Microeditoria sempre più leader nel settore

Si chiude con Franco Arminio la diciannovesima edizione della Microeditoria, all’ombra degli alberi secolari di Villa Mazzotti e di Chiari Capitale del libro.

Un’edizione speciale che ha seguito di pochi mesi quelle del 2020 svoltasi nel tradizionale mese di novembre. Il timore che il temporaneo cambio di avvio incidesse sulle presenze fisiche, oltre allo spettro della pandemia sempre presente, è stato fugato sin dalle prime registrazioni agli eventi: più di 800 iscrizioni agli eventi e più di seimila le persone sono transitate tra stand, saloni e le vie alberate del Parco.

“In qualche modo la genesi e lo svolgersi di questa edizione sono stati paradigmatici rispetto al periodo in cui viviamo” dice Daniela Mena, direttrice del Festival  di concerto con Paolo Festa, presidente dell’associazione L’Impronta- “per cui abbiamo assistito ad una graduale progressione nella programmazione. Il fatto di aver seguito in maniere scrupolosa il susseguirsi degli eventi in materia sanitaria, non ci ha distolto dall’obiettivo primario di coronare l’anno di Chiari Capitale del Libro con una rassegna dai mille volti, cominciando a sfruttare scientemente gli strumenti digitali a disposizione e allo stesso tempo fare in modo che si potesse costruire un palinsesto alla misura di tutti, uomini, donne, bambini, dal vivo e da remoto, e soprattutto in sicurezza. I  numeri e la qualità del pubblico ci hanno dato ragione”.

E allora andiamo a scoprirli un po’ questi numeri che di per se possono dire solo “fino a pagina due…” se non combinati ad una valutazione complessiva della Kermesse. Come non ricordare allora i quasi 70 eventi promossi, tra presentazioni ed eventi collaterali, come non ricordare il ritorno benedetto degli espositori (70) forse i protagonisti maggiori insieme al pubblico che da diciannove anni a questa parte fanno della Microeditoria un punto fermo dell’offerta culturale lombarda e nazionale; come non ricordare i “sortilegi” di Bianca Pitzorno o le giravolte mondane di Coco Chanel raccontate da Annarita Briganti, le scorribande geopolitiche di Davide Sapienza sulle creste del Monte Orfano,  i ricordi di autori scomparsi come Lawrence Ferlinghetti dall’altro lato del mondo per poi tornare su sponda bresciana nelle battaglie di Giovanni Landi, Gervasio Pagani, sino ad arrivare alla prima summer school di Nati per leggere…. Anime e ispirazioni a confronto, generazioni alla prova del Covid 19, provati ma mai domi come i volontari della Microeditoria che si sparpagliano nei meandri dell’organizzazione (complessa) senza mai perdere di vista quanta bellezza stani alimentando e sapendo che i grandi nomi non bastano da soli a fare della Microeditoria uno degli eventi più importanti a livello nazionale. Allora Annalisa Cuzzocrea, Maria Pia Veladiano, Maurizio Martina, Bianca Pitzorno, Salvatore Veca, Marino Sinibaldi, Giorgio dell’Arti, Angelo Piero Cappello e tanti altri che sono stati presenti a questa speciale edizione estiva, non possono che essere attori comprimari di un percorso che ha portato la Microeditoria ad essere un “laboratorio” più che un salotto, a dispetto del fascino liberty di Villa Mazzotti. E’ lo spirito di sperimentazione (come dimostrato dal primo forum nazionale dei Bookinfluencer) e in qualche modo di  avanguardia letteraria che da vent’anni cerca di fare breccia nella terra del “tondino” senza per questo snaturare la vocazione industriale tipica bresciana. È lo stesso spirito cosmopolita che aiuta la rassegna a guardare sempre verso gli altri, alla ricerca di contatti, sinergie, contaminazioni. Ecco perché i compagni di viaggio ogni anno confermano la loro vicinanza: Comune di Chiari, Comune di Orzinuovi Fondazione Cogeme, Gruppo Farco, Vivi energia, Banca Bper ognuno con le proprie competenze cerca di arricchire la rassegna di nuovi stimoli, sempre nella distinzione di ruoli, dinamiche, gerarchie.

Ma non è ancora finita. Il 10 luglio è tempo di Microeditoria del fumetto, a Orzinuovi, insieme a Luigi Filippelli e Nadia Bordonali di maledizioni, storici diffusori di cultura fumettistica grazie al loro Festival tra le nuvole. (per il programma consultare il sito della Microeditoria www.microeditoria.it  e del Comune di Orzinuovi www.comune.orzinuovi.bs.it )

“Galeotto fu il libro” il motto che ha contraddistinto questa edizione. Verrebbe da dire a conclusione di questa speciale edizione: “Se tu segui la tua stella, non puoi fallire a glorioso porto”