicata al cinema in streaming.
Siamo in un piccolo villaggio ungherese, nell’estate del ’45. La guerra è finita e, per di più, si stanno per celebrare le nozze del figlio del vicario. Tutto fa presagire un clima di festa, non fosse per quel treno che giunge in città, portando con sé due ebrei (forse padre e figlio?) e la loro cassa di legno. Due uomini che fanno poco o nulla, che a malapena parlano, che si limitano ad attraversare, col lento incedere del carro su cui trasportano quel loro unico avere, la campagna circostante al paese, stagliandosi, figure nere, in una serie di campi lunghi che quasi valgono l’intero film. Eppure, col loro non far nulla, scatenano, di rimando, un vortice di concatenate conseguenze, di paure, di rivelazioni.
1945 è tratto da un racconto (Homecoming) dello scrittore ungherese Gábor T. Szántó, i cui saggi e racconti brevi sono stati tradotti in diverse lingue e inseriti nell’antologia americana Contemporary Jewish Writing in Hungary (Paperback, 2003). Il regista Ferenc Török, come già il suo connazionale László Nemes ne Il figlio di Saul (Oscar al miglior film straniero 2016), propone un approccio cinematografico raffinato e intelligente ad un drammatico periodo di transizione della storia del suo paese.
Attraverso lo stile cinematografico di Török i dettagli diventano eloquenti simboli narrativi. I suoni, la radio che annuncia le notizie, gli oggetti, le eleganti posate d’argento, i mobili semplici ma raffinati e la candida biancheria ricamata raccontano di un piccolo mondo fragile che si sforza di dimenticare il dolore del recente passato cercando di ricostruire un tempo e un’epoca ormai perduti. Il tempo e le azioni scorrono lenti e ritmati mentre la tensione sale fino a che tutti gli elementi si incontrano in unico crocevia, pronti ad esplodere. Il racconto dello scrittore ungherese Gábor T. Szántó, Homecoming, nelle mani di Ferenc Török diventa il ritratto articolato di una società che cerca di venire a patti con i recenti orrori della guerra, vissuti, perpetrati o semplicemente tollerati per il solo guadagno personale.
«Una parabola sottile e sobria sulla colpa e sulla natura e le conseguenze del male. Le domande su cosa possa essere accaduto durante la guerra, cosa sia stato fatto per far sentire tutti così, sono abilmente sollevate e gradualmente ricevono una risposta. Uno dei fattori che rende “1945” un film particolarmente significativo è che l’arrivo degli ebrei è così inquietante da provocare conflitti, tensioni e animosità che poco hanno a che fare con i due stranieri o con ciò che è accaduto durante la guerra appena conclusa. Semplice, potente, credibile e competente, “1945” procede inesorabilmente come Sámuel e suo figlio nella loro lunga camminata verso il villaggio. È il messaggero potente di un tempo andato ma i cui problemi e le cui difficoltà non sono affatto vicini dall’essere superati.» (Kenneth Turan, Los Angeles Times)
Come di consueto si ricorda che per le prime 48 ore dal lancio del film sulla piattaforma on demand del Nuovo Eden sarà possibile acquistare il film alla tariffa scontata del 50% utilizzando il codice SP_1945FILM.
INFORMAZIONI
I film potranno essere visti dal canale Vimeo on Demand del cinema Nuovo Eden a cui sarà possibile accedere dalla pagina dedicata L’eden in salotto sul sito del cinema Nuovo Eden www.nuovoeden.it
Il costo del biglietto è di 5€. Sono attive delle promozioni per accedere alle quali prima di concludere l’acquisto sarà necessario inserire i codici sconto.
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