FISM Brescia in merito alla scuola dell’infanzia paritaria La Vittoria di Adro: Prima i bambini
La Fondazione LA VITTORIA di Adro è stata fondata nel 1910, nata come scuola autonoma tale è rimasta
fino al momento in cui l’amministrazione comunale ha deciso di interessarsene.
Con la costruzione di un nuovo edificio l’amministrazione comunale ha deciso che la Fondazione La Vittoria avrebbe potuto occupare la nuova struttura a patto che modificasse il proprio statuto accogliendo in seno al cda due membri da loro proposti, che sarebbero stati membri di diritto e quindi inamovibili; inoltre imponeva , in nome di un supposto risparmio, un contratto per il personale che ne avrebbe ridotto paga e diritti.
Il CDA, dopo numerose trattative a cui ha partecipato attivamente la Fism Brescia, ha deciso di non potere accettare quelle imposizioni che l’avrebbero snaturata. Improvvisamente, dopo quasi vent’anni, a seguito della risposta negativa, l’edificio non era più a norma.
L’amministrazione comunale ha iniziato una guerra senza esclusione di colpi a cui la Fondazione, supportata dalla Fism, ha sempre prontamente risposto con ricorsi al Tar che sempre si è espresso in favore della scuola.
Nell’ultima ordinanza il TAR ha riconosciuto la validità del contratto di comodato sull’immobile fino al 2023 e ha stabilito che qualora il Comune ritenesse di procedere alla liberazione dell’edificio per il presunto pericolo avrebbe anche dovuto procedere ad assegnare un nuovo immobile alla Fondazione come da contratto.
A seguito di una interpretazione di parte il Comune ha deciso con una ordinanza di richiedere l’immediato sgombero dei locali, attualmente occupati per svolgere un importante servizio pubblico quale la scuola dell’infanzia, e che in un secondo tempo avrebbe cercato locali idonei.
Se il nuovo edificio in Via per Torbiato era nato per accogliere la popolazione scolastica di Adro ed è attualmente solo parzialmente occupato perché il Sindaco ha bisogno di tempo per trovare un locale idoneo?
A causa di questa ordinanza ci sarà una interruzione di pubblico servizio e sessanta famiglie adrensi si ritroveranno senza la scuola che avevano scelto per i propri figli.
La FISM di Brescia ritiene che la continuità dell’anno didattico sia un valore imprescindibile per i bambini di Adro e lo loro famiglie e auspica che con l’applicazione della coprogettazione fra enti di Terzo Settore ed amministrazione comunale si possa ricomporre il contenzioso e rivolgere le energie verso la promozione del bene comune.