Coldiretti e Confartigianato Brescia consegnano al vescovo Tremolada la statuina dell’infermiera anti-Covid

Il nuovo personaggio del Presepe 2020 è l’infermiera anti Covid per simboleggiare l’impegno di tutto il mondo della sanità e della cura, in particolare dei più deboli. Consegnata ieri presso la Curia Diocesana di Brescia la statuina dell’infermiera a cura del Direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano con il consigliere ecclesiastico di Coldiretti Brescia Don Claudio Vezzoli e del vicepresidente di Confartigianato Imprese Brescia Bruno Bettinsoli, nelle mani del Vescovo di Brescia S.E. Mons Pierantonio Tremolada è il simbolo dell’impegno e del sacrificio di tutto il mondo della sanità per la cura delle persone colpite dalla pandemia ed era stato presentato nei giorni scorsi a Roma da Confartigianato, Coldiretti, Fondazione Symbola, sotto l’egida del Manifesto di Assisi per essere poi distribuito in tutte le Diocesi d’Italia. La statuina che raffigura l’operatrice sanitaria, è realizzata in esclusiva dalla bottega d’arte presepiale ‘La Scarabattola’ di Napoli ad opera dei Fratelli Scuotto, simbolo di questi valori e della tradizione ed eccellenza manifatturiera dell’artigianato italiano.

I rappresentanti di Coldiretti e Confartigianato Brescia l’hanno donata alla Diocesi di Brescia in segno di riconoscenza verso tutti gli eroi del nostro tempo che lottano per sconfiggere la pandemia. Per il Direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano: «La modernità del Presepe viene proprio dal suo legame con la vita di tutti i giorni che per gli agricoltori e gli allevatori vuole dire conservazione dei territori, della biodiversità e della fattoria Italia. Agricoltori, che come medici ed infermieri non hanno mai smesso di lavorare in questa difficile pandemia per garantire la salute dei cittadini e l’approvvigionamento alimentare delle famiglie, nonostante i rischi e le difficoltà».

Per il Vicepresidente di Confartigianato Imprese Bruno Bettinsoli: «Artigianato significa impresa che fa comunità. E lo abbiamo dimostrato anche in questa terribile circostanza della pandemia. Con il nostro lavoro abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone. Ma abbiamo anche contribuito ad offrire sostegno alla collettività. Per questo, in un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori abbiamo voluto mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone».