Smog, Brescia: solo 26 metri quadrati di verde urbano disponibile per ogni abitante
Con l’Italia che dispone di appena 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante, è strategico puntare su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Istat in riferimento all’ultimo Rapporto 2021 sulla qualità dell’aria in Europa – che fotografa Brescia con solo 26 mq di verde urbano disponibile per ogni abitante e con un consumo di suolo di oltre 22 ettari di superficie agricola in soli 27 anni, dove risulta che l’Italia è al primo posto fra gli Stati UE per numero di morti per biossido di azoto (NO2, 10.640 morti) ed è il secondo dopo la Germania per i rischi da particolato fine PM2,5 (49.900 morti) e ozono (3170).
L’inquinamento dell’aria è considerato dal 47% degli italiani la prima emergenza ambientale, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’, e bisogna quindi intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. “L’obiettivo – precisa Massimo Albano direttore di Coldiretti Brescia – è quello di creare vere e proprie oasi mangia smog nelle città dove respirare area pulita grazie alla scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas ad effetto serra e bloccare le pericolose polveri sottili.
Un obiettivo in linea con le strategie nazionali del PNRR dove – aggiunge Coldiretti Brescia – sono stati stanziati 330 milioni di euro per la forestazione urbana che consentono di piantare 6,6 milioni di alberi attraverso la tutela delle aree verdi esistenti e la creazione di nuove, anche al fine di preservare e valorizzare la biodiversità e i processi ecologici legati alla piena funzionalità degli ecosistemi. Il bonus infatti prevede – precisa Coldiretti Brescia – una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. “Un intervento strutturale che favorisce nelle città la diffusione del verde pubblico e privato considerato che – aggiunge Coldiretti Brescia – una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante è in grado di catturare 20mila kg di anidride carbonica (CO2) all’anno.
“In questo contesto grazie alla proroga del bonus verde prevista dalla manovra di bilancio che pone l’Italia all’avanguardia nella lotta allo smog e ai cambiamenti climatici, sarà possibile avere oltre 300mila nuovi alberi, – conclude Massimo Albano Direttore di Coldiretti Brescia -quasi 8 milioni di metri quadrati aggiuntivi di parchi e giardini, 16mila nuovi terrazzi e balconi fioriti nei prossimi tre anni”.