Covid, Coldiretti: stop a 7mila enoteche affossa vino Made in Italy
βLa chiusura anticipata alle 18,00 discrimina ingiustamente le oltre 7mila enoteche presenti in Italia nei confronti di negozi alimentari e supermercati ai quali resta correttamente consentita la vendita dei viniβ. Eβ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare lβesigenza di una coerente interpretazione dellβultimo DPCM per evitare di danneggiare un settore da primato del Made in Italy che vale oltre 11 miliardi allβanno.
Lβentrata in vigore del DPCM del 14 gennaio che vieta dopo le ore 18:00 la vendita con asporto ai bar senza cucina ed a coloro che esercitano prevalentemente il commercio al dettaglio di bevande rischia di tradursi di fatto β denuncia la Coldiretti – in una ingiustificata disparitΓ di trattamento per la vendita di bevande alcoliche a discapito delle enoteche. Β βLimitare gli orari di commercializzazione β precisa Davide Lazzari viticoltore di Capriano del Colle (BS) β ad oggi significherebbe acuire inutilmente una crisi giΓ in atto nellβintero settore, senza portare vantaggi sanitariβ.
Le enoteche β aggiunge Coldiretti Brescia Β – hanno avuto negli ultimi anni una forte espansione offrendo opportunitΓ di lavoro a molti giovani, sotto la spinta di nuovi modelli di consumo che valorizzano la ricerca della qualitΓ e del legame con il territorio. βUna tendenza che β precisa in conclusione Luigi Biolatti dellβazienda vitivinicola Uberti di Erbusco (BS)Β βva sostenuta ed incoraggiata nel rispetto delle norme di sicurezza, il settore del vino Γ¨ giΓ tra i piΓΉ colpiti dagli effetti delle misure restrittive anti Covid con la chiusura della ristorazione dove viene commercializzato piΓΉ della metΓ in valore delle bottiglie stappate in Italiaβ.