Deldossi (Ance Brescia): “Cancellazione della cessione del credito edilizio rischia di mettere fine ai bonus edilizi”

La bozza di legge di Bilancio per il 2022, approvata da Consiglio dei ministri e presentata in Parlamento, ha introdotto varie modifiche ai bonus fiscali sugli interventi edilizi. Il presidente di Ance Brescia Massimo Angelo Deldossi commenta le modifiche al provvedimento, senza nascondere il proprio disappunto.

โ€œAlla vista di tali modifiche radicali e impreviste cโ€™รจ la chiara dimostrazione che sia mancato forse un piano strategico nella definizione delle agevolazioni. Il provvedimento del Superbonus 110% ha preso il volo, ma ora rischia un ammaraggio dโ€™urgenzaโ€, afferma Deldossi, per poi commentare la variazione piรน incisiva e penalizzante quale la cancellazione della cessione del credito: โ€œSe confermato, lโ€™intervento rischierร  di mettere fine ai bonus edilizi. Scomparendo la misura nata per permettere anche alle famiglie a basso reddito di accedere alle detrazioni, per incentivare il piรน possibile la riqualificazione, penalizzerร  gli interventi, facendo calare di conseguenza la domanda. In questo modo facciamo dei notevoli passi indietro, con le complicazioni che ne conseguono per i lavori in essere. Si costringe la committenza a correre ai ripari per pagare prima i lavori, ricontrattando cosรฌ gli accordi precedenti tra committente e impresa. Senza contare il fatto che, con la cancellazione del bonus facciate al 90% cโ€™รจ il rischio di dover rielaborare i progetti approvati prima delle modifiche, affossando la possibilitร  di alimentare il processo di riqualificazione delle cittร  italiane appena messo in moto.โ€

Il leader dei costruttori edili bresciani esprime le sue perplessitร  sul disegno complessivo definito dal Governo, โ€œconsiderando il fatto che il 110% sia divenuto effettivo solo dopo la legge di Semplificazione e che la carenza di materie prime abbia rallentato di fatto le lavorazioni, รจ ben chiaro come sia mancato un piano strategico nella definizione di tali manovre e che non si sia tenuto conto delle effettive tempistiche per la realizzazione delle lavorazioni. โ€œLa proroga del Superbonus 110% รจ confermata fino al 2025 solo per i condomini, mentre per gli edifici unifamiliari รจ di soli sei mesi e condizionata agli interventi effettuati sulle prime case da persone con Isee inferiore ai 25mila euro. Tale condizione esclude la maggioranza dei potenziali utilizzatori, come dichiara Deldossi: โ€œNon dimentichiamo il vero obiettivo di questo provvedimento, che รจ quello di ampliare il piรน possibile i lavori di efficientamento energetico e di miglioramento sismico per riqualificare il parco immobiliare nazionale, ottenendo al contempo un effetto di rilancio del settore edile e dellโ€™intera economia del Paese. Queste decisioni rischiano di mettere fine alla fase di ripresa appena iniziataโ€. In conclusione, il presidente aggiunge: โ€œCโ€™รจ ancora tempo per ulteriori modifiche fino al termine dellโ€™iter legislativo, previsto per gli ultimi giorni dellโ€™anno, chiediamo con forza che si intervenga al piรน presto per non rischiare di rendere vani i progressi raggiunti sin dโ€™oraโ€.