Le eccellenze lombarde de ilGolosario protagoniste di Golosaria Fiera Online

La cornice è clamorosa: GOLOSARIA FIERA ONLINE. Una innovativa piattaforma in 3D e bilingue che per 6 giorni, dal 28 ottobre al 2 novembre (e poi fino al 20 dicembre) si animerà con oltre 200 produttori di cose buone e un ricchissimo palinsesto di eventi da seguire in streaming comodamente da casa.

 

Sono i protagonisti de _ilGolosario_, il best seller del giornalista Paolo Massobrio che da oltre 25 anni racconta in 1.000 pagine il meglio di ogni regione in fatto di produttori di cose buone, artigiani del gusto, botteghe di specialità e cantine.

 

Molti in questa edizione saranno i produttori che rappresenteranno la Lombardia. Nell’area FOOD si potranno conoscere i salumi di Gio Porro (Ponte in Valtellina – Sondrio), Il Montizzolo (Caravaggio – Bergamo) Quack (Pregnana Milanese – Milano), Salumificio Artigianale Thogan Porri (Colli Verdi – Pavia), e del Salumificio Dedomenici (Santa Margherita di Staffora – Pavia); quindi i formaggi, rappresentati dalla presenza del Consorzio di tutela del Grana Padano (Desenzano del Garda – Brescia) e da nomi quali Buono e Onesto (Treviglio – Bergamo), Latteria Agricola San Pietro (Goito – Mantova), Quattro Portoni (Cologno al Serio – Bergamo), Contrada Bricconi (Oltressenda Alta – Bergamo); i dolci Dabon

(Pavia) e della Pasticceria Mastai (Chiavenna – Sondrio); il riso dell’azienda agricola Carnevale (Cozzo – Pavia) e di Cascina Alberona (Mortara – Pavia); i prodotti di Coltiviamo Lombardia; la frutta e la verdura dell’azienda agricola Forestone (Pioltello – Milano); le sfiziosità di Terre di Ghiaia (Treviglio – Bergamo) e di Made in Pavia; le spezie dal mondo di Cucinantica (Como).

 

Significativa la presenza delle realtà lombarde anche nell’area del SOSTENIsario, che vanterà la presenza di Evolvere e dell’Università Cattolica, oltre a Neorurale Hub di Giussago, partner tecnico di Golosaria Fiera Online, e Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica da sempre al fianco di Golosaria per sottolineare l’importanza dell’economia circolare.

 

IL VINO

Ampio spazio troverà anche il vino lombardo, con i wine tasting e la premiazione dei Top Hundred (domenica 1 novembre ore 11) , ovvero i 100 migliori vini d’Italia, e delle cantine memorabili selezionate da Massobrio e Gatti, mentre diverse saranno le cantine che presidieranno l’area WINE nel padiglione 1 della fiera virtuale. Dal Castello di Cigognola (Pavia) a Giorgi Wines (Canneto Pavese – Pavia); quindi Prime Alture (Casteggio – Pavia), Annibale Alziati (Rovescala – Pavia), As.Co.Vi.Lo, l’Associazione Consorzi Vini Lombardi (Torrazza Coste –

Pavia) che presenta il Garda doc, La Spia (Castione Andevenno -Sondrio), Lorenzo Faccoli (Coccaglio – Brescia) e Le Corne (Grumello del Monte –

Bergamo) che è l’azienda con il vino Top dei Top della categoria rossi di quest’anno.

 

I VINI PREMIATI QUEST’ANNO

Tra le cantine presenti a Golosaria Fiera Online saranno molte a ricevere il riconoscimento di Top Hundred 2020, rientrando tra i 100 (e

più) vini d’Italia premiati ogni anno dalla coppia con il papillon. A partire da Le Corne di Grumello del Monte con il suo Bergamasca Cabernet Franc Vino Biologico “Vento Fermo” 2018, Top dei Top tra i vini rossi. Quindi il Franciacorta Dosaggio Zero 2014 dell’azienda agricola Lorenzo Faccoli di Coccaglio (Brescia); l’Oltrepò Pavese Metodo Classico Pinot Nero “Cuvée dell’Angelo” 2012 di Moratti – Castello di Cigognola (Pavia); il Valtellina Superiore Sassella “PG40” 2016 de La Spia di Castione Andevenno (Sondrio), mentre altri riconoscimenti saranno assegnati al Franciacorta Extra Brut di Camossi di Erbusco (Brescia), al Franciacorta Brut Satèn Millesimato 2014 de I Barisei di Erbusco (Brescia), al Pinot Bianco Metodo Classico Brut Nature di Mirabella Vino Spumante di Rodengo Saiano (Brescia), al Provincia di Pavia Pinot Nero “Settecani” 2016 di La Torrazzetta di Borgo Priolo (Pavia), al Pinot Nero Extra Brut Metodo Classico VSQ “La Farfalla” di Ballabio di Casteggio (Pavia), all’Oltrepò Pavese Pinot Nero “Alené” 2018 di Lefiole di Montalto Pavese (Pavia), al Valtellina Superiore “La Tèna” 2015 (Fuori di Top) di Cà Bianche di Tirano (Sondrio) e al Riesling “Mesdì” 2019 di Gerry Scotti di Canneto Pavese (Pavia), che pure si potrà rivedere in una speciale degustazione con Giorgi Wines (venerdì 30 ottobre ore 17).

 

La cantina memorabile della Lombardia, che sarà celebrata domenica alle ore 18,30 con Giuseppe Vaccarini, presidente Aspi è invece la Casa Vinicola Pietro Nera di Chiuro (Sondrio).

 

LA RISTORAZIONE

Da sempre Golosaria è un appuntamento immancabile per delineare anche l’evoluzione della ristorazione. Come ogni anno, alla manifestazione corrisponderà il debutto della nuova edizione de ilGolosario Ristoranti, la guida a ristoranti italiani giudicati da Paolo Massobrio, Marco Gatti e da uno staff di oltre 90 collaboratori con faccini più o meno sorridenti. Si incontreranno nell’Agorà di Golosaria Fiera Online, lunedì 2 novembre, per ricevere la Corona o il Faccino Radioso, i massimi riconoscimenti della Guida.

 

In quest’ottica, la Lombardia si conferma ancora una volta la regione più dinamica, con 123 Corone così ripartite: 43 nella provincia di Milano, 20 nella provincia di Bergamo,12 nella provincia di Brescia, 9 nella provincia di Como, 5 nella provincia di Cremona, 9 nella provincia di Lecco, 2 nella provincia di Mantova, 8 nella provincia di Monza e Brianza, 3 nella provincia di Pavia, 4 nella provincia di Sondrio e 8 nella provincia di Varese. 183 invece i Faccini Radiosi dell’edizione

2021: 73 in provincia di Milano, 18 in provincia di Bergamo, 13 in provincia di Brescia, 13 in provincia di Como, 9 in provincia di Cremona, 10 in provincia di Lecco, 3 in provincia di Lodi, 9 in provincia di Mantova, 8 in provincia di Monza-Brianza, 15 in provincia di Pavia, 6 in provincia di Sondrio e 9 in provincia di Varese.

 

La presenza della Lombardia però si articola anche in una serie di iniziative nate da una collaborazione con Regione Lombardia che guardano sia al mondo dell’agricoltura e della produzione enogastronomica sia a quello del commercio e delle botteghe artigianali. Saranno infatti diversi gli appuntamenti con le golosità lombarde come pere, riso, olio del Garda, Taleggio e Grana Padano ma anche una speciale mostra _“Lombardia. Cibo, scienza, bellezza”_, concepita per raccontare alcune delle grandi rivoluzioni enogastronomiche del mondo che hanno avuto origine dai distretti lombardi e dalle loro genti. Un racconto di nomi noti ma anche di persone comuni, di popoli e di contadini. Nella mostra troverete infatti chi ha inventato i ricettari del passato come Maestro Martino e quelli moderni, come Anna Gosetti Della Salda; chi ha cambiato il modo di fare giornalismo enogastronomico, da Veronelli a Brera a Mura, ma anche gli artisti ignoti che nell’arco dei secoli hanno segnato la Valcamonica o i contadini valtellinesi che hanno cambiato il panorama per coltivare la vite. Quindi non poteva mancare il maestro della cucina italiana, Gualtiero Marchesi, i monaci che hanno dato vita ai grandi formaggi della pianura padana, e poi ancora i pionieri della birra italiana, il primo analista del mondo agricolo italiano – Stefano Jacini – o lo sguardo sul cibo di Ugo Tognazzi.

 

Per gli operatori presenti in fiera, sia come espositori sia come visitatori, sarà anche disponibile gratuitamente un e-book _Il cibo come nuova relazione._ Manuale di buone pratiche di comunicazione che raccoglie spunti, consigli, approfondimenti dedicati alla comunicazione nel mondo dell’enogastronomia e del commercio con un’appendice che mette a fuoco le migliori case history lombarde raccolte nell’arco dell’anno.