RadioGiornale del 30 Settembre 2020 – Pomeriggio

NEWS

“Con la diminuzione dei pazienti, a causa dei decessi legati al Covid19 soprattutto nei mesi bui della pandemia, con le spese aumentate e i costi delle rette raddoppiate, con lo stop al turn over di medici e infermieri e le incertezze dei prossimi mesi, le RSA sono in vera emergenza. Ma non si tratta solo di crisi di bilanci e mancanza di personale sanitario, perchΓ© sullo sfondo incombe anche il timore di azioni legali verso le strutture per la morte di alcuni ospiti – cause che perΓ² non tengono conto forse del grande lavoro fatto da tutte le persone che operano nelle fondazioni, spesso senza indicazione, ispirato solo dal desiderio di tutelare gli ospiti. Nelle condizioni attuali, tanto incerte quanto pesanti, molte RSA potrebbero chiudere. Senza un forte e tempestivo intervento da parte di Regione Lombardia e del Governo Γ¨ dunque a rischio uno dei pilastri del nostro sistema socio sanitario. E se saltano le strutture di ricovero per anziani e persone fragili, che da sempre sostengono le famiglie, non possiamo non temere una profonda crisi sociale. Per cercare di evitare uno scenario tanto preoccupante, Γ¨ dunque necessario che le Istituzioni stanzino risorse capaci di fronteggiare questa emergenza”. Queste le parole di Gian Antonio Girelli sulla situazione delle RSA.

Dopo l’allarme lanciato da Federfarma ad agosto per la carenza dei vaccini destinati alla popolazione attiva in quest’ultimo periodo emergono difficoltΓ  anche per la popolazione a rischio. La carenza Γ¨ dovuta al fatto che il ministero e la maggior parte delle Regioni non hanno previsto con largo anticipo la necessitΓ  di aumentare le scorte per la popolazione non a rischio; inoltre l’aumentata domanda sui mercati internazionali e il ritardo con cui sono stati indetti i bandi di gara hanno impedito ad alcune Regioni di assicurarsi 100% delle dosi richieste. Due al momento le soluzioni ipotizzate: le Regioni che avanzeranno dosi potrebbero destinare i residui alle farmacie del territorio per soddisfare la domanda privata, oppure, ipotesi piΓΉ accreditata, Γ¨ che si ricorra ad approvvigionamenti diretti del ministero tramite circuiti internazionali: sarebbero state ordinate mezzo milioni di dosi dalla Cina, ma non si conoscono tempi e modalitΓ .

SPORT

Il campionato italiano di fossa olimpica del 2020 si Γ¨ chiuso nel segno della Benemerita. Il gruppo sportivo dei Carabinieri si Γ¨ aggiudicato tre dei quattro titoli in palio ed Γ¨ salito sei volte sul podio. Nel fine settimana del 26 e 27 settembre, sulle linee di tiro del Trap Concaverde di Lonato del Garda, 164 tiratori si sono affrontati per puntarsi al petto lo scudetto della categoria Eccellenza e delle qualifiche Lady, Junior maschile e Junior femminile. Il nuovo campione italiano degli Eccellenza Γ¨ stato Emanuele Bernasconi (120/125, 45/50). Il quarantacinquenne romano, in forza al gruppo sportivo dei carabinieri, dopo essere approdato in finale con il dorsale numero uno, ha messo alle spalle il compagno di squadra Valerio Grazini (117+2, 43/50), mentre a chiudere il podio Γ¨ stato il bresciano Lorenzo Ferrari (117+9, 33/40), in forza alle Fiamme Oro. Dietro di loro, a seguire, si sono posizionati, nell’ordine: Riccardo Faccani (118+1, 27/35); Oronzo Rochira (118+0, 23/30) e Dario Caretta (117+8, 18/25). Tra le Ladies, la migliore Γ¨ stata Alessia Iezzi (111/125, 42/50). L’atleta delle Fiamme d’Argento si Γ¨ imposta nettamente nella finale sul campo centrale del Concaverde, alla quale hanno preso parte sei tra le piΓΉ forti tiratrici azzurre.