Cartellone sospeso: così il nuovo Bazzini vuole ripartire

Chi non conosce il _caffè sospeso_ della tradizione napoletana? Si tratta di un gesto di gentilezza e, soprattutto, di solidarietà che consiste nel pagare un caffè al bar lasciandolo a disposizione di chiunque potrà averne bisogno. Il rito partenopeo ha ispirato il Cartellone Sospeso, un’originale iniziativa lanciata dal _Bazzini Consort_, l’Associazione di musicisti coordinata da Aram Khacheh.

Il Cartellone sospeso è un calendario musicale che ad oggi conta 13 concerti dell’_Orchestra Bazzini _con la collaborazione di 23 interpreti di calibro internazionale i quali, con spirito di solidarietà, in una sorta di ideale passaggio di testimone, hanno garantito la loro partecipazione gratuita a favore del progetto. In questo modo si punterà a coprire e riconoscere fin da ora ai giovani strumentisti 1000 giornate di lavoro che saranno realizzate con la ripresa delle esibizioni dal vivo.

L’obiettivo è sostenere i nuovi protagonisti della musica classica che, in tempo di pandemia, hanno visto gli introiti azzerarsi a causa della sospensione degli spettacoli e, con una carriera ancora agli esordi, sono stati penalizzati nella distribuzione dei sussidi. Il cartellone offrirà la possibilità di pianificare una ripartenza, seppure senza una data precisa, e di beneficiare di un sollievo immediato nell’emergenza attuale attraverso la possibilità di ricevere i compensi prima di aver prestato la propria opera.

La Fondazione ASM sostiene con entusiasmo il progetto per l’ottimismo, l’audacia e l’intraprendenza che lo caratterizzano, per la capacità di porsi come modello da replicare nella gestione della crisi che ha colpito il settore della cultura in generale, per l’opportunità offerta a molti giovani che della propria passione hanno fatto il loro mestiere.

Chiunque può contribuire alla realizzazione del cartellone partecipando alla campagna di fundraising sulla pagina dedicata