Maltempo, pioggia manna contro siccità: salva campi e colture a secco da due mesi
L’arrivo della pioggia è una manna per le campagne lombarde, dopo che la siccità ha fatto scattare l’allarme tra gli agricoltori per le semine di mais a rischio e con le prime irrigazioni di soccorso già partite su prati, erbai, orzo, frumento ma anche su meloni, pere, cipolle. È quanto afferma Coldiretti Lombardia in occasione della perturbazione che sta attraversando in queste ore la regione e che ha portato la Protezione Civile a emettere un’allerta di criticità ordinaria.
La mancanza di precipitazioni significative negli ultimi due mesi ha spinto verso il basso il livello idrometrico dei fiumi e dei laghi, in sofferenza anche il lago d’Iseo con un riempimento al 33.
La pioggia – continua Coldiretti – è attesa per combattere la siccità nelle campagne, ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti.
Alla siccità – continua Coldiretti regionale – si è aggiunto lo shock termico causato dal brusco sbalzo di temperature passate in pochi giorni da un caldo semi estivo a un freddo da pieno inverno con notti sottozero e gelate, in un saliscendi di clima impazzito che mette a rischio i raccolti. L’aumento degli eventi climatici estremi – conclude la Coldiretti – con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo alla siccità ha modificato la distribuzione sia stagionale che geografica delle precipitazioni con l’agricoltura italiana che in dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro.