Oggetti che portano fortuna o sfortuna nel mondo
Facciamo il giro del mondo parlando degli oggetti che, secondo le tradizioni dei diversi popoli, porterebbero fortuna (o sfortuna).
Statuette a forma di elefante
Gli elefanti in Asia sono di buon auspicio. In India il dio Ganesh è raffigurato con la testa di elefante, ed è il dio dell’abbondanza e della ricchezza. prosperità. Il “vero” elefante è poi considerato un animale molto intelligente e forte. Ganesh viene “appeso” all’ingresso dei templi e delle case indù ma questa tradizione ha raggiunto anche tante parti dell’Africa e dell’Europa.
Zampa di coniglio
La zampa di coniglio come porta fortuna risale al VII secolo a.C. : si usava il piede sinistro di un coniglio o catturato in un cimitero in una notte di luna piena.
La zampa di coniglio come porta fortuna risale al VII secolo a.C. : si usava il piede sinistro di un coniglio o catturato in un cimitero in una notte di luna piena.
Salute!
L’origine del detto “Salute!” o “Dio ti benedica” dopo che qualcuno starnutisce sarebbe da far risalire al periodo della peste; si credeva che l’anima uscisse dal corpo durante uno starnuto e il cuore si fermasse per un istante. E così ad ogni starnuto si salutava l’anima del malcapitato.
Ferro di cavallo
La convinzione che un ferro di cavallo appeso alla porta o alla testata del letto basti ad allontanare gli incubi deriva dal fatto che un ferro di cavallo ha sette buchi. Il sette è considerato da tante tradizioni un numero fortunato; in più il ferro di cavallo è fatto appunto di ferro e toccarlo rafforza il suo potere contro gli spiriti maligni che vogliano venirci a trovare mentre dormiamo.
Quadrifoglio
Secondo la credenza, se vi capita di trovarne uno, dovreste mangiarlo (o metterlo dentro la scarpa). Subito dopo i poteri della fortuna si attiveranno e la prima persona che incontrerai… sarà il vostro futuro compagno.
Occhi del diavolo
Sono delle pietre diffuse in Grecia e in Turchia ma generalmente in tutta l’Europa orientale che, se indossate, portano fortuna. E quando l’evento fortunato arriva, è bene regalarlo ad un’altra persona.
Opale
L’Opale porterebbe sfortuna a chiunque la indossi. Questa superstizione derivò dal romanzo “Anna di Geierstein” di Walter Scott (1829), in cui Lady Hermione fu falsamente accusata di essere una strega. Appena dopo la sua morte una goccia di acqua santa cade sui suoi gioielli e le pietre cambiano colore. Poco dopo la pubblicazione del libro, il mercato dell’opale crollò del 50% sulla media delle vendite.
(FONTE: focusjunior)