Latte: Prandini (Coldiretti), serve prezzo equo, non c’è più tempo

Serve responsabilità della intera filiera del latte per assicurare al più presto un prezzo equo agli allevatori che non possono aspettare oltre. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha incontrato il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli sulla crisi delle stalle. Le  imprese di allevamento da latte –  denuncia Prandini – sono ormai allo stremo con compensi ormai da troppo tempo al di sotto dei costi di produzione.

“Oggi la situazione è insostenibile – aggiunge Valer Giacomelli Presidente di Coldiretti Brescia – con i prezzi delle materie prime in continuo aumento insieme ai costi dell’energia, il settore soffre enormemente;  le aziende oggi stanno producendo in perdita con un inevitabile impoverimento dell’intero territorio”.

Dello stesso avviso Germano Pè, dirigente Coldiretti Brescia e presidente della cooperativa Latte Brescia:  “l’aumento dei costi di produzione è in essere da tempo, i costi superano ampiamente il prezzo riconosciuto agli allevatori e le aziende sono in grossissima difficoltà finanziaria”.

Serve subito – continua Prandini – un patto di filiera tra allevatori, industrie e distribuzione per salvare il latte e le stalle italiane. In gioco c’è il futuro di un settore che – rileva la Coldiretti – produce ogni anno oltre 12 milioni di tonnellate di litri di latte di mucca grazie a circa 30mila allevamenti diffusi lungo tutta la Penisola che garantiscono il primato tricolore in Europa nella produzione di formaggi a denominazione di origine protetta (Dop).

“Auspico che il lavoro del presidente Prandini porti rapidamente un incremento del prezzo del latte alla stalla – aggiunge Giuseppe Ruggeri dirigente di Coldiretti Brescia – l’unico modo che abbiamo per fronteggiare il caro materie prime è riportare equilibrio all’interno delle aziende agricole e garantire la produzione e la fornitura di latte a tutti i consumatori”.

Quando una stalla chiude – conclude Coldiretti – si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado.