Ossigeno, a Brescia non è emergenza ma la farmacia si sta attrezzando

La situazione epidemiologica per l’emergenza Coronavirus, nel Bresciano, non è quella di marzo e aprile ma, sulla scorta dell’esperienza avuta, è meglio prepararsi per tempo a tutte le evenienze. Anche a partire dalla disponibilità di ossigeno terapeutico. Per questo da diverse settimane Federfarma Brescia sta partecipando come parte attiva al tavolo operativo indetto dalla Regione Lombardia con le aziende fornitrici di ossigeno e Ats, per valutare la distribuzione della risorsa sul territorio e il conseguente monitoraggio delle disponibilità e dell’utilizzo.

Federfarma Brescia, con la rete delle farmacie associate, si è già strutturata per garantire all’utenza l’erogazione del farmaco e dell’ossigeno terapeutico, sia attraverso le bombole sia tramite l’utilizzo di concentratori. Per monitorare e gestire eventuali situazioni di carenza d’ossigeno terapeutico – al momento non ancora presenti nel Bresciano – Federfarma Brescia ha effettuato un sondaggio tra le farmacie, cui hanno risposto in 270 (su 378 in totale) per conoscere la disponibilità di bombole di ossigeno e concentratori nelle farmacie. A livello lombardo la richiesta è aumentata notevolmente, per questo la Regione sta riportando anche la distribuzione dell’ossigeno liquido per pazienti Covid in farmacia (l’ossigeno gassoso era già a disposizione nelle farmacie dietro presentazione di ricetta medica, oggi si torna anche alla dispensazione dell’ossigeno liquido).

“Tenuto conto della recrudescenza di queste ultime settimane e del presumibile riacutizzarsi delle richieste di ossigeno terapeutico in farmacia per la necessità dei pazienti dimessi dagli ospedali di proseguire a domicilio la terapia – dichiara la presidente di Federfarma Brescia Clara Mottinelli – abbiamo allertato tutte le nostre farmacie, che hanno già il quadro delle loro disponibilità e sanno già di iniziare a prepararsi con qualche scorta in più. A livello regionale siamo seduti al tavolo con il nostro vicepresidente Francesco Paracini e abbiamo elaborato uno specifico documento insieme ad Ats Brescia”.