Accademia di Belle Arti SantaGiulia fucina di futuro
È programmato per giovedì 4 giugno 2020 il prossimo openday online per conoscere l’offerta formativa dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia.
Per il prossimo anno accademico 2020/2021, considerato il periodo di particolare delicatezza e difficoltà, il Gruppo Foppa, ente gestore dell’Accademia, ha deliberato di attivare importanti azioni al fine di sostenere gli studenti che intendono iscriversi a uno dei diplomi accademici triennali o di biennio specialistico per il prossimo anno:
– stanziamento di euro 50.000,00 per l’erogazione di 100 borse di studio
– nessun aumento per le rette di iscrizione e frequenza
– riduzione della retta di euro 750,00 per tutti coloro che si iscrivono entro l’11/07/2020
– istituzione del prestito per merito.
L’Accademia SantaGiulia è parte integrante del sistema pubblico dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) afferente al Ministero dell’Università e della Ricerca.
Istituzione impegnata nella formazione di livello nazionale e internazionale, offre diplomi accademici di I livello triennali, altrettanti bienni di specializzazione e master di I livello (interior design, grafica e comunicazione, scultura, pittura, decorazione artistica, scenografica, didattica dell’arte, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico, nuove tecnologie dell’arte, web e comunicazione d’impresa, animatore artistico digitale, new media communication, creative web specialist, arti visive e contemporanee).
L’offerta formativa 2020/2021 dell’Accademia SantaGiulia garantirà una struttura di erogazione del servizio flessibile e integrata tra formazione a distanza e in presenza, mettendo a sistema tutte le innovazioni e le strategie didattiche adottate durante i mesi dell’emergenza, che ora divengono opportunità per il raggiungimento di obiettivi formativi con modalità inedite e ancor più creative.
Info e dettagli sul programma dell’open day online, sulle agevolazioni economiche previste e sui corsi sono disponibili sul sito www.accademiasantagiulia.it .
Il sistema accademia
In questi giorni tutti i settori della vita economica e civile del Paese si affacciano ad un seppure incerto orizzonte di ripresa che, per essere veramente tale, richiede energia, sguardo strategico, capacità di ideare nuovi scenari, pazienza, sostenibilità, lavoro indefesso. È del tutto naturale, quindi, che si parli di educazione, formazione e lavoro, poiché la loro alchimia è la strada maestra, in ogni tempo, per costruire il futuro, agendo in modo intelligente nel presente. Di conseguenza si ricomincia a parlare di giovani, di scuola, di università. La didattica a distanza che tutto il sistema universitario e di istruzione ha doverosamente attivato in questo periodo è stata senz’altro una risposta, ma non potrà essere, guardando al futuro, la soluzione. Indietro non si torna, sarebbe miope farlo, dunque debbono essere messi a sistema tutti i guadagni ottenuti in questo strano tempo da un sistema formativo che si è messo in moto, dove più dinamicamente e dove con la levità di un pachiderma, e che in due mesi ha scardinato ciò che la leva di almeno vent’anni di tentativi pedagogici in tema di e-learning non era riuscita a smuovere. Per farlo, però, è necessario che anche nelle modalità a distanza la circolarità tra azione, riflessione, pensiero e opera resti viva, anzi, si vivifichi sempre di più. Non esiste formazione se non a partire dalla realtà, per ritornare ad essa più attrezzati per interrogarla e trasformarla grazie alle conoscenze, alle abilità, alle competenze maturate in un continuo intreccio tra il fare e il riflettere sul fare per scoprirne le leggi e creare ciò che prima non c’era.
