Volata finale per il miglior Groppello: le cantine della Valtenesi alla sfida del Palio

Alla Cascina San Zago di Salò si svolge la selezione del Palio del Groppello, la festa che celebra il vitigno per antonomasia della Valtenesi. Organizzata come sempre dalla Confraternita del Groppello, per la prima volta in primavera: l’edizione numero 51 è di fatto il recupero del Palio 2020, inevitabilmente rimandato dall’incedere della seconda ondata pandemica.

Erano 12 le cantine partecipanti, tutte quelle che con la vendemmia 2019 hanno prodotto il Groppello in maniera eccellente, con le omonime uve almeno all’85%. Una selezione di enologi – Alessandro Caccia, Davide Camoni, Cesare Ferrari, Giuseppe Piotti, Riccardo Restani, Emiliano Rossi, Alessandro Santini e Mattia Vezzola – ha scelto i 3 finalisti dopo una lunga serie di assaggi alla cieca: le finaliste di quest’ano sono la cantina Franzosi di Puegnago, Redaelli de Zinis di Calvagese e Averoldi di Bedizzole.

“Piacevolissima sorpresa – spiega Massimo Claudio Piergentili, presidente della Confraternita con sede a Villa Galnica di Puegnago – il fatto che due finalisti su tre siano della parte occidentale, e non della riviera. Altro dato significativo: tutti gli enologi sono concordi nel rilevare un costante miglioramento della qualità, ormai da 10 anni a questa parte”. Il Groppello è una delle Doc più antiche d’Italia, riconosciuta dal 1977: oltre il 60% dei vitigni della Valtenesi sono coltivati a Groppello. “Una biodiversità che va tutelata e protetta”, continua Piergentili.

Il Palio si celebra ogni anno dal 1970: nel 2019 vinse Avanzi di Manerba. “Ma quest’anno, per la prima e unica volta, ce ne saranno due – dice ancora il presidente – perché a novembre andrà in scena il Palio 2021, con i vini prodotti con la vendemmia 2020”.

Dopo lo stop forzato, causa pandemia, tornerà anche il Palladio Gardesano,  il premio per chi si è distinto nella tutela e nella promozione del territorio: verrà annunciato a luglio e poi celebrato a fine settembre. “Vogliamo dedicare il Palio e il Palladio a tre grandi maestri del vino – afferma Piergentili – che ci hanno lasciato in questi ultimi mesi: Alessandro Redaelli, Luigi Alberti e Attilio Pasini, che con impegno e gioia si sono spesi per il nostro territorio. Sono stati un esempio: di loro avremo sempre uno straordinario ricordo”.

La finale si svolgerà il 26 giugno alla Cascina San Zago di Salò.