Chiude il BonTà 2021, un’edizione che ha il sapore della ripartenza
Non era scontato riuscire a organizzare il BonTà dopo tutte le difficoltà di un 2020 che ha spazzato via aziende in tutta Italia e ha messo in ginocchio l’agroalimentare nazionale.
“Ci siamo riusciti perché volevamo dare un segnale forte alle imprese: siamo al vostro fianco per aiutarvi a ripartire – dice il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni –. Devo dire che abbiamo avuto ragione a tener duro: la risposta delle aziende è stata buona, pur con delle assenze siamo riusciti a presentare oltre 100 produttori di grande qualità; una qualità che è stata percepita anche dai buongustai, visto che in quattro giorni il padiglione del BonTà ha visto attività, affari, relazioni e anche un po’ di spensieratezza, tutti elementi di cui aggi abbiamo tanto bisogno.”
E tra questi anche molti ristoratori, che non hanno perso l’occasione per scoprire eccellenti produzioni di nicchia provenienti da tutte le regioni italiane.
“La selezione degli espositori è sempre molto curata – continua Biloni – perché sappiamo che consumatori e operatori della ristorazione sono giustamente molto esigenti e attenti alla provenienza e ai metodi di lavorazione dei prodotti che acquistano. Possiamo certamente dire che a Cremona si trova il meglio delle tipicità nazionali.”
Inoltre il BonTà non si esaurisce tra gli stand di salumi, vini pregiati, birre artigianali, prodotti caseari d’eccellenza e dolci straordinari, ma a tutto questo affianca anche un programma di eventi decisamente fuori dal comune.
Quest’anno sono stati 15 gli appuntamenti in calendario, tra cui storici eventi come il concorso “Il Miele cremonese più buono” e nuove iniziative come il “Festival della mostarda”. Immancabili poi gli show cooking con alcuni tra i migliori ristoranti lombardi, e interessanti incontri sulla spesa e gli abbinamenti sensoriali. Tutto con l’obiettivo di valorizzare al massimo le aziende e le produzioni dei territori.
“Possiamo essere soddisfatti di questa edizione de il BonTà – conclude il presidente di CremonaFiere – soprattutto perché le aziende ci hanno testimoniato che è una manifestazione che funziona e le aiuta sviluppare nuovo business. Ci mettiamo subito al lavoro per la prossima edizione con due obiettivi: ritornare almeno alla proposta espositiva del periodo pre- Covid e di migliorare i servizi per le aziende, gli operatori e gli appassionati in una formula ancora più coinvolgente. Un doveroso ringraziamento va a tutte le associazioni e istituzioni che ci hanno aiutato e supportato, tra cui la Camera di Commercio e l’ERSAF, oltre ovviamente agli espositori che insieme a noi ci hanno creduto e hanno voluto essere protagonisti della ripartenza, e dopo questo successo siamo pronti per dedicarci alle prossime manifestazioni in programma.”