Nel livello terziario della alta formazione, quello universitario per intenderci, esiste un sistema di cui, proprio per le premesse fatte, troppo poco si parla: quello della Alta Formazione Artistica (e anche Musicale e Coreutica), il Sistema delle Accademie di Belle Arti. È un sistema (che rilascia titoli riconosciuti assolutamente equivalenti a quelli universitari, sia triennali sia specialistici) interessantissimo per il suo potenziale poco riconosciuto e tuttavia ora più che mai strategico: forma giovani in grado di fare esattamente ciò che oggi serve di più, e che sempre di più servirà domani nel mondo del lavoro: agire in modo concreto in tutti i settori del sistema produttivo e della società civile con creatività, competenza, preparazione culturale capace di leggere il contesto ma anche di intervenirvi proattivamente affrontando e risolvendo problemi. Dunque tutto il contrario di quanto, per un pigro e frusto senso comune, si possa erroneamente pensare della formazione accademica immaginandola astratta, artistoide, inutile. È, al contrario, la fucina di chi sa agire con mani esperte, pensare con mente lucida, relazionarsi con cuore aperto.
L’Accademia SantaGiulia durante l’emergenza
L’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia anche in questa fase storica ha voluto, come da suo stile, trasformare un vincolo (e quanti ce ne sono, al momento…) in opportunità. La didattica a distanza, avviata nell’immediato senza far perdere agli studenti nemmeno un giorno di lavoro, ha coperto l’87% delle lezioni previste, e non ha volutamente raggiunto il 100% per salvaguardare la laboratorialità tipica e qualificata da realizzarsi in sede, in ripartenza a metà giugno nel pieno rispetto di tutte le salvaguardie di tutela della salute. La formula a distanza, grazie ad un lavoro di coordinamento, aggiornamento e confronto puntuale tessuto tra docenti e direzione, non si è limitata all’erogazione di lezioni, ma ha fatto fiorire iniziative inedite che hanno rilanciato il protagonismo dei ragazzi, soggetti attivi del proprio percorso e ideatori e realizzatori, con il supporto dei loro professori e della struttura accademica, di novità interessanti. La didattica in Accademia SantaGiulia è costruita su progetti reali realizzati in reciprocità con istituzioni, aziende, musei, realtà del terzo settore del territorio. Oggi non si può andare fisicamente sul campo? Allora si arriva al mondo con voce forte e chiara così come oggi si può. Nascono così progetti #InPrimaLinea, nel quale i ragazzi della scuola di grafica hanno creato una significativa campagna comunicativa di grande risonanza mediatica con 400 visual di ringraziamento a tutti gli operatori sanitari; Lavorare con l’arte: storie di riuscita, con le narrazioni audio di ex studenti che dimostrano con la loro vita che lavorare con l’arte nell’arte, nella comunicazione aziendale e istituzionale, nella didattica, nel patrimonio culturale dei territori, nella tecnologia, nell’ambiente e negli edifici è possibile, è bello, è vario; Through the Window, un contest fotografico aperto per raccogliere lo sguardo intergenerazionale, dai giovani agli ultrasessantacinquenni, sul mondo così come lo abbiamo riscoperto dalle nostre finestre in lockdown; e poi incontri A tu per tu con l’arte, con presenze artistiche come Aron Demerz o Davide Quayola, oppure di chi l’arte la critica come Santa Nastro, caporedattore Artribune; 15 Minute Talks, video nei quali i ragazzi dell’Accademia si confrontano con personaggi più diversi (dai direttori dei Dormitori cittadini Paolo Tengattini e Giovanna Donati al Presidente della nota azienda vitivinicola Ca’ del Bosco Maurizio Zanella, dal giornalista di guerra Francesco Semprini a un simbolo dello sport come Maurizia Cacciatori, dall’astrofisico Ivan Bruni all’illustratrice di Harry Potter Serena Riglietti, solo per citarne alcuni).
Una vitalità di pensiero e forma che Accademia SantaGiulia apre a tutti, via social, e che sostiene gli studenti non solo culturalmente e professionalmente, ma anche economicamente, in un momento delicato come non mai. Nessuno, infatti, deve essere escluso da tutta questa ricchezza formativa solo perché non in condizione di accedervi. Perché l’arte è per tutti, è di tutti, c’entra con la vita e può dare forma ai talenti e lavoro concreto ai nostri giovani.