L’istituto Pasquali-Agazzi e l’Università Cattolica: un protocollo d’intesa per valorizzare la tradizione pedagogica

L’Istituto Pasquali Agazzi rappresenta per il Comune di Brescia e per l’intera comunità cittadina una realtà significativa, in termini di tradizione educativa e culturale, unica nel suo genere, con un patrimonio storico e documentale di particolare rilievo, che merita di essere promosso e valorizzato, anche grazie alla collaborazione con il mondo scientifico e accademico.

E’ proprio partendo dalla volontà di valorizzare il patrimonio storico dell’Istituto Pasquali – Agazzi e l’esperienza pedagogica e didattica delle sorelle Agazzi, maestre di scuola dell’infanzia tra la fine dell’800 e i primi del 900, che il Comune di Brescia e l’Università Cattolica hanno sottoscritto un apposito Protocollo d’Intesa.

Attraverso un gruppo di lavoro composto dal Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, prof. Domenico Simeone, dalla Dirigente e dalla Responsabile pedagogica del Settore Servizi per l’Infanzia del Comune, dalla responsabile dell’Istituto stesso e da alcuni importanti docenti di pedagogia dell’Università di Brescia e di Milano, è stato elaborato un progetto di sviluppo di questa tradizione pedagogica, che si articola in diverse iniziative volte a promuovere e riattualizzare una pagina di storia tutta bresciana, che diede l’impronta all’intero sistema educativo italiano della prima infanzia, al punto la scuola materna italiana venne identificata, nel dopo guerra, con la  scuola materna di metodo agazziano.

L’idea è quella di farla conoscere ad un pubblico sempre più ampio e di diffondere e sensibilizzare alla cultura dell’infanzia, sfruttando anche l’occasione di Brescia e Bergamo città della cultura per il 2023, attraverso importanti appuntamenti, alcuni già programmati ed altri in fase di progettazione:

–          Convegno nazionale: “L’esperienza di Pietro Pasquali e Rosa Agazzi: un prezioso lascito per la scuola dell’infanzia del terzo millennio” – Sabato 18 settembre 2021 a Palazzo Loggia;

–          Corso di Alta Formazione “CULTURA DELL’INFANZIA E PEDAGOGIA AGAZZIANA: Fondamenti teorici e nuove prospettive educative” – Da novembre 2021 a maggio 2022;

–          Realizzazione del MuPA, Museo Pasquali – Agazzi, in cui trovano spazio manoscritti, attestati, manufatti originali realizzati durante i percorsi formativi, oggetti didattici, contrassegni e soprattutto fotografie originali che raccontano di un sistema di pratiche educative capaci di rispondere ai bisogni formativi della situazione rurale di Mompiano , prima, per poi diventare il modello ufficiale italiano per la scuola dell’infanzia. Dalle  relazioni di denuncia della situazione degli asili dell’epoca; alle tombole delle azioni per sostenere l’apprendimento della lingua italiana da parte di bambini che parlavano esclusivamente il dialetto; dalle progettazioni dell’arredo scolastico ai bicchierini di metallo con i contrassegni, dalle “cianfrusaglie”, alle fotografie dei momenti di cura e di vita pratica, di giardinaggio e cura degli animali, del canto e di altri momenti educativi tutto ci parla di un’importante pagina di storia della pedagogia sulla quale si radicano innovative ri-attualizzazioni che verranno documentate attraverso prodotti multimediali che si rinnoveranno  frequentemente grazie al contributo delle scuole dell’infanzia afferenti al Settore. Un Museo che valorizzi il passato senza essere celebrativo, ma che anzi divenga occasione per implementare le azioni dell’Istituto già rivolte ai professionisti del Settore, attraverso la formazione e la biblioteca specialistica, diffondendo una cultura dell’infanzia anche al di fuori degli addetti ai lavori, grazie alla co-costruzione di progetti in cui la comunità, ovvero le realtà culturali, le associazioni, gli enti, i singoli cittadini, divengano  parte attiva e propositiva.

–          attivazione di CONTAMinAZIONI, il Centro di Documentazione Multimediale del Settore Servizi per l’Infanzia, che nasce dall’esigenza di valorizzare il patrimonio di conoscenze degli insegnanti e delle educatrici e dare loro voce, raccogliendo  e pubblicando le esperienze più significative ed innovative realizzate dai servizi 0-6 di Brescia, perché siano accessibili a chi opera in ambito educativo e possano innescare virtuose contaminazioni. Si rivolge principalmente agli operatori del settore, ma costituisce un’opportunità per i servizi di aprire virtualmente le proprie porte alla cittadinanza tutta per condividere esperienze, riflessioni, contributi teorici e per tenere viva l’attenzione verso il mondo dell’educazione e dell’infanzia. Racconti, immagini, progettazioni dei servizi dell’infanzia della città trovano in queste pagine un “luogo virtuale” di incontro e di dialogo, che può nascere grazie alle sollecitazioni offerte da un progetto pubblicato o dal confronto con operatori che hanno realizzato esperienze simili e/o complementari. Un centro di documentazione sempre in divenire, quindi, che vuole accogliere il contributo di tutti per crescere insieme, alimentando processi di ricerca e auto formazione;

–          la realizzazione di laboratori di approfondimento, mostre temporanee, eventi e manifestazioni teatrali, prodotte in collaborazione con l’Università Cattolica di Brescia, con agenzie culturali e associazioni del territorio, rivolti all’intera cittadinanza, per dare un’ampia risonanza ad una tradizione che ha avuto una diffusione meno capillare di altre, seppur di non minore importanza;

–          In collaborazione con il Servizio biblioteche, proseguirà il lavoro di digitalizzazione, avviato nel 2021 dall’Istituto, delle prime edizioni di fine 1800 e primi del 1900 di Pietro Pasquali e di Rosa Agazzi, al fine di poterle mettere a disposizione di chiunque ne fosse interessato, anche attraverso la nascente piattaforma BRIXIANA.