Gardone Riviera confermato Bandiera arancione del Touring Club italiano fino al 2023!

Sono 262 le bandiere arancioni assegnate per il prossimo triennio dal Touring Club Italia. Un riconoscimento per il quale hanno presentato la loro candidatura oltre 3.200 borghi italiani ma che, dopo una serie di analisi degli standard richiesti, sono riusciti a ottenere soltanto l’8% dei “candidati”. Cinque ex bandiere arancioni hanno perso – si spera solo temporaneamente – il loro status. Anche perché la Bandiera Arancione porta benefici reali e tangibili (+45% arrivi e + 83% di strutture ricettive in media, dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio “circolo virtuoso”. Tanto che, pur in un anno assai delicato – per usare un eufemismo – per il turismo mondiale, i dati raccolti nei borghi italiani restituiscono un quadro estremamente positivo, in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese.

Ed eccole, dunque, le 262 Bandiere Arancioni (www.bandierearancioni.it) del triennio 2021-2023. Si tratta di 251 conferme e undici new entry: Canelli (AT), Castagnole delle Lanze (AT), Revello (CN), Rosignano Monferrato (AL), Susa (TO)e Trisobbio (AL)in Piemonte, Badalucco (IM)e Vallebona (IM)in Liguria, Ponti sul Mincio (MN) in Lombardia, Nocera Umbra (PG)in Umbria e Subiaco (RM) nel Lazio.

“L’iniziativa è un esempio concreto dell’impegno della nostra Associazione nel prendersi cura dell’Italia come bene comune – afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei territori, soprattutto quelli meno noti, educando alla bellezza del paesaggio e dell’ambiente”.

La Bandiera Arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.

I borghi negli ultimi anni hanno assunto nuova centralità non solo nelle politiche di sviluppo ma anche nelle scelte di viaggio degli italiani: complice anche la pandemia, aumenta costantemente il turismo nei piccoli centri e nell’entroterra, luoghi che rispondono ai crescenti bisogni di tranquillità, vita all’aria aperta, cibo genuino, vacanza all’insegna del benessere e dell’autenticità.

Nonostante il crollo mondiale del turismo, nell’ultimo anno e mezzo, per il 66% dei Comuni Bandiera Arancione la stagione estiva 2020 è stata in linea e, in molti casi, migliore dell’anno precedente. Anche per l’estate 2021 le previsioni sono molto promettenti e i borghi, che sanno essere laboratori di innovazione, sapranno rispondere in modo ospitale e creativo, accogliendo i viaggiatori -principalmente italiani -che li visiteranno.

Le 262 Bandiere Arancioni assegnate, come detto, rappresentano delle eccellenze che hanno superato un’approfondita e attenta selezione. Attraverso piani di miglioramento ad hoc, Touring Club Italiano accompagna i territori verso l’innalzamento della qualità dell’offerta: e così, per esempio, 46 comuni (circa il 18% dei certificati) hanno ricevuto la Bandiera Arancione in seconda istanza, soltanto dopo aver attuato i suggerimenti ricevuti.