Deodorante per bambini: sì o no? E quale?

Crescendo il corpo cambia: è inevitabile.
Di quel morbido e profumato neonato ormai è rimasto poco… E quel poco non è di certo profumato…

E già perché un’altra cosa che di sicuro cambia con l’arrivo della pubertà è l’odore.
Ed è così che noi genitori iniziamo a chiederci: meglio comprare un deodorante per bambini?

Sì o no? E poi quale?

Lo sviluppo puberale

La pubertà è una fase di transizione tra l’infanzia e l’età adulta.
Che si tratti di maschietti o femminucce, è un passaggio obbligatorio nella vita di un’essere umano.

Lo sviluppo puberale inizia quando si innescano i primi sbalzi ormonali che generalmente oscillano tra i 10-14 anni per i maschi e tra gli 11/12 anni per le femmine.

I cambiamenti però riguardano solo l’aspetto ormonale, e di conseguenza sessuale, ma mutano anche i tratti fisici .
E vogliamo parlare di quelli psicologici?
No, perché un adolescente – ma anche preadolescente – in casa è davvero impegnativo!

Deodorante per bambini: sì o no?

Tra i vari cambiamenti dello sviluppo puberale, come abbiamo detto, c’è anche quello che riguarda l’odore.
In genere verso i 9-10 anni, che sia maschio o femmina, si fa più acre e pungente.

E così l’idea a cui noi genitori giungiamo è quella che è giunto il momento di dimenticare definitivamente la cremina per gli arrossamenti da pannolino e sostituirla con un bel deodorante.

Ma sarà un bene? Sarà l’età giusta?

L’indicazione di pediatri e persino della regione Piemonte è quella di non usare prodotti antitraspiranti e/o deodoranti per i bambini almeno fino ai 12-14 anni di età. Peraltro per molti aspetti non è una buona idea farlo nemmeno dopo, soprattutto se, come me, avete ghiandole particolarmente sensibili e reattive.

Questo principalmente per non ostacolare l’attività delle ghiandole e per non andare ad applicare sulla pelle delle sostanze che potrebbero dimostrarsi nocive, soprattutto in età pediatrica pre puberale o puberale.

Come risolvere il problema?

Chiariamo però una cosa: l’odore sgradevole non è portato dalla maggiore sudorazione, bensì dalla proliferazione dei germi.
Il sudore crea un ambiente caldo e umido che favorisce la proliferazione di germi da cui deriva il cattivo odore.

Perciò in un primo momento è importante insegnare ai propri figli – se già non sono abituati – le buone norme di igiene personale.

Insomma mamme insegniamo ai nostri bambini a lavarsi le ascelle: gli adulti del domani ci ringrazieranno davvero!

Se i problemi di cattivo odore dovessero comunque persistere tanto da creare disagio, è bene consultare il proprio pediatra che potrebbe optare per una visita endocrinologica o suggerire comunque l’utilizzo del deodorante.

Quale deodorante per bambini scegliere?

Siamo quindi giunti alla fase di selezione del deodorante. Quale sarebbe meglio scegliere per un bambino o bambina?

Prima di tutto, un buon deodorante deve essere efficace, ma allo stesso tempo non bloccare la traspirazione.

Se il deodorante è per un bambino è meglio sceglierlo senza alcol e naturale.
Inoltre importante sospendere immediatamente l’utilizzo in caso di irritazione, arrossamento, prurito, gonfiore o comunque di fastidio.

In generale è meglio evitare quelli che contengono:

  • sali di alluminio o allume di potassio: poiché ostruiscono i pori (oltre ad essere sospettati di cose serie)
  • battericidi aggressivi come triclosan e clorexidina

Infine niente bombolette spray: meglio optare per i roll-on, stick o vapo no gas.

E ricordate comunque che il deodorante non serve per coprire l’odore, ma prevenirlo, perciò torniamo alle basi: la parola d’ordine deve essere ” igiene quotidiana”; detto in poche parole: il lavaggio delle ascelle è sempre e comunque fondamentale!

fonte www.50sfumaturedimamma.com