Biennale Prossimità 2022 arriva a Brescia

Si riparte con la costruzione della quarta edizione della Biennale della Prossimità, la manifestazione dedicata alla “capacità delle persone di mettersi insieme per rispondere in modo concreto ad un problema condiviso attivando reciprocità e relazioni”.
Si riparte da Brescia, dopo aver vissuto un 2020 spiazzante, proprio con l’idea e il desiderio di ricostruire una piazza reale e virtuale, in grado di accogliere e ospitare persone, esperienze, storie, ma soprattutto idee e proposte per cambiare società e istituzioni nel senso d ella prossimità. Si riparte proprio da Brescia che da sempre rappresenta una importante officina di innovazione sociale in grado di immaginare e realizzare soluzioni ai nuovi bisogni emergenti, e che , anche in questa drammatica pandemia, ha dovuto e saputo interpretare questa capacità di sperimentazione sociale attraverso l’operato dei propri protagonisti locali (cittadini, scuola, terzo settore, istituzioni pubbliche, aziende private, privato sociale, mondo accademico e della ricerca). Obiettivo della quarta edizione, dopo le edizioni di Genova, Bologna e Taranto, sarà perciò fare di Brescia per tre giorni il centro delle iniziative di prossimità di tutta Italia e portare all’attenzione nazionale le specificità della Prossimità di Brescia. Come nelle precedenti edizioni di Genova, Bologna e Taranto, il comitato nazionale opera al fianco di un comitato locale formato da associazioni, cooperative, imprese, istituzioni pubbliche ed enti in grado di declinare la formula e il format della Biennale della Prossimità in un prodotto collettivo che non è riducibile al solo evento, ma comprende l’intero percorso di avvicinamento alla Biennale della Prossimità.
La quarta edizione riparte come un viaggio avventuroso e di scoperta, non senza fatiche ma con una certezza: nel viaggio non si è mai soli. Si può allora scegliere di viaggiare insieme agli altri, di affrontare un viaggio comune, con la disponibilità di tracciare insieme il percorso e la meta stessa.
In questi anni trascorsi dal 2013, anno in cui si preparava la prima edizione della Biennale della Prossimità, il concetto stesso di prossimità è divenuto più familiare ma, per quanto dibattuto nel suo significato teorico e nelle esperienze concrete ad esso riconducibili, la prossimità rappresenta ancora un luogo non del tutto esplorato, un terreno di ricerca inesauribile per il suo essere più simile ad un processo creativo di un mondo nuovo da costruire che, nel 2022 dal 10 al 12 giugno, allestirà a Brescia il suo principale laboratorio.
Man mano che ci si avvicinerà all’evento diverse saranno le vie di partecipazione che porteranno alla Biennale della Prossimità di Brescia. Con questo lancio, la prima strada che si presenta è la partecipazione al Comitato Locale nascente. Questa prima strada o call di partecipazione, particolarmente rivolta alle realtà bresciane, è percorribile fino al 20 novembre 2021. Tempo un mese dunque per contribuire a costruire la Biennale della Prossimità di Brescia 2022.

I numeri della Biennale della Prossimità:
– Circa 350 le organizzazioni iscritte alle precedenti edizioni e provenienti da tutta Italia.
– 328 gli artisti coinvolti all’edizione di Taranto 2019
– Più di 1500 i partecipanti iscritti ai workshop tematici e ai seminari
– Oltre 10.000 iscritti come fruitori presenti a tutte le iniziative (dalla cena di strada al seminario tematico).
Per maggiori informazioni www.biennaleprossimita.it

Perché a Brescia.
La Biennale della Prossimità è un evento nazionale, ma la scelta del luogo destinato ad ospitarla è sempre denso di significati. Come la Biennale della Prossimità a Taranto, nei vicoli della città vecchia, ha rappresentato un segno di rilancio per una terra magnifica ma degradata, così l’edizione bresciana ci porta in uno dei simboli dell’emergenza sanitaria, oltre che nella città che si prepara a diventare – insieme a Bergamo, come Brescia duramente colpita dalla pandemia – capitale della cultura nel 2023. Brescia è anche un territorio ricco di volontariato e di civismo, culla della cooperazione sociale, luogo denso di relazioni, di partecipazione diretta con i suoi 33 consigli di quartiere e di capacità imprenditoriali; ma al tempo stesso un territorio che soffre per il deterioramento ambientale di una porzione consistente del proprio territorio e al tempo stesso che avverte quindi la necessità di ripensare il proprio rapporto con l’ambiente, così come sta facendo l’attuale Amministrazione Comunale.

Il percorso di costruzione.
I lavori di costruzione del Comitato Locale sono partiti negli ultimi mesi del 2020 e a partire da marzo 2021 il comitato locale bresciano, in formazione, si riunisce per preparare l’evento. Il percorso di coinvolgimento nazionale vede organizzazioni nazionali e protagonisti storici delle precedenti edizioni della Biennale della Prossimità – CNCA, Consorzio Sociale Abele Lavoro, Comunità Emmanuel, Legambiente, Fondazione Ebbene, Idee in Rete, ISNET – lavorare insieme in questi mesi per costruire una rete estesa che porti a Brescia gli stimoli più avanzati del nostro Paese sul fronte della prossimità.

I promotori nazionali.
CNCA, Consorzio Sociale Abele Lavoro, Comunità Emmanuel, Legambiente, Fondazione Ebbene, Idee in Rete, ISNET.

Il Comitato Locale.
Partecipano attivamente al Comitato Locale: Associazione 7milamiglialontano; Acli provinciali di Brescia; AFGP Associazione Formazione Giovanni Piamarta; ASA – Alta Scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica Sacro Cuore Brescia; Caritas Diocesana di Brescia; Centro Studi Socialis; CNCA; Comune di Brescia; Confcooperative Brescia; Confindustria Brescia; Fondazione ASM; Fondazione Cogeme; Fondazione Comunità Bresciana; Il Calabrone Cooperativa Sociale; Rete di Cooperative Sociali CAUTO; Ufficio per l’Impegno Sociale – Diocesi di Brescia; Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia; Università degli Studi di Brescia.

La specificità dell’edizione bresciana.
Protagonisti: i giovani.
La IV edizione della Biennale della Prossimità dedicherà una specifica attenzione al mondo giovanile e alle forme con cui esso costruisce prossimità per affrontare le grandi questioni su cui i giovani hanno maturato una particolare attenzione quali l’ambiente, i mutamenti climatici, la scuola, la formazione e il lavoro. È già in corso il coinvolgimento delle scuole per porta re alla Biennale della Prossimità riflessioni frutto di un anno di lavoro con insegnanti e ragazzi. Contesto: la pandemia. È stata tragedia, perdita di persone care, sofferenza; ma anche il momento in cui i legami di prossimità hanno manifestato, in modo particolare a Brescia, tutta la loro forza. Di qui si può partire per ragionare su come la prossimità può avere un ruolo nel cambiare in meglio le nostre comunità.
Le politiche. Le istituzioni e le politiche non rimangono le stesse, se ripensate in chiave di prossimità. Sia le politiche per soddisfare i bisogni primari come la salute, il cibo, la casa, sia quelle che interpretano le aspirazioni al miglioramento della qualità della vita sono chiamate a superare i tecnicismi per riscoprire la dimensione dell’incontro e della relazione. La Biennale della Prossimità mira ad essere il luogo dove sviluppare una piattaforma di idee e proposte per cambiare società e istituzioni nel senso della prossimità.

Linguaggio: l’arte. L’edizione bresciana ha scelto di eleggere l’arte come linguaggio più immediato ed efficace, in grado di declinare trasversalmente, grazie alle sue diverse forme, i temi e i contenuti della prossimità. Un gruppo dedicato avrà cura di dare espressione artistica al prodotto collettivo della Biennale della Prossimità di Brescia.

Luogo: gli spazi della Biennale della Prossimità. I tre giorni compositi di esperienze, incontri, volti, voci e relazioni, riempiranno gli spazi in cui si snoda la vita della città di Brescia: dalle sedi periferiche della città, alle prestigiose location della cultura e dell’arte; dalle piazze del centro cittadino, ai luoghi di formazione e sviluppo. Il percorso di avvicinamento alla manifestazione della Biennale della Prossimità di giugno 2022, attraverserà l’intera Provincia di Brescia grazie al coinvolgimento delle scuole secondarie di secondo grado e grazie a 5 eventi territoriali e tematici che, a partire da aprile fino a maggio 2022, condurranno le diverse aree della Provincia all’appuntamento bresciano del 10-11-12 giugno 2022 con la IV edizione della Biennale della Prossimità.
Leitmotiv: il filo rosso della Biennale della Prossimità Brescia 2022. La Biennale della Prossimità integra le tre dimensioni della Sostenibilità, leitmotiv del «Voglio dire, Voglio Fare, Voglio Esserci» dell’edizione Bresciana e primo prodotto collettivo del comitato Locale. A Brescia «voglio dire, voglio fare, voglio esserci» è il bisogno di rispondere collettivamente con «AGIRE SOCIALE, AGIRE AMBIENTALE, AGIRE IN RETE».

Forma: i padiglioni della Biennale della Prossimità. La Prossimità sarà fruibile in una edizione bresciana articolata in padiglioni tematici che, dando spazio ai Giovani, attraversando il Contesto che tutti viviamo, esprimendosi anche attraverso le diverse forme d’Arte, declineranno focus tematici scelti.
La città e i suoi spazi – della cultura, dell’arte, dell’associazionismo, della vita sociale, della politica, del lavoro – saranno la tela su cui i colori della Prossimità identificheranno padiglioni tematici diffusi che ospiteranno esperienze di prossimità di eccellenza, dare il via a nuove riflessioni e a scambio di buone prassi. Un padiglione diffuso sarà inoltre dedicato al Pensiero e alla Ricerca continua sulla Prossimità