Il consorzio di tutela partner di Slow Tour Padano, da domenica su Rete4
Una moto rigorosamente italiana dal fascino di altri tempi con due borse gialle rotonde e uguali alle forme di Grana Padano da domenica 29 novembre, su Rete4, guiderà il pubblico tra i tesori di ogni genere lungo la Valle del Po.
È lo SLOW TOUR PADANO, progetto ideato e condotto da Patrizio Roversi, in partnership con il Consorzio Tutela Grana Padano, che produce il formaggio DOP più consumato nel mondo con oltre 5 milioni di forme lavorate e più di 2 milioni vendute all’estero.
Il pubblico seguirà il percorso in sei puntate domenicali per tutto dicembre e sino al 3 gennaio del 2021. Si parte da Milano, attraverso il Parco del Ticino e le province di Pavia e Mantova in Lombardia, quelle di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena in Emilia per concludersi al Delta del Po fra Ferrara, città emiliana, e Rovigo, in Veneto.
Il cibo e il territorio saranno il punto di partenza verso tante direzioni. Roversi parlerà di ambiente, paesaggio, linguaggio, storia, gastronomia, salute, economia, ecologia, turismo e darà contenuti chiari ad espressioni sempre più ricorrenti come «biodiversità», «tipicità», «territorio».
“Nessun percorso nella pianura del Po e delle colline che lo circondano si può compiere senza avere accanto il Grana Padano che da mille anni è la sintesi di sapori, capacità di fare, valori come la garanzia di qualità sui prodotti, valorizzazione del territorio – spiega il Direttore Generale del Consorzio Tutela Grana Padano, Stefano Berni – E conoscere il mondo che ogni forma esprime significa incontrare persone con una storia vissuta da raccontare, luoghi conservati nel tempo e pieni di vita, buone pratiche quotidiane da sempre spicchi di un modo di vivere aperto al nuovo perché geloso della sua storia e dell’ambiente che lo circonda, dove ai ritmi intensi del lavoro si alternano quelli lenti della riflessione e della bellezza da ammirare. SLOW TOUR PADANO dunque sarà un viaggio da non perdere nei luoghi dove la vita ha un sapore meraviglioso”.