Calcio Femminile, Coppa Italia: Brescia – Lazio 1-1
Sfuma per un soffio il colpaccio per il Brescia Calcio Femminile nell’esordio in Coppa Italia: al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” (il campo di Rodengo Saiano è inagibile per lavori di risistemazione del manto erboso) le Leonesse vanno in vantaggio nel primo tempo con Luana Merli ma si fanno riacciuffare dalla Lazio con un rigore in pieno recupero realizzato da Martin. Una partita giocata ad altissimo livello dalle biancoblu, che hanno lottato su ogni centimentro di campo e concesso pochissimo ad una squadra di Serie A.
LA GARA – Mister Elio Garavaglia mischia le carte e propone il suo Brescia con il 4-3-3 con Tengattini sulla fascia destra di difesa insieme a Galbiati e Barcella centrali e Viscardi a sinistra davanti a Lonni; in mezzo al campo c’è Asta con Bianchi e Ghisi e davanti confermate le due Merli con Hjohlman. Arbitra Lipizer di Verona.
Il canovaccio tattico della partita è chiaro fin dai primi minuti: Lazio a manovrare, Brescia pronta a colpire in contropiede. Il giropalla delle biancocelesti non è rapido e incisivo, così le Leonesse hanno il tempo di coprire tutti gli spazi e pungere con ripartenze letali. Ne danno un assaggio già al 5′, quando Luana Merli arriva al tiro provando una traiettoria a rientrare ma senza fortuna. Al 10′ ancora Luana Merli anticipa Gambarotta poi da posizione invitante ci prova col sinistro ma spara alto. Al 14′ si fa vedere la Lazio con Martin dal limite, deviato in corner. Due minuti dopo ancora la spagnola, stavolta su calcio piazzato: fuori di poco. Al 24′ Luana Merli, lanciata da Cristina Merli, anticipa ancora una volta Gambarotta poi col sinistro calcia alto. Al 27′ Gambarotta si fa male, ed è costretta ad uscire: al suo posto Pittaccio. Al 35′ ancora Luana Merli ci prova col destro, Natalucci para. E’ però il preludio del gol delle Leonesse, che arriva al 36′: è freddissima Luana Merli in mezzo all’area, si porta il pallone sul destro e lascia partire una conclusione precisissima che si infila all’angolino. La risposta della Lazio è nella conclusione larga di un paio di metri di Pittaccio al 39′. Qualche istante dopo ci prova anche Martin dal limite, ma il pallone è alto. L’ultima emozione della prima frazione di gioco la regala Hjohlman con un tiro dall’interno dell’area su spizzata aerea di Cristina Merli: pallone a lato.
Nella ripresa la Lazio mostra subito di voler accelerare i ritmi: al 4′ va al tiro dalla distanza Pittaccio ma Lonni non si lascia sorprendere. Al minuto 8 Visentin trova una conclusione ravvicinata, ma Lonni con i piedi respinge. Sull’angolo successivo si accende una mischia furibonda nell’area piccola ma alla fine Tengattini riesce a spazzare via. All’11’ cross di Heroum, ex della partita, per Visentin ma Lonni è attenta e in due tempi blocca. Al 24′ occasione per la Lazio con Visentin pescata in profondità da Foerdos ma l’attaccante ospita ciabatta la conclusione da posizione favorevole. Il Brescia risponde al 26′ col tiro di Bianchi dalla distanza che non crea grossi patemi a Natalucci che blocca. Al 30′ si fa male Asta (distorsione alla caviglia, da valutare): al suo posto Maroni. Poi entreranno anche Brayda per Cristina Merli e Saggion per Luana Merli. Nel finale la spinta della Lazio si fa sempre più incisiva e il Brescia fa fatica ad uscire dalla propria metà campo: al 37′ colpo di testa di Pittaccio su punizione laterale battuta da Heroum, pallone a lato. Al 38′ Barcella si immola sulla conclusione a botta sicura di Heroum salvando così il risultato. Al 40′ Labate coglie la traversa allungando la traiettoria di una punizione laterale battuta da Martin, poi Foerdos cerca la battuta a rete ma Lonni si oppone in corner. Al 48′ il pareggio della Lazio: Lipizer punisce l’intervento di Galbiati in tackle su Visentin e dal dischetto Martin non lascia scampo a Lonni. Le ospiti ci credono e vanno addirittura vicinissime alla clamorosa rimonta, ma la traversa dice di no alla punizione dal limite di Martin.
Brescia e Lazio si dividono così la partita (un tempo a testa) e la posta in palio in un match sicuramente molto combattuto: per le Leonesse, la rabbia di essersi lasciate scappare una vittoria prestigiosa negli attimi finali, deve essere sicuramente mitigata e compensata dalla consapevolezza di aver giocato un ottimo match. Ora per il Brescia una settimana di sosta (il 24 ottobre il campionato è fermo), poi il 31 sfida casalinga contro il San Marino.
