Costellazioni
LA NATURA RACCONTA
mercoledì 2 settembre – Cortile Palazzo Broletto (Bs) ore 21.00
rassegna “Costellazioni: teatro danza arti performative in scena”
di e con Camilla Corridori
accompagnamento musicale: Vincenzo Albini
supervisione al progetto: VirutaySudor
costumi e oggetti di scena: Davide Peroni
Durata: 40 minuti
Pubblico: dai 4 anni
SINOSSI
“La natura racconta” è il primo studio di una narrazione/lettura con accompagnamento musicale dal vivo, suddivisa in tre momenti che corrispondono a tre testi: due favole scritte dall’attrice-autrice durante il lockdown e un piccolo contributo di Gianni Rodari, tratto dalla raccolta “Fiabe lunghe un sorriso”.
La natura racconta attraverso la voce di alcuni personaggi e paesaggi evocati dall’attrice, con l’aiuto di piccoli elementi scenici e della musica: una famiglia di ricci, il bosco, un parco giochi, due bambine, un merlo, il cielo.
Il primo testo, “Sette piccoli ricci” è narrato e animato con l’utilizzo di alcuni oggetti e della musica. La favola è stata scritta con l’intento di aiutare i bambini e le bambine, costretti a stare lontani da scuola nei mesi della pandemia, a comprendere quanto si possa imparare dall’esperienza. Rappresenta una riflessione sull’educazione e sulla necessità di prendersi cura della nostra madre terra, simboleggiata da un albero secolare.
Ai piedi di un altro albero, che vive in un contesto urbano, abita un personaggio che introduce la seconda favola, intitolata: “Il merlo e le parole”. Questo testo, letto con l’accompagnamento del violino, è stato scritto a partire da una riflessione sulla “voce” e i suoni della natura, così vivi durante il silenzio assordante dei mesi di lockdown: una natura che si riprende gli spazi solitamente occupati dalle attività dell’uomo. Rappresenta l’invito all’ascolto della bellezza che ci circonda e al prendersi cura delle parole che portano con sé il seme della fiducia e della speranza, spesso suggerite dalla nostra madre terra.
La conclusione dello spettacolo è affidata alle parole di Gianni Rodari, con una fiaba tratta dalla raccolta “Fiabe lunghe un sorriso”. L’attrice-autrice ha letto questi testi durante il lockdown, come fossero per lei una “medicina per lo spirito”, un invito a guardare oltre il proprio orizzonte, ad aprirsi alla meraviglia del creato e alle infinite possibilità che esso offre.
Per il primo studio di messa in scena de “La natura racconta” Corridori ha collaborato “a distanza” con i maestri burattinai-cantastorie che vivono nella Patagonia Argentina “VirutaySudor”, una coppia di artisti ai quali Corridori è legata da molti anni, conosciuti nel 2004 in Burkina Faso, durante un viaggio di ricerca. Infine l’accompagnamento musicale del violinista Vincenzo Albini, che ha già collaborato con Corridori alla creazione di musiche e sonorità rivolte sia agli adulti che ai più piccoli.
CAMILLA CORRIDORI TEATRO
Camilla Corridori è operatrice di teatro sociale, attrice e autrice, promotrice di iniziative culturali. Da sempre interessata all’aspetto sociale e comunitario del fare teatrale, scrive spettacoli e testi che raccontano il presente, con l’intento di dare voce a chi spesso non piò prendere parola, oltre che di condividere pensieri trasformativi rispetto all’oggi. Collabora con diversi artisti del panorama teatrale e musicale bresciano. Dopo il progetto di narrazione e musica “Il canto del mare”, che l’ha vista in scena con il violinista Vincenzo Albini e la cantante chitarrista Eva Feudo Shoo, prosegue la ricerca sull’interazione tra musica dal vivo e teatro consolidando la collaborazione con il violinista. Ne “La natura racconta”, dedicato in particolare ai più piccoli, si concentra sul linguaggio delle favole e sui suoni e le melodie che esse evocano.
Costellazioni
3 settembre – Cicogne Teatro arte musica, ore 21.00
PAROLE SULLA SABBIA
Di Claudio Simeone
Con Abderrahim El Hadiri
Regia Simeone & El Hadiri
Collaborazione alla scena Dolores Dandolo, Elena Guitti
Contributi didattici Tiziana Gardoni
Prodotto in collaborazione con Residenza Idra
Quando scende la sera, la Jemaa al Fna, la grande e colorata piazza di Marrakech, si anima di una nuova, intensa vita notturna. In un angolo, su un semplice tappeto, aiutato da pochi oggetti – un vaso, un bastone, un tamburo, uno sgabello, due tegole, e un tagine che spande il profumo del cibo – il cantastorie racconta storie arrivate fino a lui di bocca in bocca. Sono parole che, rimbalzate da una sponda all’altra del Mediterraneo, hanno amalgamato la tradizione orientale con quella occidentale, tanto che i personaggi e i temi dell’una si sono riversati facilmente nell’altra. Il nostro può così raccontare le comiche avventure di Giufà, la favola della pecora nera che combatte il Baba Gullo, filastrocche per bambini, una metamorfosi latina di Ovidio o la creazione secondo il mito Indù. I suoi sono racconti di ogni luogo, fatti per costruire un rapporto di complicità e di partecipazione, uno scambio fisico ed emotivo fra chi parla e chi ascolta.
Durata 60 minuti
Cicogne teatro arte musica nasce dall’incontro di persone che hanno storie ed esperienze varie nell’ambito della formazione, dell’educazione e del teatro. Con i nostri spettacoli teatrali, letture, incontri vogliamo costruire occasioni in cui l’arte e la cultura siano occasione di socialità, condivisione, apertura, nel segno della solidarietà e dei diritti umani.
Il teatro è per noi strumento privilegiato perché è in sé un forte stimolo creativo e un continuo incontro con l’altro. Ci rivolgiamo a un pubblico ampio: bambini e bambine, giovani e adulti con fedi e culture diverse, nella consapevolezza che la società in cui viviamo è già oggi multiculturale. Cerchiamo di farlo con leggerezza, mantenendo una forte attenzione a ciò che accade intorno a noi, leggendo il mondo per quello che è, con realismo, ma lasciando spazio al desiderio, all’immaginazione, al sogno, alla possibilità, soprattutto.