Com’è chic dormire (e bere) fra i ghiacci: sul Ghiacciaio Presena inaugurate le Igloo-suites
Salire in alta quota, godersi una meravigliosa giornata di sci sulla neve sfruttando 100 chilometri di piste in uno dei panorami più belli delle Alpi e poi la sera, invece di riscendere a valle, trasformare la notte in un’esperienza onirica da ricordare a lungo. Senza ovviamente rinunciare ai comfort. A 2.750 metri di altezza, sul Ghiacciaio Presena, sono state appena completate 3 lussuose camere-igloo e una originalissima “cantina di ghiaccio”, dove degustare i migliori prodotti della distilleria trentina Marzadro.
L’idea, quando era stata proposta nell’inverno 2019 (l’anno scorso è stata necessariamente sospesa a causa del lockdown), aveva ben presto fatto registrare il tutto esaurito. E anche quest’anno, le prenotazioni sono già moltissime. Segno che le idee innovative che permettono di vivere in modo totalizzante il rapporto con la neve e la montagna, rispondono a un’esigenza evidentemente diffusa tra gli amanti degli sport invernali.
Le tre camere e la cantina sorgono accanto al Rifugio Capanna Presena. A realizzarle, lo scultore Ivan Mariotti insieme a un team di 5 persone: Pierluigi Bernardi, Michela Ciappini, Marco Martello, Ruggero Vanelli, Gianluigi Zeni. Delle vere opere d’arte “temporanea” perché ovviamente saranno fruibili solo fino a primavera quando inevitabilmente si scioglieranno. Una caratteristica che le rende ancora più esclusive. “Per costruirle – spiega Mariotti – abbiamo gonfiato tre grandi palloni sui quali è stata gettata acqua e neve. Poi, quando la neve ha raggiunto un metro di altezza, abbiamo iniziato a formare l’igloo con una fresa e, dopo che la struttura di ghiaccio si è consolidata, abbiamo sgonfiato il pallone”.
Una volta completata la parte architettonica, ecco la parte artistica. Ciascuna camera è infatti ispirata a un tema particolare. Nella Forst Room, dedicata alla famosa birra locale, ecco una donna che serve grandi boccali e due sciatori che si godono la pausa tra una sciata e l’altra. Nella Water Room, dedicata all’acqua Surgiva (una delle più famose fonti oligominerali trentine), appaiono onde stilizzate, gocce di acqua giganti e una donna sdraiata che si specchia in un laghetto. La Forest Room è invece un inno alla natura che si reimpossessa del territorio, simboleggiata da una mamma lupa che accudisce i propri cuccioli sotto alla luna.
La temperatura interna nelle stanze rimane sempre attorno ai 4 gradi. Pochi ma di gran lunga più alti delle temperature glaciali che si registrano sul Presena di notte (si arriva anche a -30°C). Rigorosamente di ghiaccio è ovviamente il letto: sulla sua base vengono posti un materasso in pvc, una coperta per isolare termicamente e poi un materasso normale. Su di esso viene collocato un piumino inserito dentro a calde coperte di flanella. Il risultato è straordinario: dormire all’interno dell’igloo, anche grazie alla suggestiva illuminazione assicurata da eleganti lampade a led, risulta comunque molto confortevole. Tanto più che gli ospiti avranno a disposizione i servizi di alto livello garantiti dalla adiacente Capanna Presena, un rifugio totalmente ristrutturato con fondi privati nel 2016, con una suggestiva SPA.
“Le tre suite di ghiaccio che sorgono vicino alla Capanna Presena sono una scommessa vinta e siamo felici di essere riusciti a riproporle anche quest’anno. Per chi ci alloggerà, l’esperienza di trascorrere la notte totalmente avvolti dalla neve in alta quota sarà estremamente piacevole” commenta Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale. “L’iniziativa conferma la volontà di venire incontro alle esigenze del pubblico, per il quale poter vivere pienamente a contatto con la natura più vera e gli elementi che la compongono è un fattore in più che orienta la sua scelta di vacanza”.