LE INTERVISTE – Non può non essere improntata all’ottimismo la disamina di mister Elio Garavaglia: «E’ stata una bella partita, sulla carta avevamo poche possibilità contro una squadra di Serie A però le ragazze hanno interpretato benissimo la partita, si sono sacrificate, hanno lottato e chiuso tutti i varchi riuscendo anche a riproporsi in maniera pericolosa in avanti. Poi è chiaro che alla lunga qualcosa abbiamo dovuto concedere nel secondo tempo, però il nostro primo tempo è stato di alto livello. Sono contento anche perché nella formazione iniziale ho schierato due ragazze del 2003 – Tengattini e Bianchi – e qualche altra scelta inedita ma la squadra tutta ha risposto molto bene. Per quanto riguarda le giovani, si stanno allenando bene e hanno carattere e io in generale le mie scelte le prendo in base a quello che vedo in settimana e indipendentemente dalla carta di identità». L’importante ora, anche in considerazione del fatto che non si giocherà subito, sarà incanalare la rabbia per un finale sfortunato e trasformarla in energia positiva: «Ho già parlato con le ragazze, e la prestazione rimane. Ho visto che erano molto deluse, perché erano ovviamente consapevoli di essere vicine ad una grande vittoria. Però, avendo qualche anno in più di loro, guardo al miglioramento che stanno dimostrando partita dopo partita e quindi a me come allenatore interessa quello. Poi è chiaro che mi sarebbe piaciuto portare a casa il risultato pieno, però parliamo della Lazio, una squadra di Serie A. Non ci sarà nessun contraccolpo, e cosa ancora più importante non ci monteremo la testa ma continueremo a lavorare consapevoli delle nostre qualità».
Esordio dal primo minuto per la giovanissima classe 2003 Gaia Bianchi: «E’ stata una partita difficile contro un avversario di un’altra categoria. Siamo riuscite a coprire bene, poi all’ultimo ci siamo abbassate e abbiamo subito un po’ però ritengo che abbiamo giocato un’ottima partita». Cosa è mancato, se qualcosa è mancato, per portare a casa la vittoria? «Non saprei, però oggi siamo scese in campo con lo spirito giusto e abbiamo anche costruito diverse occasioni soprattutto nel primo tempo riuscendo a fraseggiare con buona continuità. L’unica cosa magari, qualche attenzione in più verso la fine ma può succedere, e quando giochi con squadre di categoria superiore la minima sbavatura la paghi. Questo rigore subito alla fine ci servirà per migliorare, correggere i nostri errori e ci darà la spinta per cercare di chiudere prima le partite». Sulla propria partita: «C’è sempre da migliorare, quel tiro mi sarebbe piaciuto entrasse però sono soddisfatta». Emozione dell’esordio dal 1′? «Bellissima sensazione, ringrazio il mister per l’opportunità e spero di giocarne tante altre così».
A centrocampo ha lottato con il solito cuore e grande grinta anche Laura Ghisi: «C’è un po’ di amaro in bocca, sicuramente. Abbiamo fatto la nostra partita e la stavamo portando a casa, poi prendere quel rigore così alla fine fa male anche perché ci siamo davvero impegnate tantissimo oggi contro una squadra di Serie A. Però cogliamo le cose positive e allora diciamo che è stata un’ottima prestazione collettiva della quale essere soddisfatte. Siamo state aggressive, e siamo anche riuscite a giocare bene il pallone soprattutto nel primo tempo riuscendo ad arrivare a buone occasioni». Dal punto di vista difensivo un’altra prova di livello, anche a fronte di qualche assenza: «Sì, è vero. Chi è in panchina quando entra dà sempre il suo contributo e dimostra quello che vale. Nel secondo tempo ci siamo abbassate, è vero, ma le categorie qualcosa devono pur dimostrare, e la Lazio ha fatto valere la sua». L’atmosfera dello spogliatoio dopo la partita: «Il sentimento generale era abbastanza improntato all’arrabbiatura perché farsi pareggiare in pieno recupero su rigore dà fastidio. Però ci rifaremo, ne sono sicura».
Brescia-Lazio 1-1
Brescia Lonni, Asta (30’ st Maroni), Galbiati, Barcella, Viscardi, Ghisi, Bianchi, Merli Cristina (41’ st Brayda), Tengattini, Merli Luana (48’ st Saggion), Hjohlman. (Ballabio, Pellegrinelli, Perin, Pasquali, Magri, Canobbio). Allenatore Garavaglia Lazio Natalucci, Gambarotta (31’ pt Pittaccio), Foerdos, Savini, Labate, Cuschieri (21’ st Pezzotti), Castiello, Di Giammarino (30’ st Mastrantonio), Heroum, Visentin, Martin. (Guidi, Santoro, Mattei, Berarducci, Foletta, Falloni). Allenatore Catini
Arbitro Lipizer di Verona
Reti 36’ Luana Merli; st 48’ Martin rigore
Ammonite Ghisi, Viscardi, Mastrantonio
Note Centro Sportivo “Mario Rigamonti”. Calci d’angolo 3-7. Recupero pt 5’, st 5’