Su Radio Bruno Brescia “Dov’è la libertà” Il nuovo video di Toni Veltri in anteprima esclusiva
In l’anteprima esclusiva su Radio Bruno Brescia, arriva il videoclip di “Dov’è la Libertà”, il nuovo singolo di Toni Veltri, in radio e nei digital stores dal 12 Marzo 2021. Giovane cantautore residente in Belgio, ma di origini italiane, Toni ha un ricco percorso artistico, che lo vede collaborare con artisti di fama internazionale, quali Gianluca Grignani, Michele Zarrillo, Umberto Tozzi, Toto Cutugno, Antonello Venditti.
La regia è di Carlo Neviani, ideatore del video insieme al Maestro Giancarlo Prandelli, con cui Toni ha ormai avviato una solida collaborazione: il singolo è infatti parte di un progetto più ampio, che prevede un album di undici brani inediti curati dallo stesso Maestro Prandelli per la GNE Records di Brescia, insieme a Toni e al suo manager Massimo Galfano, supportati dalle storiche edizioni Italiane MUSICAVIVA.
“Dov’è la Libertà” tocca un tema fortemente attuale: la mancanza di controllo delle nostre vite in un momento in cui, a causa della pandemia, siamo limitati nella possibilità di movimento, d’incontro e socializzazione con gli altri.
Una mancanza che genera angoscia, frustrazione e “Dov’è la Libertà?” sorge come grido di protesta da parte di molti e, a maggior ragione, da parte di un artista che dalla vita reale trae linfa preziosa per creare musica e parole, un artista che fa della musica il proprio strumento di comunicazione con il pubblico che, purtroppo, per troppi mesi è mancato e continua a mancare.
Un disagio, una sofferenza, che il video interpreta magistralmente, con immagini di grande forza. Vi si alternano a contrasto momenti dal tono più intimo con altri in cui Toni, in giro per Brescia, osserva la vita scorrere regolarmente nella città.
Ne percepisce la bellezza, offuscata però dal senso di impotenza per una nuova normalità che non ci si rassegna ad accettare.
Così Toni, da solo in una stanza persa nel buio, rivolge il suo messaggio direttamente al pubblico, esprimendo la sua volontà di ribellione che emerge, oltre che dalle parole, da un gesto in apparenza molto semplice, ma in realtà denso di significato: il togliersi di scatto la mascherina, “a sottolineare il senso di quello che mi preme esprimere, la mascherina è a mio avviso un emblema, uno dei limiti che attualmente viviamo con maggiore disagio. La non riconoscibilità dei volti ci rende simili ad automi spersonalizzati… ci toglie tutto quello che di prezioso ognuno di noi possiede, la propria unicità ed individualità” sottolinea Toni e aggiunge “Il futuro della musica vive un momento incerto, però penso che da questo usciremo ancora più forti, cerco di rimanere il più positivo possibile concentrando tutta la mia forza e la mia passione nella musica”.