Nuovo Eden: La programmazione della settimana

L’evento speciale che chiude la collaborazione con Librixia vedrà protagoniste sabato 2 ottobre alle ore 10.00 le critiche cinematografiche Ilaria Feole e Elisa Cuter per presentare il libro Architetture del desiderio. Il cinema di Céline Sciamma, in collaborazione con Orlando Festival.

WELCOME VENICE
di Andrea Segre (Italia 2021, 100′)
Pietro e Alvise sono i due eredi di una famiglia di pescatori della Giudecca, l’isola più popolare di Venezia. Si scontrano nel cuore della trasformazione inarrestabile che sta cambiando la vita e l’identità di Venezia e della sua gente: l’impatto sempre più profondo del turismo globale ha modificato il rapporto stesso tra città e cittadini, tra casa e vita e la pandemia ha reso ancora più evidente questa crisi.
Pietro nonostante fatiche e solitudini, vorrebbe continuare a pescare moeche, i granchi tipici della laguna; Alvise vede invece nella loro casa di Giudecca lo strumento ideale per ripartire tentando di entrare nell’élite del potere immobiliare che governa la città. Il loro scontro coinvolge tutta la famiglia in un racconto corale di come sta cambiando il nostro mondo.
Venerdì 1 ottobre, ore 17.00
Sabato 2 ottobre, ore 19.00 e ore 21.00
Domenica 3 ottobre, Ore 16.00 e ore 18.15 Lunedì 4 ottobre, ore 21.00 Mercoledì 6 ottobre, ore 15.00 (euro 4)

IO RESTO
di Michele Aiello (Doc. Italia 2020, 81’) Un mese dentro la vita di un ospedale, sospeso di fronte all’ignoto. Per la prima volta, una videocamera mostra il fardello emotivo e la gentilezza nei rapporti tra pazienti e personale sanitario durante lo scoppio della pandemia da Covid-19. _Io Resto_ è l’unico documentario girato interamente proprio dove l’emergenza è stata più dura e drammatica.
Miglior film alla 17a edizione di Biografilm Festival. Venerdì 1 ottobre, ore 19.00 Sabato 2 ottobre, ore 17.00 Domenica 3 ottobre, ore 21.00, alla presenza del regista

PICCIRIDDA – CON I PIEDI NELLA SABBIA
di Paolo Licata (Italia 2019, 95’)
Ambientato nell’isola di Favignana degli anni ’60, Picciridda è “Una storia di donne incastonate in una natura impervia, raccontata tra i silenzi dei non detti”, dove sentimenti veri e forti non hanno bisogno di parole ma traspaiono nei volti di figure femminili che nascondono emozioni e sofferenze dietro a una scorza ruvida e apparentemente impenetrabile. Donne che si piegano ma non si spezzano, come nonna Maria che, a dispetto del doloroso passato che le ha sottratto ogni tipo di tenerezza, riesce a educare la nipote con valori veri e solidi, e come la piccola Lucia, a Picciridda, che, pur con il cuore straziato dalla lontananza dei genitori, guarda fiduciosa quel mondo che le si sta aprendo davanti poco a poco con la curiosa semplicità della sua giovane età.
Mercoledì 29 settembre, ore 15.00 (euro 4) Giovedì 30 settembre, ore 21.00

PRIMA VISIONE
JODOROWSKY’S DUNE
di Frank Pavich (Doc., USA 2013, 90′, v.o. sott.ita) Nel 1975 dopo il successo di El Topo e La montagna sacra Alejandro Jodorowsky era il cineasta intellettuale più ricercato del mondo, aveva carta bianca e quello che voleva era realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi della saga di Dune di Frank Herbert. Il suo Dune, doveva essere un film rivoluzionario in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento. Per fare questo il regista aveva coinvolto un team incredibile che comprendeva i designer H.R. Giger, Moebius e Chris Foss oltre all’esperto di effetti speciali Dan O’Bannon, le musiche dei Pink Floyd e attori come David Carradine, Mick Jagger, Salvador Dalì e Orson Welles.
Giovedì 30 settembre, ore 19.00
Venerdì 1 ottobre, ore 21.15

