In santa Giulia e in castello sono partiti i Summer Camp 2020

Entusiasmo alle stelle per i bambini e soddisfazione dei genitori: bilancio più che positivo per il primo giorno dei Summer Camp organizzati anche quest’anno da Fondazione Brescia Musei. Basta scorrere i social per rendersi conto di quanto l’iniziativa fosse l’attesa “Venerdì ci è stato confermato il centro estivo in Santa Giulia. Mia figlia ha fatto i salti di gioia. Un grande grazie a chi lo ha reso possibile”, scrive una mamma su Facebook. E ancora “Anche il mio nipotino parteciperà e non vede l’ora”.

La proposta dei centri estivi nei musei cittadini, giunta alla settima edizione, è stata da subito molto apprezzata sia dalle famiglie, che hanno espresso gratitudine per l’avvio del servizio, prezioso sempre ma ancora di più quest’anno, sia dai giovanissimi ospiti dai 6 ai 12 anni, che finalmente hanno potuto ricominciare a vivere una dimensione di socialità, alla quale avevano dovuto rinunciare completamente negli scorsi mesi d’emergenza, con la chiusura delle scuole come di tutte le altre attività loro dedicate.

Grande interesse e gioiosa aspettativa che si sono tradotti in un boom di iscrizioni: ancora libere le settimane di agosto e settembre, mentre i posti disponibili sino a fine luglio sono praticamente esauriti, anche se vengono comunque accettate domande di partecipazione con la formula della lista d’attesa, nel caso di disdette dell’ultimo minuto. Ricordiamo che per informazioni e per le domande d’ammissione è a disposizione il CUP della Fondazione, attivo lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 10 alle 16 e giovedì, venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 18, telefono 030 2977833/34, santagiulia@bresciamusei.comAttualmente il termine previsto per i Summer Camp è l’11 settembre, ma la data potrebbe subire variazioni in base all’inizio dell’anno scolastico 2020/2021.

“Per la Fondazione Brescia Musei è un orgoglio essere riusciti ad espletare in tempi record le verifiche e le pratiche necessarie per far partire i nostri centri estivi già a metà giugno. Questo ha comportato grandi sforzi ed extralavoro per il nostro personale, spiega il direttore Stefano Karadjov,  ma l’abbiamo fatto volentieri nella consapevolezza del ruolo sociale che i Musei Civici  sono chiamati a svolgere al servizio della comunità, a maggior ragione in questo periodo post emergenziale  nel quale  si cerca la strada per un ritorno vigile ma effettivo alla normalità.”

Due le sedi quest’anno dei centri estivi della Fondazione Brescia Musei: da una parte l’assoluta novità, ovvero il Castello di Brescia con le sue magiche atmosfere e la possibilità di vivere momenti indimenticabili tra spazi verdi, Museo delle Armi, Torri e ponti levatoi, e dall’altra la tradizione, ovvero il Museo di santa Giulia, anch’esso dotato di grandi spazi all’aperto ma anche di sale protette nelle quali ospitare i bambini in caso di maltempo.

In entrambe le sedi si registra, dicevamo, il tutto esaurito sino a luglio. Sette i bambini che vengono accettati per ogni turno: in Castello questa settimana ne sono stati attivati tre (forse prossimamente potrebbe partirne anche un quarto) per un totale di 21 bambini, mentre nel Museo di Santa Giulia ne sono stati proposti sei, per un totale di 42 ospiti.

Tantissime le attività organizzate dallo staff dei Servizi Educativi della Fondazione, basate su innovative metodologie didattiche per l’infanzia e la preadolescenza, con l’ideazione di più programmi settimanali, così da proporre sempre novità e stimolanti motivi di coinvolgimenti anche ai bambini iscritti a più turni.

Massima l’attenzione alla qualità del tempo che viene trascorso ai Summer Camp ma anche alla sicurezza ed al rispetto dei protocolli previsti dalla normativa vigente in tema di prevenzione. Il numero dei bambini che partecipa ad ogni turno è infatti limitato, le attività vengono organizzate soprattutto all’aperto e gli operatori, che hanno ricevuto un’apposita formazione, sorvegliano anche il mantenimento delle distanze e il rispetto delle regole.