La “Microeditoria fa estate” grazie al ritorno degli espositori e degli autori in Villa Mazzotti.

Dal 25 al 28 giugno sono in programma numerose iniziative al motto “Galeotto fu ‘l libro” per dare lustro a questa specialissima edizione in versione estiva e che vuole essere il clou dell’annata “Chiari Capitale Italiana del libro”

“Non era scontato essere qui, a giugno, per l’edizione da “Capitale” del libro, ma ci abbiamo creduto, per offrire una piazza agli editori, per offrire al pubblico un’occasione per reincontrarsi nei libri. «I libri sono abbracci», ha detto Marino Sinibaldi, e noi speriamo che la Microeditoria sia un forte abbraccio al territorio e all’editoria indipendente, da parte nostra e da parte di tutti coloro che collaborano con noi. La cultura è, prima di tutto, condivisione: benvengano i libri galeotti.” – Daniela Mena, Direttrice della Microeditoria

Marino Sinibaldi, Angelo Piero Cappello, Bianca Pitzorno, Lawrence Ferlinghetti,  Omar Pedrini, Salvatore Veca, Franco Arminio, Annarita Briganti, Davide Sapienza, Maurizio Martina e tanti altri i nomi che caratterizzeranno questa diciannovesima edizione della Microeditoria che si inaugurerà ufficialmente Venerdì 25 giugno ma che di fatto non ha mai smesso di esistere durante l’annata straordinaria di Chiari Capitale italiana del Libro. «Il riconoscimento come Prima Capitale italiana del Libro va ad incasellarsi e a consolidare la linea amministrativa che abbiamo portato avanti in questi anni: cultura, educazione, sostenibilità e senso civico – ha commentato il sindaco di Chiari, Massimo Vizzardi -. Chiari è sempre stata una ‘città che legge’ oltre che una città con un patrimonio artistico e culturale da valorizzare e proteggere. Questa nuova sfida ci dà l’occasione per far conoscere fuori Regione le nostre ricchezze e per aumentare ancor di più il senso di appartenenza alla comunità: una comunità curiosa e attenta al prossimo e all’ambiente che la circonda». “Se l’edizione 18 della Microeditoria è stata contraddistinta dallo stupore per la nomina a Capitale del Libro” – aggiunge l’Assessore alla Cultura del comune clarense Chiara  Facchetti – ”l’edizione 19 è accompagnata da fermento ed entusiasmo. Una tappa fondamentale della programmazione culturale di Chiari prima capitale del libro, il momento clou in cui si realizzeranno importanti iniziative che hanno visto Amministrazione e Associazione L’Impronta impegnati per mesi ma anche opportunità di inizio di nuove collaborazioni. Un programma di qualità che quest’anno si arricchisce del Parco dei Nati per leggere, interamente dedicato ai più piccoli e alcuni appuntamenti inediti, nati grazie alla preziosa collaborazione con il Cepell. Anche quest’anno tutta la città di Chiari è stata a diverso modo coinvolta con iniziative collaterali.”

Anticipatrice di tendenze oltre che testimone fedele dei fermenti culturali la rassegna promossa dall’associazione culturale L’Impronta, in collaborazione con il Comune di Chiari, Comune di Orzinuovi, Fondazione Cogeme, patrocinata da Consiglio della Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Consigliera di Parità della Provincia di Brescia, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, sin dalla sua nascita cerca di rendere la lettura protagonista esplorando, tra passione e professione, dove, quando e come si comunica il libro. Ma i nomi da soli non bastano a fare la kermesse di Chiari senza che vi siano eventi contenitori come il primo Premio nazionale del libro e della lettura che si terrà lo stesso venerdì di “apertura lavori” alla presenza di Cappello e Sinibaldi rispettivamente direttore e presidente del Centro per il Libro e la Lettura, oppure ancora il primo Forum nazionale dei Book influencer previsto per sabato 26 giugno, dalle ore 14, e che vedrà protagonisti  i libri, gli autori, i blogger, appunto tutti quei bookinfluencer che ormai sono punti di riferimento per tanti lettori ed editori. E lo sono diventati, in parte, anche per quei Gruppi di lettura “portatori sani di varianti”, che , sempre sabato 26 dalle ore 10, si riuniranno per discutere insieme della lettura “condizionata” dalla situazione pandemica.

