Brilla l’Italia di Spada a Signes, sei volte sul tetto del continente
L’Italia del Compak detta legge in Europa. E’ questo il verdetto delle pedane francesi di Signes al termine della rassegna continentale 2021. Gli azzurri del Commissario Tecnico Veneiro Spada hanno conquistato sei degli unidici titoli Europei in palio ed ha completato il bottino con due medaglie d’argento e due di bronzo.
“Un risultato eccezionale che premia il merito e la dedizione – ha commentato Spada al termine della gara – I miei complimenti ed il mio grazie va a tutti, in primis a chi ha centrato una medaglia ma anche a chi ci ha provato senza riuscirci. E’ il risultato del gruppo quello che conta ed il nostro è davvero molto coeso ed affiatato. Siamo felici di poter ricompensare la Federazione per tutto il sostegno che non ci fa mai mancare con questo ricco bottino”.
In effetti il forziere che gli azzurri stanno riportando in Italia è davvero pesante, specialmente se si considera l’alta partecipazione: 349 iscritti da 17 Paesi.
Partendo dalla classifica Open Davide Gasparini di Gabicce Mare (PU) è salito sul terzo gradino del podio individuale grazie al 195/200 ottenuto nelle otto serie di gara ed al 23 realizzato nello spareggio che si è reso necessario per l’assegnazione delle medaglie. Meglio di lui solo l’ungherese Andras Szerdahellyi, oro con 195 +24 +3, ed il francese Charles Bardou, argento con 195 +24 +2.
Gasperini è tornato sul podio per l’oro a squadre maschili in compagnia di Marco Battisti di Monteciccardo (PU) e Michael Spada si Fabro (TR), il cui complessivo 574/600 non ha avuto rivali.
Doppia medaglia anche per il comparto femminile. Nella classifica individuale la nostra Carla Flammini di Bellante (TE) si è messa al collo quella d’argento con il punteggio di 185/200, secodna solo alla spagnola Beatriz Laparra Cuenca, oro con 190, ma nella classifica a squadre si è rifatta meritandosi l’oro insieme a Alessia Panizza di Lierna (LC) e Graziella Zambrino di Perugia, autrici di un complessivo 512/600.
Stellare la prestazione degli Junior. Cristian Camporese di Padova si è diplomato Campione d’Europa con il punteggio di 194/200, salito sul podio insieme a Matteo Plodari di Praolboino (Brescia), medaglia di bronzo con 184/200. Tra i due si è inserito il francese Sacha Cordona, secondo con 187. La squadra degli azzurrini composta da Camporese, Gabriele Morabito di Reggio Calabria e Massimiliano Marri di Solarino (Siracusa) si è meritata anche il titolo Continentale a Squadre con il totale di 558/600.
Con un doppio oro si è chiusa l’esperienza eurpea anche per Alessandro Gaetani di San Miniato (PI), primo nella classifica individuale con 188/200 e con 544/600 in collaborazione con Mauro Bosi di Forlì (FC) e Carlo Sestini di Empoli (FI) in quella a squadre.
Infine, l’ultima medaglia è arrivata per mano del terzetto dei veterani Carlo Duranti di Fermignano (PU), Carlo Walter Tani di Prato e Giovanni Zamboni di Gavardo (BS), d’argento nella classifica a squadre dei Veterani con 504/600