Presentazione del progetto Brescia Regeneration

Si terrà mercoledì 31 marzo dalle ore 11.00, in modalità online, la presentazione dei risultati del progetto Brescia Regeneration.

All’incontro intervengono Giuseppe Pasini, Presidente di Confindustria Brescia, Alessandra Lanza, Senior Partner – Head of Industrial and Regional Strategies di Prometeia, Giuseppe Schirone, Senior Manager di Prometeia, e Carmine Trecroci, docente di Economia Politica dell’Università degli Studi di Brescia. L’incontro sarà moderato da Filippo Schittone, Direttore Generale di Confindustria Brescia.

Il progetto Brescia Regeneration, promosso da Confindustria Brescia, vede coinvolta l’Associazione insieme a Prometeia SpA e all’Università degli Studi di Brescia. L’obiettivo è quello di delineare i futuri possibili del territorio bresciano all’orizzonte 2030, il modello manifatturiero, economico e sociale più desiderabile per Confindustria Brescia e le azioni da mettere in campo per la realizzazione di tale modello.

Brescia Regeneration si pone l’ambizioso obiettivo di guardare oltre l’attuale fase emergenziale legata al Covid-19, di analizzare in profondità e ampiezza i cambiamenti in corso (legati o meno alla pandemia) e presentare visione e linee di azione del sistema manifatturiero bresciano per il proprio futuro e per quello del territorio. Tale percorso, iniziato ancora lo scorso autunno, si è sviluppato in una serie di tappe successive che ora giungono a compimento.

Il primo momento, definito “analisi desk”, ha analizzato il posizionamento di Brescia nel panorama manifatturiero europeo. La nostra provincia è stata confrontata con alcuni best performer italiani ed esteri, in particolare: Lombardia Manifatturiera (Bergamo, Monza-Brianza, Varese), Emilia (Bologna, Modena, Reggio Emilia), Veneto Centrale (Padova, Treviso, Vicenza) in Italia e i territori esteri Oberbayern, Stuttgart (in Germania), Alsace e Rhône – Alpes (in Francia), País Vasco e Cataluña (in Spagna), Västsverige (in Svezia), Chesire (nel Regno Unito). Come oggetto dello studio, in particolare, sono stati scelti quattro pilastri: Benessere e qualità della vita; Capitale umano; Industria e innovazione; Internazionalizzazione.

Per ogni area tematica è stata utilizzata una batteria di indicatori e si è giunti a definire i punti di forza e di debolezza del tessuto socio-economico locale rispetto alle realtà che hanno ottenuto i punteggi migliori.

Il secondo momento, definito “analisi del cambiamento”, ha visto la partecipazione attiva a un think tank di oltre 20 esperti noti a livello nazionale e internazionale, di variegata origine (Accademia, Multinazionali, PMI), con una ricca presenza di donne e giovani, nonché di due futuri ministri del Governo Draghi. Il panel ha discusso di otto driver di cambiamento: Sostenibilità e new green deal; Macroeconomia; Geo-politica; Innovazione e traiettorie tecnologiche; Formazione e mercato del lavoro; Tendenze demografiche e domandi dei consumatori; Modelli di business per il manifatturiero; Attrattività territoriale. Le visioni degli esperti (con punti di accordo e disaccordo) sono state sintetizzate in dieci variabili chiave per gli scenari al 2030.

La terza fase del progetto ha visto protagoniste le imprese associate a Confindustria Brescia. Circa un centinaio di esse hanno risposto a una survey somministrata a fine 2020, finalizzata alla specificazione e selezione delle suddette variabili, mentre un’ottantina di queste ha poi proseguito il proprio coinvolgimento attraverso la partecipazione a specifici focus group, in cui gli esperti di Prometeia, hanno guidato i lavori, volti a delineare la visione e le strategie per il manifatturiero bresciano.

L’iniziativa ha così portato alla definizione di tre possibili futuri per l’industria del territorio. La “Visione 2030” (quella preferibile per il made in BS sulla base dei desiderata espressi dalle aziende coinvolte), uno scenario inerziale (definito “baseline”, in cui si ipotizza la prosecuzione dei trend finora sperimentati), e uno scenario di contrasto (che dipinge invece un futuro non desiderabile per la nostra industria).

La “Visione 2030” è stata poi arricchita dalla menzione di una serie di eventuali azioni in capo alle imprese, al sistema associativo, alle istituzioni locali e al Governo che potrebbero essere intraprese per la realizzazione della stessa. Le micro proposte raccolte sono 350, fortemente concentrate sui pilastri Capitale umano, Industria e innovazione, Benessere economico e qualità della vita.

L’evento, dedicato agli associati, potrà essere seguito anche dai non associati, previa registrazione tramite il seguente indirizzo e-mail: eventi@confindustriabrescia.it.

I giornalisti che intendono partecipare all’incontro possono accreditarsi all’indirizzo stampa@confindustriabrescia.it, oppure contattando i numeri sotto riportati.

Valerio Vago             mail: vago@confindustriabrescia.it             Tel: +39 335 458757

Jacopo Manessi       mail: manessi@confindustriabrescia.it       Tel: +39 339 6917297