A proposito di ripercussioni covid e dintorni, l’edizione 2021 presenta due ritorni “dirompenti” (visti i tempi…) : il ritorno degli espositori con circa 70, disposti in totale sicurezza all’interno del Parco di Villa Mazzotti e quello degli ospiti “in presenza” presso gli spazi verdi della Villa, location ideale per scegliersi in tranquillità anche i libri da leggere per l’estate. Tanti sono i generi da cui poter trarre ispirazione e che come sempre si intrecciano alle storie raccontate dai numerosi ospiti, contesi per la loro unicità nel panorama letterario. Anche sul versante della fruizione alcune cose sono cambiate per questa edizione, la “sbornia da tecnologie covid” non rimarrà senza traccia, anche perché autori, editori, pubblico, nel corso di quest’anno hanno saputo discernere fra le qualità o meno del comunicare virtualmente. Non a caso, il nuovo sito www.microeditoria.it, oltre ad essere aggiornato costantemente sugli eventi della tre giorni clarense, avrà al suo interno una bacheca ad hoc per i singoli editori i quali avranno la possibilità di pubblicizzare i loro titoli, in un’interazione virtuosa tra domanda e offerta, oltre agli incontri visibili anche in diretta streaming grazie all’allestimento di alcune sale. In una di queste, sabato pomeriggio, il Filosofo Salvatore Veca discuterà da remoto insieme a Gabriele Archetti, storico di professione e Presidente di Fondazione Cogeme, circa le “Le dimensioni della sostenibilità” aprendo la strada ad una serie di incontri imperdibili durante la seconda giornata della Rassegna come l’intervista alla giornalista di Repubblica Annarita Briganti, autrice di un libro sull’emblematica esistenza terrena di Coco Chanel. Da mito a mito del ventesimo secolo, si viaggerà, su sponda letteraria si intende, con Lawrence Ferlighetti dalle ore 17.00, con Chiari nascosta in qualche angolo del suo City lights Bookstore, riprendendo vita “beat” sulle “note”  di Omar Pedrini, tra le righe di Giada Diano (autrice della biografia omonima), la testimonianza “designer” di Armando Milani e la storia locale raccontata da Francesco Zeziola. Mondi paralleli che si incrociano e che durante la Microeditoria non smettono di stupire anche alla luce dell’importante poliedricità di argomenti che sempre Sabato 26 andranno “in villa” grazie al libro “Cibo sovrano” scritto da Maurizio Martina, ex Ministro dell’Agricoltura e attuale Vicedirettore della Fao che dialogherà con Gianluca Delbarba, Presidente di un altro mondo, nostrano e di rubinetto, Acque Bresciane, quasi ad anticipare la partita amichevole tra Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023. E bresciano lo è di certo Emilio Del Bono, Sindaco del capoluogo, in discesa nelle terre clarensi per omaggiare un illustre rappresentante del mondo operaio, sindacale e politico, Giovanni Landi, insieme a Riccardo Imberti, curatore indomito del volume in sua memoria. E restando nei protagonisti bresciani del cattolicesimo democratico, ci sarà anche un momento dedicato al prematuramente scomparso Gervasio Pagani con Michele Busi e Claudio Donghi. Non da meno sembra prevedere la giornata di Domenica 27 giugno (ore 10.30 tendone), che si innesta da subito sui “codici” di Roberto Vacca, eminenza nel mondo della divulgazione scientifico matematica e che presenterà in anteprima assoluta il progetto Chiari Index realizzato allo scopo di misurare il piacere della lettura a partire da un esperimento sull’incipit de “il Piacere” di d’Annunzio, a cui son stati applicati gli indici di leggibilità. La qualità sta al centro dell’attenzione, anche grazie a quel premio che sin dagli esordi caratterizza la rassegna, il “Premio Microeditoria di qualità” quest’anno riformulato come Torneo letterario, che vedrà le premiazioni (dalle ore 13.30 di domenica 27) alla presenza di Giorgio dell’Arti fondatore del Venerdì di Repubblica, organizzatore dei tornei letterari pubblicati su Robinson. Qualità come cifra per la lettura itinerante del Lettura Day (dalle ore 17), promossa in collaborazione con Adei l’associazione degli editori indipendenti, che si pone a compimento di un percorso di incontri con gli editori che l’Associazione L’Impronta ha proposto da marzo, come ricorda Paolo Festa, presidente de l’Associazione L’Impronta: “Partendo dal concorso Microeditoria di qualità del 2020, in occasione di Chiari Capitale del Libro, l’Associazione L’Impronta  ha lanciato le Microinterviste, in particolare la rubrica “10 minuti con pagine di qualità”, un piccolo assaggio di quei libri che hanno ottenuto premi e riconoscimenti nell’edizione del concorso dell’anno passato. Le Microinterviste hanno avuto un ottimo riscontro da parte sia degli editori che del pubblico, che segue le dirette sui social e spesso interviene in diretta.”

E poi sino a sera si dipanano incontri e collaborazioni storiche della Microeditoria: Maria Pia Veladiano, vincitrice di numerosi premi, in dialogo con Alberto Albertini di Rinascimento Culturale (ore 15.00 salone giallo) per il suo ultimo libro “Adesso che sei qui”; Bianca Pitzorno e il suo ultimo volume “Sortilegi” in cui ritrae con la solita maestria personaggi inconsueti, svincolati dalle categorie in cui si vorrebbe ingabbiarli. E’ il caso di Davide Sapienza, ospite per la prima volta della rassegna, scrittore geopoeta, in dialogo con Eugenia Giulia Grechi, anima ispiratrice del Festival Carta della Terra di Fondazione Cogeme, che anticipa di un giorno l’arrivo di un altro poeta della terra, Franco Arminio a chiudere, in una sorta di sdoppiamento olistico, sia il Festival Carta della terra che la Microeditoria (lunedì 28 giugno ore 20.30).