CLASSICI RESTAURATI
FINO ALL’ULTIMO RESPIRO
di Jean-Luc Godard (Francia 1960, 90’, v.o. sott.ita) Parigi 1959, il centro del mondo. Godard dirige, Truffaut scrive.
Belmondo/Poiccard, piccolo omicida, corre a perdifiato per sfuggire alla polizia e a cinquant’anni di cinema di papà; Jean Seberg vende l’“Herald Tribune” sugli Champs Elysées, s’innamora, lo tradisce: ‘déguelasse’. Poco budget, molto amore per il B-movie americano, sguardi in macchina, jump-cuts, l’euforizzante sensazione che tutto sta per ricominciare. Irripetibile, e forever young. “Fino all’ultimo respiro appartiene, per sua natura, al genere di film in cui tutto è permesso. Per di più Fino all’ultimo respiro era il genere di film in cui tutto era permesso, era nella sua natura.
Qualsiasi cosa faccia la gente, tutto poteva essere inserito nel film.
È proprio questa l’idea da cui ero partito. Pensavo: c’è già stato Bresson, è appena uscito Hiroshima, un certo tipo di cinema si è appena concluso, forse è finito, allora mettiamo il punto finale, facciamo vedere che tutto è permesso. Quello che volevo era partire da una storia convenzionale e rifare, ma diversamente, tutto il cinema che era già stato fatto”. (Jean-Luc Godard) Restaurato in 4K da StudioCanal e CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata a partire dal negativo originale Lunedì 4 ottobre, ore 17.00 e ore 19.00 Martedì 5 ottobre, ore 21.00

NUOVO EDEN A LIBRIXIA
Ilaria Feole e Elisa Cuter presentano il libro Architetture del desiderio. Il cinema di Céline Sciamma (Asterisco, 2021) a cura di Federica Fabbiani e Chiara Zanini, con un’intervista a Céline Sciamma Modera l’incontro Stefano Guerini Rocco (Programmer Orlando Festival) Identità, desiderio, trasformazione. Sono questi gli elementi ricorrenti nella filmografia di Céline Sciamma, regista francese tra le più originali della cinematografia contemporanea. Molti i ribaltamenti e le manomissioni che Sciamma introduce nelle narrazioni per far saltare i codici prestabiliti e liberare una diversa possibilità narrativa sullo schermo. I suoi film – la trilogia sull’adolescenza, il Ritratto della giovane in fiamme e il recente Petite maman – e le sue sceneggiature – sia per la televisione, sia per il cinema – mettono in scena linee di forza multiformi e contrastanti attraverso cui la norma si scontra con una pluralità di modalità resistenti – specialmente in termini di genere, razza, classe. È attraverso la forza dei corpi delle personagg* e nel racconto delle loro storie che questa monografia a più mani costruisce la mappatura dell’universo filmico di Sciamma per restituire la sua poetica di resistenza creativa a precise meccaniche di potere, maschili ed escludenti, che ancora troppo spesso contaminano l’immaginario.
Con i contributi di Federica Fabbiani, Chiara Zanini, Silvia Nugara, Elisa Cuter, Daniela Brogi, Ilaria Feole, e con la postfazione di Ilaria A. De Pascalis._ Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria
(https://www.eventbrite.it/e/172460693577) In collaborazione con Orlando Festival Sabato 2 ottobre, ore 10.00
A seguire, ore 11.00
Proiezione del film

RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME
di Céline Sciamma (Francia 2019, 120′, v.o sott.ita) Francia, 1770. Marianne, una pittrice, riceve l’incarico di realizzare il ritratto di nozze di Héloise, una giovane donna appena uscita dal convento. Lei però non vuole sposarsi e quindi rifiuta anche il ritratto. Marianne cerca allora di osservarla per poter comunque adempiere al mandato. Scoprirà molte cose anche su di sé.
Ingresso € 4. Prevendite su nuovoeden.it In collaborazione con Orlando Festival EVENTO SPECIALE LA VITA NASCOSTA – HIDDEN LIFE di Terrence Malick (USA/Germania 2019, 173′) Ubicato nell’Alta Austria, Radegund è un’oasi di pace dove Franz e Fani si sono incontrati e innamorati. La loro vita scorre lieta scandita dalle stagioni e dalle campane della chiesa, dal lavoro nei campi e la ricreazione sui prati. Ma la guerra allunga la sua ombra e rovescia il loro destino. Franz è chiamato alle armi e a giurare fedeltà al Führer. Incapace di concepire la violenza obietta, procedendo in direzione ostinata e contraria. Arrestato per tradimento, viene processato e condannato a morte nell’agosto del 1943.
Mercoledì 6 ottobre, ore 20.00
In collaborazione con CCDC – Cooperativa Cattolico-democratica di Cultura