Brescia per Patrick!
L’8 febbraio 2021, sarà passato esattamente un anno da quando Patrick Zaki è stato arrestato in Egitto a causa del suo lavoro per i diritti umani scambiato, dal regime militare di Al-Sisi, per istigazione al terrorismo. Da allora è cominciato, quasi ogni mese, l’irregolare ed estenuante rinnovo della sua custodia cautelare, durante la quale è stato anche torturato e gli sono stati limitati i contatti con la famiglia e l’avvocata.
Molte città italiane hanno organizzato delle azioni pubbliche per mostrare la loro solidarietà e fare pressione sul governo egiziano affinché Patrick venga liberato poiché innocente. A Brescia, domani alle 9:30, una sagoma di Patrick sarà collocata sotto il portico di Palazzo Loggia e saranno presenti il Sindaco Emilio del Bono, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Cammarata, la Vicesindaco Laura Castelletti, insieme ai referenti del territorio di Amnesty International. La sagoma rimarrà esposta per l’intera giornata.
Inoltre, a partire dalle 18:30, per tutta la notte fino al giorno successivo, la Loggia sarà illuminata simbolicamente di giallo, colore di Amnesty International e, da oggi, di Patrick Zaki.
A questa azione si uniranno anche altri comuni della provincia di Brescia: il Comune di Ome esporrà una sagoma di Patrick per l’intera giornata; il Comune di Gardone Valtrompia illuminerà il palazzo comunale; l comuni di Passirano e Cologne esporranno la bandiera “FreePatrickZaki” sui loro palazzi comunali.
La nostra richiesta di libertà per Patrick non si ferma qua! Il giorno successivo, martedì 9 febbraio, alle 20:30 ci sarà un evento online su Patrick e più in generale sulla situazione in Egitto, in diretta dalla pagina Facebook di Amnesty International Brescia. Interverrano Laura Cappon, giornalista della trasmissione di Rai 3 “Mezz’ora in più”, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Introdurrà e porterà i saluti istituzionali anche il Presidente del Consiglio Comunale di Brescia Roberto Cammarata. Si tratta di un appuntamento importante per chiarire i dubbi e far luce sulle difficoltà che una situazione come quella di Patrick comporta.
Vi invitiamo a partecipare numerosi per far sentire a Patrick che, anche se è passato tanto tempo da quando è stato privato della libertà, non lo vogliamo abbandonare!
Per cambiare tutto abbiamo bisogno di tutte e tutti! Insieme possiamo fare di più!