La soddisfazione delle associazioni di categoria: “Premiato il lavoro di squadra”
È quindi possibile per i clienti lo spostamento in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, dovuto a situazioni di necessità per raggiungere gli esercizi dedicati ai servizi alla persona ai quali è concessa la prosecuzione dell’attività sia possibile. Una problematica relativa alla zona rossa che coinvolge la nostra provincia e che lasciava dubbi interpretativi sul fatto che i cittadini potessero lasciare il proprio comune per raggiungere le attività: in particolare, di acconciatori e parrucchieri e che aveva visto la presa di posizione congiunta di tutte le associazioni di categoria dell’artigianato (Associazione Artigiani, Assopadana, Cna e Confartigianato) che avevano preso carta e penna per avere chiarimenti da parte della Prefettura. Risposta affermativa dunque, pervenuta stamane: in sintesi sono possibili gli spostamenti da un Comune all’altro per raggiungere attività dedicate ai servizi alla persona aperte a condizione che i suddetti professionisti assicurino l’afflusso contingentato della clientela. “Premiato il lavoro di squadra delle associazioni di rappresentanza dell’artigianato. Ringraziamo sua Eccellenza il Prefetto di Brescia Attilio Visconti per la precisazione e la lettera di chiarimento al quesito che avevamo posto – commentano congiuntamente le associazioni che proseguono – siamo i primi a pretendere e favorire il rispetto delle regole nell’impegno quotidiano a fianco delle imprese del settore da sempre attente al rispetto dei protocolli di sicurezza per la difesa della salute di clienti e dipendenti, ma anche per esercitare il diritto di continuare a lavorare in questo difficile momento. Auspichiamo e restiano in attesa che la Prefettura di Brescia possa sciogliere il nodo per la medesima interpretazione della norma che possa essere applicata, per analogia, anche alle altre attività artigiane e commerciali legittimamente aperte”.