Una delle doti che porta con sé la Microeditoria, forse la maggiore, è quella di saper stringere dei patti, non solo “Patti per la lettura”, che si materializzano incrociando diverse collaborazioni: Festival Carta Della terra, giunto alla sua sesta edizione, Rinascimento Culturale, blog Brescia si legge, Museo della città, Fondazione Morcelli Repossi (che propone una mostra sulle opere del gesuita Stefano Antonio Morcelli), negozi (Pachamama ospiterà un evento “sciamanico”) oltre a enti istituzionali e non  (come la bella iniziativa inserita in programma e promossa dal Comune di Palazzolo sull’Oglio “la Commedia e la grande letteratura italiana nella Raccolta Lanfranchi”), che ogni anno contribuiscono all’iniziativa dandole maggior prestigio e forza.

Questo è il tessuto che permette di poter assistere ad una serie di appuntamenti di alto livello e di garantire una trasversalità di target generazionali a cui rivolgersi. Dolore, mafia musica, fantasy, gialli, donne, e tanto altro sono solo alcune delle suggestioni che abitano il programma,  godibile all’ombra giusta degli alberi secolari della villa o all’insegna della memoria “smart” dei bambini. Loro sono i veri cittadini onorari della Microeditoria. L’iniziativa del Parco dei Nati per Leggere, ad esempio, promossa dalla Biblioteca comunale Fausto Sabeo di Chiari, in collaborazione con Nati per Leggere Lombardia, trova in questi giorni piena accoglienza in una festa per le famiglie con bambini da 0 a 6 anni, letture e momenti dedicati alla letteratura per l’infanzia.

Grandi e piccoli eventi si mescolano all’insegna della poliedricità, coinvolgendo spazi, ben oltre la Villa. La Città di Chiari ci invita a passeggiare anche nel suo bellissimo centro storico, che si svolge in forme concentriche come i gironi danteschi, a scoprire il murales realizzato per Capitale del Libro in stazione e l’arredo artistico di Piazza Zanardelli. A proposito di gironi, evocati dal tema scelto per il 2021  “Galeotto fu ‘l libro….”, saranno proprio i versi danteschi ad aprire ognuno dei 50 appuntamenti in programma.

Non manca l’attenzione per una nicchia di grande interesse come quella del fumetto: la Microeditoria cerca di sostenere iniziative  “spin off” come la Microeditoria del Fumetto di Orzinuovi in programma per il 10 luglio.

Locale e nazionale si intrecciano in questa edizione che vedrà anche il passaggio simbolico di consegne tra la città di Chiari e Vibo Valentia, nominata Capitale italiana del libro 2021.

“Auguro grande successo a questa rinnovata edizione della fiera della Microeditoria- così Angelo Piero Cappello direttore del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura- “nella convinzione che essa rappresenti  uno spazio ed un luogo virtuali che è necessario continuare a difendere e incentivare, non perché coincida con quote di mercato, ma perché rappresenta il nostro più prezioso spazio di bibliodiversità, di pluralismo e libero pensiero. Uno spazio di democrazia.”

LA VOCE DEGLI SPONSOR

Gli sponsor e sostenitori si confermano partner essenziali per diffondere al meglio la bellezza della lettura e del libro.

“Il nostro sostegno alla Rassegna della Microeditoria – afferma  Maurizio Veggio, Direttore Regionale Brescia di Bper Banca (main sponsor della kermesse) – non è un semplice episodio, ma il risultato di una precisa scelta di responsabilità sociale; impresa che vede BPER Banca da sempre fortemente impegnata nel sostenere progetti in ambito culturale, in particolare nella promozione della lettura intesa come bene primario e come importante occasione di crescita per la comunità.”

Un segnale di vicinanza e sostegno che continua ad essere presente anche grazie al supporto di realtà come

VIVI energia “Da oltre 5 anni sosteniamo la Rassegna della MicroEditoria di Chiari, un evento molto partecipato dal territorio” – ha commentato Andrea Bolla, Presidente e Amministratore Delegato di VIVI Energia – “Confermiamo ancora una volta la piena condivisione ai valori espressi dalla rassegna che promuove i talenti della scrittura e della creatività trasferendo passione, professionalità e impegno costante, elementi che ispirano quotidianamente il nostro modo di lavorare.”

Farco group “Mai come in questo periodo, post pandemia, abbiamo bisogno di ripensarci, rigenerarci, riprogrammare la nostra esistenza… Rimettere al centro i valori importanti, il pensiero alto, strategico. Abbiamo bisogno di studiare, leggere, capire, fermarci a pensare. Un buon libro ci aiuta, la Microeditoria è un luogo di incontro, insostituibile.” Roberto Zini, presidente di Farco group e Vicepresidente di Confindustria Brescia.