L’identità visiva della Vittoria Alata di Brescia selezionata per l’ADI Design Index 2021
L’identità visiva della Vittoria Alata di Brescia, realizzata dallo Studio Tassinari/Vetta ottiene un nuovo e prestigioso riconoscimento. Il progetto culturale Vittoria Alata 2020 della Fondazione Brescia Musei è stato infatti selezionato nell’ADI Design INDEX 2021, tra i progetti più significativi di “Design per la comunicazione” e potrà concorrere al Compasso d’oro 2021, il più autorevole premio mondiale di design.
Fino al 7 novembre 2021, all’ADI Design Museum–Compasso d’Oro a Milano, le varie declinazioni del progetto sono protagoniste della mostra dell’edizione 2021 di ADI Design Index, la selezione del miglior design italiano compiuta ogni anno dall’Osservatorio permanente del Design ADI (Associazione per il Disegno Industriale), che completa la preselezione per il prossimo Compasso d’Oro.
Quello della Vittoria Alata di Brescia è un grande programma culturale, destinato a trasformare il restauro della statua romana icona della città in una opportunità di crescita civica, attraverso numerose attività e interventi lungo l’arco di due anni, divenuto poi motore della rinascita nel post pandemia.
L’impossibilità di ottenere immagini fotografiche della statua nella sua condizione finale a lavori di restauro ancora in corso ha offerto dal 2019 allo Studio Tassinari/Vetta lo spunto per l’elaborazione di un’iconografia che, muovendo dalla sofisticata rappresentazione scientifica 3D, arrivasse a sviluppare un linguaggio visuale contemporaneo e aperto, capace di svilupparsi nel tempo, di adattarsi e di radicarsi.
Un linguaggio di comunicazione che necessariamente si è espresso anche attraverso una scrittura: una scrittura meccanica – ovvero tipografica –, riconoscibile, capace di esprimere le caratteristiche e trasmettere i valori del progetto attraverso il recupero dei caratteri tipografici impiegati all’inizio del diciannovesimo secolo.
“La bellezza classica e la rappresentazione scientifica – afferma Paolo Tassinari – si fondono in un linguaggio visuale contemporaneo e accessibile, aperto all’improvvisazione come in una partitura musicale”.
Il progetto ha abbracciato diversi aspetti della comunicazione, dalla campagna promozionale di tutte le iniziative Vittoria Alata 2020, alla collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Economico per l’emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano”, alla realizzazione di vele personalizzate in occasione della 71ma edizione della Centomiglia Internazionale del Garda, una delle più celebri regate europee.
“L’inclusione da parte dell’Associazione per il Disegno Industriale nell’ADI Design Index 2021 – commenta Francesca Bazoli, presidente della Fondazione Brescia Musei – è un riconoscimento davvero straordinario per il lavoro svolto dalla Fondazione Brescia Musei e dai Partner Comune di Brescia e Alleanza per la Cultura intorno alla costruzione di un progetto di design della valorizzazione culturale, in questo caso della nostra identità bresciana intorno alla Vittoria Alata. Essere inclusi nel sistema di selezione che porterà al premio Compasso d’oro è di per sé un riconoscimento della nostra capacità di trasformare un progetto politico-culturale di valorizzazione dell’identità cittadina in una strategia integrata di visualizzazione, racconto e narrazione, che grazie al design del palinsesto Vittoria Alata e in virtù del fondamentale contributo di Paolo Tassinari fa assurgere questo nostro progetto, unico del genere tra i 15 a livello italiano inclusi nella categoria del design per la comunicazione, a livello di benchmark internazionale. Un risultato di cui essere lieti perché contribuisce fortemente ad accreditare il nostro programma artistico.”
“Ritengo che l’inserimento del progetto di identità visiva della Vittoria Alata e del palinsesto Vittoria Alata Brescia 2020 firmato Tassinari/Vetta per la Fondazione Brescia Musei all’interno dell’ADI Design Index 2021 – ricorda Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei -, sia un grande risultato per la nostra istituzione. È stato apprezzato come, partendo da una icona materiale, ovvero la nostra Vittoria Alata, si sia realizzato, nel corso di un biennio, un intero impianto di valorizzazione culturale, contenutistica, territoriale, sintetizzata iconograficamente nel potentissimo linguaggio visuale progettato da Paolo Tassinari.
“Alle spalle – prosegue Stefano Karadjov – c’è un palinsesto che miscela armoniosamente attività espositive, editoriali, programmi di divulgazione, progetti di disseminazione nella nostra regione, a livello nazionale e all’estero. Il tutto per una narrazione identitaria riassunta nelle policromie pop, che ora compaiono nel più importante annuario di design del biennio 2020-2021. Un risultato che storicizza il nostro lavoro facendolo rientrare nelle biblioteche di design, di cultura del progetto, di architettura e contribuirà, ancor di più, nel raggiungimento dei nostri obiettivi culturali e strategici”.