“Si può fare di più”: premiati in diretta zoom i vincitori dello storico premio indetto da Fondazione Cogeme
Anche per l’anno 2020 Fondazione Cogeme e le società del Gruppo Cogeme – Cogeme S.p.A., Cogeme Nuove Energie S.r.l., Acque Bresciane S.r.l. – hanno premiato le tesi di laurea più interessanti e di particolare valore scientifico a supporto delle rispettive “mission” aziendali. Un impegno che per Cogeme e la sua Fondazione si rinnova per il ventiquattresimo anno consecutivo e che è legato a una visione sostenibile e integrata del territorio, sempre più in linea alle recenti direttive europee, e con un approccio innovativo e multidisciplinare.
La cerimonia di premiazione si è svolta per la prima volta in diretta streaming, causa le restrizioni anti Covid-19, lunedì 21 dicembre 2020 dalle ore 11.00 sulla piattaforma Zoom e sulla pagina Facebook di Fondazione Cogeme (è possibile rivedere la diretta in versione integrale qui: https://www.facebook.com/907868542614173/videos/5026225317417557)
Presenti per la consegna dei riconoscimenti il Presidente di Cogeme spa e Cogeme Nuove Energie Dario Lazzaroni, il Presidente di Fondazione Cogeme Gabriele Archetti, Roberta Sisti in rappresentanza di Acque Bresciane e lo staff tecnico delle rispettive società, a partire dal Direttore Paolo Saurgnani (Cogeme e Acque Bresciane), dal direttore tecnico di Acque Bresciane Mauro Olivieri e dal Direttore di Cogeme Nuove Energie Manuel Piatti.
In collegamento anche altre istituzioni importanti del territorio come il Sindaco di Castegnato, Gianluca Cominassi il quale ha voluto essere presente per onorare la concittadina premiata nella sezione Acqua, così come il Sindaco di Palazzolo sull’Oglio Gabriele Zanni, solo idealmente alla cerimonia ma molto soddisfatto per la premiazione dell’Ing. Andrea Federici, compaesano meritevole della sezione Energia.
“Cogeme spa cerca sempre di essere in prima linea nel valorizzare le competenze che possono, in forme diverse, essere utili per la crescita delle società del gruppo nonché per le comunità di riferimento”, ha esordito il Presidente Dario Lazzaroni. Intento condiviso da Gabriele Archetti Presidente della fondazione, il quale ha sottolineato che “a questa edizione è stata impressa una forte connotazione territoriale e allo stesso tempo, soprattutto nella sezione dedicata Padre Vittorio Falsina, messaggi con forte impronta etico, sociale ed ambientale; temi che Fondazione Cogeme, tramite la Carte della terra, cerca di concretizzare nelle sue diverse progettualità”. In questo senso sono di conforto le parole giunte dalla famiglia Falsina grazie alla lettera scritta da Giovanni, fratello di Vittorio, a nome di tutta la famiglia (in allegato al CS), letta durante la cerimonia. Nondimeno sono suonate di buon auspicio le raccomandazioni del Consigliere di Acque Bresciane, Roberta Sisti, la quale ha esortato a continuare su questa strada affinché “Acque Bresciane diventi sempre più un riferimento non solo per le eccellenze tecniche impartite sul campo, ma anche come veicolo di cultura, informazioni, attività volte alla sensibilizzazione circa l’importanza della risorsa idrica”. Mauro Olivieri Direttore tecnico di Acque Bresciane, di concerto con il Direttore generale Paolo Saurgnani, ha aperto la cerimonia di premiazione vera e propria elencando le motivazioni. Ecco di seguito un breve riassunto delle tre sezioni:
- Sezione ACQUA – Sara Bianchi, residente a Castegnato (Bs), che ha lavorato sull’argomento “Applicazione del principio di invarianza idraulica nel comune di Paderno Franciacorta”, laureata alla facoltà di Ingegneria Edile-Architettura dell’Università degli Studi di Brescia.
Motivazione
Lavoro di tesi svolto in modo egregio ed esaustivo. L’applicazione dei principi di invarianza idraulica ad un caso pratico, il Comune di Paderno Franciacorta, può diventare uno strumento per la pianificazione urbanistica ed il riassetto del territorio comunale dal punto di vista idrogeologico e ambientale.
- Sezione ENERGIA – Andrea Federici, residente a Palazzolo sull’Oglio (Bs), che ha elaborato la propria tesi in relazione alle “Reti di distribuzione del biometano: tematiche tecniche e ottimizzazione” alla facoltà di Ingegneria meccanica dell’Università degli Studi di Brescia.
Motivazione
Elaborato di tesi ben strutturato e coerente, caratterizzato da un grado di approfondimento elevato e corredato da un’ampia bibliografia di riferimento. Lavoro originale perché prende in considerazione il biometano come fonte rinnovabile ed è interessante la versatilità dell’applicazione.
- Sezione CARTA DELLA TERRA, CULTURA ED ECONOMIA CIRCOLARE – Daniel Lorenzo Torella residente a Ladispoli (Rm) che si è laureato all’Università La Sapienza di Roma nella facoltà di Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale – Economics for Development con una tesi dal titolo “The Circular Economy Applied to the Food Policies in the European Union”.
Motivazione
Un approfondimento dei sistemi di produzione alimentare con particolare riferimento ai nuovi sviluppi rispetto alle politiche europee. L’economia circolare viene dunque analizzata nei suoi diversi aspetti giuridici e non in un’ottica di riduzione degli sprechi e del diritto al cibo. La tesi, oltre ad essere significativa dal punto di vista scientifico, incrocia le ispirazioni della Carta della terra e la progettualità in essere della Fondazione Cogeme.
Si segnala che la Sezione INNOVAZIONE non è stata assegnata per scelta dalla Giuria tecnica.