Bresciana “doc” classe 2002, approdata alla Leonessa lo scorso anno: Beatrice Aglio si racconta
Beatrice Aglio un mix di grinta e determinazione ha raccontato la sua esperienza.
Hai praticato per anni una disciplina diversa dalla Pallamano, lo scorso anno hai varcato la soglia del Pala San Filippo, come ti sei avvicinata alla Leonessa?
Grazie alla passione tramandata da mia mamma ho praticato ginnastica ritmica per circa 15 anni, da quando avevo due anni e mezzo. Verso i 17 anni ho iniziato ad avere dei dolori alla schiena, i quali mi hanno portata a prendere la decisione di lasciare la ginnastica. Ho voluto rimettermi in gioco praticando un altro sport a livello agonistico. La pallamano è stata una scelta immediata, è uno sport che mi ha da sempre affascinata, inoltre l’ho praticato alle scuole medie.
Da neofita di questa disciplina, com’è stato quest’anno di preparazione?
È stato sicuramente molto duro perché, come ho detto prima, vengo da un mondo completamente diverso. Mondo nel quale vengono richieste differenti abilità e mi sono trovata a doverne sviluppare altre, come per esempio la corsa. C’è sicuramente ancora molto lavoro da fare ma il mio impegno sarà massimo e sono sicura che ci riuscirò.
Sabato il mister ti ha dato fiducia, la tua prima gara di campionato di serie A2, buona difesa, in attacco hai preso un rigore a favore, ci racconti le emozioni che hai vissuto?
Le emozioni sono state sicuramente moltissime: l’adrenalina, la voglia di far bene, di fare squadra con le mie compagne, ma anche l’ansia della prima partita non è stata poca. Questa prima “avventura” mi ha reso più partecipe nel gioco e nella squadra, sono sicura che sia stata un’ottima genesi per un futuro ricco di partite ed emozioni.
Cosa ti senti di suggerire alle tue compagne di squadra?
Credo che una squadra vincente sia tale quando ha sia le competenze per esserlo, che la voglia di mettersi in gioco e di fare squadra. Durante questo anno ho sentito molto queste due presenze e come si suol dire…. testa e cuore!!