Fondazione Cogeme: torna il premio di laurea “Si può fare di più”

Un premio all’insegna dell’INNOVAZIONE. Non a caso, per questa ventiquattresima edizione è stata inserita una nuova sezione del premio, in collaborazione con Cogeme spa (che nel 2020 ricordiamo festeggia il suo cinquantesimo) e che tratterà i temi della Privacy e della Cybersecurity nonché del Crowdfundig come modello utile per una nuova progettazione aziendale.

Il Premio di Laurea “Si può fare di più”, promosso da Fondazione Cogeme, in collaborazione con Cogeme Spa, Cogeme Nuove Energie e Acque Bresciane, è una delle attività più longeve della Onlus nata nel 2002. Un progetto importante, con un patrimonio di circa 900 tesi ed oltre 90.000 € di fondi stanziati.

A questo proposito è lo stesso Presidente di Cogeme Spa, Dario Lazzaroni, che in occasione di questa nuova edizione sottolinea chel’azienda ha il dovere di indicare nuovi modelli di crescita per se stessa e per il territorio cui fa riferimento. Portare all’interno delle nostre strutture nuovi punti di vista e nuove e qualificate esperienze consente un’ iniezione di vitalità, che migliora il lavoro quotidiano, ma soprattutto ci fa meglio capire il presente per anticipare, come spesso è accaduto nella cinquantennale storia di Cogeme, il futuro.”

Rimane invece costante l’impegno sul versante “Carta della Terra” in memoria di Vittorio Falsina*. Al centro i temi della sostenibilità legata ad una visione “circolare” ben interpretati dalle svariate attività della Fondazione guidata da Gabriele Archetti : “ cerchiamo di concretizzare il più possibile le aspettative dei nostri soci più importanti ovvero i Sindaci e i loro cittadini e di metterci al servizio delle società del Gruppo Cogeme a cui facciamo riferimento. Il Premio tesi di Laurea rappresenta per noi una vetrina imprescindibile ma soprattutto un’occasione di crescita in termini di competenze e valorizzazione delle giovani generazioni

Come per l’edizione scorsa, anche per il 2020 si offre la possibilità ai vincitori di avviare tirocini extracurriculari presso le società del gruppo, in alternativa al tradizionale premio economico (che comunque rimarrà possibile come scelta).

Una scelta molto apprezzata anche dal Presidente di Acque Bresciane Gianluca Delbarba il quale conferma il “percorso virtuoso intrapreso dalla Fondazione Cogeme e che vede Acque Bresciane coinvolta nella selezione di giovani talenti. In questi anni abbiamo avuto diversi ragazzi che hanno scelto di fare un’esperienza di tirocinio anziché ricevere il Premio in denaro. E questo ci ha permesso di crescere come realtà aziendale, in tutti i sensi.” 

 

Il premio nel dettaglio:

 

Il premio, dall’edizione 2020, si articola in 4 sezioni:
1 / ACQUA IN COLLABORAZIONE CON ACQUE BRESCIANE

Per premiare tesi di laurea riguardanti le politiche e le applicazioni per una migliore e più efficiente gestione del servizio idrico integrato alla luce degli ultimi sviluppi normativi e dei principi di sostenibilità.

 

2 / ENERGIA

IN COLLABORAZIONE CON COGEME NUOVE ENERGIE

Per premiare tesi di laurea riguardanti le politiche e l’uso di fonti rinnovabili, alla luce dei nuovi decreti sull’efficienza e sulle comunità energetiche.

Di particolare interesse le tesi che tratteranno i temi della gestione economica, di marketing, tecnica e altri aspetti manutentivi nonché l’efficientamento di edifici ed impianti nella titolarità dell’Ente pubblico.

 

3 / INNOVAZIONE

IN COLLABORAZIONE CON COGEME SPA

Privacy e Cybersecurity: per premiare tesi di laurea  su tematiche relative alla tutela ed alla sicurezza dei dati personali in azienda, con particolare riguardo a società a partecipazione pubblica che gestiscono servizi di interesse economico generale.

Crowdfunding: per premiare tesi allo scopo di approfondire questa modalità di finanziamento applicabili alle realtà del Gruppo Cogeme e in particolar modo al Settore del Servizio idrico integrato.

 

4 / CARTA DELLA TERRA, CULTURA ED ECONOMIA CIRCOLARE

IN COLLABORAZIONE CON EARTH CHARTER INTERNATIONAL, KYOTO CLUB

Per premiare tesi di laurea che approfondiscono una visione integrata e sostenibile della realtà ispirandosi ai principi de La Carta della Terra alla cui stesura partecipò Padre Vittorio Falsina. La sezione prenderà in considerazione anche quelle tesi riguardanti la gestione sostenibile della filiera dei rifiuti o dei processi industriali e che pongano in particolar modo l’attenzione sui temi del riciclo, riuso e recupero nonché quelle tesi che offrano spunti, modelli innovativi e buone prassi nei campi della cultura, storia e stili di vita legati all’economia circolare.

Il bando sarà diffuso, come ogni anno, in tutte le Università italiane. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre il 20 novembre 2020.